Capitolo 3.3
Poco dopo le tre e mezza, usciamo dal casolare, abbiamo passato il tempo a pomiciare e mi è piaciuto un sacco... Ora mi toccherà spiegare a Perla e Fede perché sono arrivata tardi al corso.
Luca ferma la macchina davanti il portone di ingresso, spegne il motore, si toglie la cintura e si volta a guardarmi.
- Che c'è? - chiedo.
- Ho trascorso un bel pomeriggio, tesoro. -
- Sai, mi piaceva quando mi chiamavi splendore, eri l'unico a farlo, tesoro. -
- Ti passo a prendere stasera? -
- No, voglio stare con le mie amiche. Ti dispiace? -
- Sì, ma va bene. - si avvicina per baciarmi.
- Ancora? È tutto il pomeriggio che mi stai attaccato! -
- Io? Eri tu a non volere andartene da casa mia! -
Resto a bocca aperta, non so cosa dire... In verità, ha ragione.
Non faccio in tempo a togliere la cintura che sento prendermi il viso tra le sue mani, vedo avvicinarsi la sua bocca e mi ritrovo a baciarlo, di nuovo...
Ok, ora non rispondo più di me!
Il suono del clacson di una macchina mi distrae dal mio ragazzo, e così a malincuore mi allontano da lui, prendo la tracolla e scendo dall'auto per andare in classe.
Attraverso il corridoio, e aspetto che alle 16 ci sia la pausa per parlare con la prof. e chiederle di entrare; quando sento suonare la campana, la porta si apre i miei compagni si riversano fuori, quasi scappassero da una camera delle torture. Anche la prof. si accorge di me e aspetta che io le vada a parlare.
- Salve Professoressa, ho avuto un contrattempo, che faccio? Resto? -
- Vai, Donati, vai! Entra. -
È sempre bello avere una prof. del cuore, lo sapevo che non ci sarebbero stati problemi. Poso le mie cose sul banco e raggiungo le mie amiche.
- Ma quanto hai mangiato? - mi dice Fede.
- Dovresti chiederle se ha mangiato... - Perla mi sorride.
- Allora che hai fatto? -
- Ho mangiato il risotto. - un sorriso mi si stampa in faccia.
- E poi? -
- E poi basta, niente secondo. - continuo a sorridere.
- E il dolce? Neanche quello hai preso? - Perla insiste.
- Il dolce l'ho ricevuto prima e dopo il pasto... -
- Ma si può sapere che hai fatto? - Fede è sbigottita.
- Ci siamo baciati... - mi alzo per rientrare in aula - Pare che adesso stiamo insieme. -
- Evviva! - Fede applaude come una ragazzina.
- Appena lo viene a sapere mio cugino... - Perla mi segue.
- Non mi riguarda, e non gli riguarda. In fondo ha altro a cui pensare, e pure io! -
Ritorniamo dentro e aspettiamo, chiacchierando che le ultime ore passimo in fretta.
- Ti passa a prendere il tuo ragazzo? - mi chiede Fede.
- No, gli ho detto che volevo stare con voi. -
- E domani? -
- Non lo so, non ne abbiamo parlato. -
- Ma se piove, fatti venire a prendere, così ci accompagna tutte... -
- E certo, mi sono fatta un taxi, non un fidanzato, giusto? -
- Te lo sei fatto? - Perla strabuzza gli occhi.
- Nooo! Era per dire! Siete tutte e due troppo maliziose... -
- E che aspetti? Che viene giù la Provvidenza a darti il permesso? -
- Non ne voglio parlare. -
- E invece, parliamone - si impunta Perla - se aspetti Paolo... -
- Non aspetto nessuno! -
- Infatti! Perché lui dice che si diverte, con la sua nuova amica. -
- Quale amica? - Fede non ne sa niente di Stefania Occhibelli.
- Mio cugino si vede con una collega, e si sa come vanno queste storie, all'università... -
- Non mi interessa niente di Paolo e delle sue colleghe. Che faccia quello che vuole. -
- E tu che cosa vuoi, Anna? - Perla si ferma e mi guarda fissa.
- Voglio stare con lui! -
- Con chi? Con mio cugino o con Luca? -
- Vuole stare con Luca, sennò perché ci si è messa insieme. - Fede prova a difendermi.
- Sentite, tutte e due, voglio solo essere felice. Paolo è acqua passata, ho solo bisogno di tempo. Luca lo sa, e non mi piace sentirmi dire che quello che faccio è solo per fare ingelosire Paolo, perché non è così. Ho passato il pomeriggio a casa del mio ragazzo, mi sono divertita, ci siamo baciati un sacco ed è stato bello. Quando affronteremo l'argomento, di cui tanto siete preoccupate, ve lo farò sapere. Al momento non c'è molto da dire. Ora possiamo tornare a casa? Ho bisogno di riposare. -
- Ok, ma proteggiti! - Perla mi fa l'occhiolino - Se hai bisogno di qualcosa, basta chiedere... -
- Ok, basta, vi licenzio come amiche. -
Arrivate all'incrocio, Fede ed io salutiamo Perla.
- Però è vero. - Fede è diventata seria - Perla ha ragione, non fare nulla di cui potresti pentirti. È tutta l'estate che stai dietro a Paolo, non comportarti così solo per fargli dispetto, tanto non lo capirebbe. E a te rimarrebe solo l'amaro in bocca. -
- Ciao, Fede, ci penserò bene, tranquilla. - La saluto e proseguo per la mia strada.
Il cielo si sta annuvolando, domani pioverà di certo; potrei chiedere a Luca di accompagnarmi.
Arrivata a casa, ho cenato, ho sistemato i piatti e sono scappata in camera mia. Sullo schermo del computer lampeggia una notifica, è Luca che mi chiede conferma della nostra relazione. Se clicco di sì, lo sapranno tutti, se clicco di no, Luca si arrabbierà e ne avrà tutti i motivi. Non posso ignorarla, non servirebbe a niente. Accetto. Che lo sappiano tutti!
DIARIO
Sono così confusa! Il mio cuore mi dice di fare una cosa, la mia testa e gli ormoni me ne dicono un'altra. Non posso negare di pensare ancora a Paolo ma oggi con Luca... È stato bello! Mi batteva forte il cuore, tremavo quando mi stava accanto, mi sentivo strana, ma in senso buono, e forse si aspettava di più di qualche bacio e qualche carezza. Ma non me la sento, di fare altro. Forse perché ha ragione Perla a dire che aspetto Paolo. Veramente non lo so! Non si merita niente! Insomma, lui si diverte, me lo sbatte in faccia, e io dovrei anche restarci male? No! Dannazione, oggi era tutto perfetto: Luca si è impegnato a cucinare, mi ha fatto stare bene, e mi ha baciata, così, all'improvviso, e io avevo la gambe di ricotta dall'emozione! Ho pure temuto il peggio quando mi ha chiesto di andare a metterci sul divano... E invece è stato cauto, non ha insistito per continuare, anzi mi ha bloccata quando io mi stavo avvicinando e mi ha chiesto di metterci insieme, di nuovo. Ora, a quanto dice il mio nuovo stato, ho una relazione con Luca Ferri. Speriamo di non essere troppo strana, per lui. In fondo, non mi conosce. Imparerà...
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