Capitolo 1.7
No! No! No! Non ci credo! Sposto la tenda della finestra della mia stanza e ancora non ci credo! È davvero lì fuori! Ma perché? Non riesco a capacitarmi! Ora che faccio?
Dannata insicurezza!
Ok, riflettiamo. Se è venuto fino a qui, vorrà pur dire qualcosa! Insomma, ci eravamo salutati...
Perché è ritornato? Cosa gli dico?
Oh mio Dio!
Va bene. Vado da lui e vediamo cosa vuole. In fondo è lui che ha sentito il bisogno di rivedermi.
Per fortuna non mi ero ancora cambiata! Prendo solo il telefono e le chiavi di casa, poi apro la porta ed eccolo lì, in piedi appoggiato al cofano della sua automobile. Non appena sente la porta richiudersi alza lo sguardo dal suo telefonino e mi sorride. Mi tremano le gambe e non so neanche perché! Caspita, è davvero carino!
- Pensavo non uscissi! Stavo quasi per andare via... - dice poco convinto.
- Non mi pare che la tua macchina abbia il motore acceso. - sorrido.
- Ok, hai vinto tu! - si rimette il telefono in tasca - Ti va di fare un giro? O preferisci restare qui? - mi chiede guardandomi negli occhi.
- Credo sia meglio se rimaniamo qui. La serata non è poi così male! - vado a sedermi sul muretto. Lui mi segue mettendosi a cavalcioni e facendomi segno affinché io possa stare di fronte a lui.
- Guarda che se cado di sotto rischio di farmi davvero male! - dico posizionandomi di fronte a Luca.
- Allora credo sia meglio se ti tengo per mano, tanto per essere sicuro di non nuocere alla tua incolumità! - mi tende la mano per prendere la mia.
- Bene bene bene... Cosa ti porta da queste parti? - chiedo per evitare un silenzio imbarazzante.
- Tu! - risponde serio.
- ?!? - non so cosa rispondere, abbasso lo sguardo perché credo di essere arrossita.
- Forse è stato il caso, il destino, o chiamalo come vuoi, a farti entrare in negozio ieri mattina, ma eri davvero carina! E poi oggi ti ho vista con i miei amici e quasi non credevo ai miei occhi! Non volevo passare la serata a pensare di voler stare in tua compagnia, mi sono detto che era meglio cogliere la palla al balzo... -
- Ma sei sicuro di avermi vista bene? E tu, ti sei visto? Non so dove siano gli altri, ma non mi piace questo gioco! Ogni volta sempre la stessa storia! Se c'è una persona da prendere in giro, quella sono io! -
- Cosa? -
- Dai! Vuoi farmi credere che davvero hai rinunciato a stare in giro, la domenica sera, per stare qua con me? Una sconosciuta! -
- Se cominciamo così non arriveremo da nessuna parte! -
- E dove vorresti arrivare? - chiedo seccata.
- Non avere fretta. Diamo tempo al tempo! - sorride.
- Ok, allora facciamo così: io ti faccio una domanda e tu rispondi, e viceversa. D'accordo? -
- Va bene, però comincio io! -
- No, comincio io! - dico per fargli capire che non basta un suo guardo per farmi cedere... O forse sì?
- Ok, spara! - dice sistemandosi meglio sul muretto, senza però aver lasciato le mie mani.
- Cosa ti porta da queste parti? -
- I miei nonni abitavano qua, quando sono morti abbiamo avuto difficoltà a vendere la loro casa e mia madre ha pensato bene che sarebbe stato bello venire a vivere qui, così abbiamo trasferito il negozio e adesso eccomi qua! -
- E prima dove abitavi? - chiedo curiosa.
- No, ora è il mio turno! Come si chiama? -
- Chi? Non capisco!?! -
- Il tuo ragazzo! Come si chiama? -
- A quanto pare non sei informato... Non ce l'ho il ragazzo! Cosa ti fa credere il contrario? -
- Sei troppo scettica, mi tieni a debita distanza, non ti sbilanci affatto e te ne stai sulle tue, troppo spesso! Se non hai il ragazzo, allora deve essere un sentimento non corrisposto! - mi lascia senza parole.
Ma come ha fatto a capire tutto in un solo pomeriggio? E quel tonto di Paolo non c'è riuscito neanche dopo tanti mesi...
- Non mi va più di giocare! - dico cercando di cambiare posizione.
Mi alzo per sgranchirmi le gambe, lui mi imita e mi viene da ridere.
- Cosa c'è da ridere? - chiede imbarazzato.
- Niente, sei buffo, tutto qua! -
- Senti, mi dispiace se ti ho messa a disagio, ti va di ricominciare? - sembra stranamente serio - Ciao, sono Luca, ho 23 anni e ti trovo, davvero, molto carina! - Sorride.
