Naruto pov's

Sto tornando a casa. Sasuke non sa che ho sentito tutto ma è meglio così. Ricordo ancora le sue lacrime e mi viene subito in mente mio padre.

Quel giorno di 12 anni fa stavo aspettando con mia madre il ritorno di mio padre ma lui non arrivava: era strano, papà non era mai in ritardo.

Dopo lunghe ore arrivò una telefonata, alla quale rispose mia madre che subito sbiancò e cadde a terra come se le gambe non la reggessero. Preoccupato mi avvicinai: stava tremando. –Naruto- iniziò piangendo –papà... ha avuto un incidente... adesso è all'ospedale- disse tremando. Andammo all'ospedale, entrambi piangendo.

Quando arrivammo papà ci sorrise per tranquillizzarci ma una fitta di dolore trasformò quel sorriso in una smorfia. Ci avvicinammo e lui disse –state tranquilli, non è niente, sto bene- ma intanto un'altra fitta gli provocò dolore costringendolo a prendere fiato –ho quasi investito un cucciolo di volpe... per fortuna ho sterzato in tempo... anche se sono finito fuori strada- parlava più lentamente –mi hanno detto... che sta bene... ma che... se non se ne prende cura nessuno... non sopravvivrà... Avrei voluto... farlo io... ma al momento... le mie condizioni... non me lo permettono... Che ne dite... di prendervene cura voi... fino al mio ritorno...?- mia madre scoppiò a piangere ancora più forte e io la seguii –Certo amore... fino al tuo ritorno... promettimi di tornare, Minato. Promettimelo.- -Te lo prometto amore... Kushina... Naruto... non dimenticatevi mai che... vi amo...- e dicendo questo esalò il suo ultimo respiro.

I medici provarono ogni possibile tipo di rianimazione ma non ci fu niente da