- Ciao, sono Anna, ho 19 anni, quasi, e mi stai mettendo in imbarazzo! Forse dovresti vedere il tuo oculista! -
- Davvero non vedi il tuo potenziale? Sei una giovane donna eppure non ti accorgi che hai davvero molto da dare agli altri! Sono stato con te oggi e posso dirti, in tutta sincerità, che ho visto poche persone spontanee come lo sei tu! Non so chi ti abbia rubato il cuore, ma se non si accorge di te e del tuo splendore, probabilmente non merita neanche un briciolo della tua attenzione! -
- Come fai a dire queste cose? -
- E lo difendi! Cavolo! Non ho davvero nessuna possibilità! - si allontana da me mettendosi le mani tra i capelli.
Ma davvero sta succedendo a me?
Sul serio rischio di piacere a questo ragazzo?
Beh, per essere carino, lo è in modo esagerato!
Sarà il taglio degli occhi, la forma della mascella, il naso diritto, e quei capelli scuri, corti eppure così sexy! Devo rimediare! Insomma tiriamo le somme degli ultimi mesi: zero! Non ho fatto nessun passo avanti con Paolo e non credo che ne faremo mai! Forse ha ragione questo ragazzo appena conosciuto, devo cercare di essere più sicura di me stessa. D'altronde ha preferito stare qui, con me, che con i suoi amici. Mi ha sorriso tutto il tempo, sembrava felice. E poi mi ha presa per mano per non farmi cadere dal muretto!
È strano che stia succedendo a me. Ma è così.
- Mi dispiace... - dico abbassando lo sguardo - io sono una persona onesta e sarebbe assurdo se ti dicessi che il mio cuore non appartiene a nessuno...ma hai detto bene, è un sentimento a senso unico! Non so come tu lo abbia capito, ma ci hai preso in pieno, e mi sembra tutto così surreale...- alzo gli occhi per vedere la sua reazione e lui si avvicina, mi sorride e si siede accanto a me.
- Senti, non ho bisogno di affrettare le cose, non ho 15 anni e so tenere a bada gli ormoni, o almeno ci provo, ti trovo davvero carina e possiamo provare a essere amici! Magari col tempo le cose cambieranno, per me, per te, o per entrambi! Ma ti chiedo solo una cosa... -
- Cosa? -
- L'onestà! Credo sia indispensabile in qualunque tipo di rapporto! Che si tratti di amore, di sesso o di amicizia. Sii onesta con me e io lo sarò con te, sempre! -
- Beh, posso farlo! Ma ad una condizione, anche io ho da chiederti una cosa... - lui alza il sopracciglio con fare curioso - il rispetto! Per se stessi e per gli altri. Ci stai? -
- Beh, posso farlo! Ma ad una condizione, - ripete le mie stesse parole e mi viene da sorridere.
- Questa parte l'ho già sentita! - lo canzono - Allora? Che condizione?
- Posso abbracciarti? -
- Certo! - mi alzo e mi volto. Luca fa la stessa cosa e poi improvvisamente sento le sue braccia avvolgermi, appoggio la testa sulla sua spalla e mi sento, per la prima volta dopo tanto tempo, tranquilla, serena, in pace con me stessa e con il mondo. Un abbraccio davvero rilassante, piacevole... Caspita! Mi sento così bene, al sicuro e protetta!
Sarà meglio non dire niente, altrimenti rischio di rovinare tutto! Mi sciolgo dall'abbraccio e restiamo a guardarci negli occhi, solo ora mi rendo conto che sono di colore verde a che sfuma nel nocciola. Vorrei dirglielo, ma me ne sto zitta, mentre lui continua a fissarmi.
- Cosa c'è? - chiedo spostandomi di poco dal suo petto.
- Niente, cercavo di fissare l'immagine del tuo volto nella mia mente! -
- Ora è meglio che vada. Ho bisogno di dormire, davvero! - dico per abbassare la tensione che si stava creando, anche se forse l'ho sentita solo io. - Alla prossima, Luca!
-Alla prossima, Anna! -
Vorrei voltarmi per vedere se mi guarda, ma non lo faccio. Poco prima di inserire la chiave nella toppa sento qualcuno dietro di me toccarmi la spalla, mi volto e mi ritrovo Luca che tiene in mano il mio telefonino.
- Stavi dimenticando questo, sul muretto. - lo prendo e le nostre mani si sfiorano, di nuovo.
- Grazie! - sorrido imbarazzata e poco prima di andarsene, Luca si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, avvicinandosi pericolosamente all'angolo della mia bocca.
Sicuramente sono diventata rossa come un peperone. Ricambio il saluto e corro in casa, in camera mia.
Non ci credo! Il cuore mi batte fortissimo! Le gambe ancora mi tremano e non riesco a smettere di sorridere!
Un messaggio mi riporta alla realtà mentre vedo i fari della sua macchina filtrare attraverso la finestra. Sta andando via.
< Grazie per la compagnia! Buonanotte splendore! >
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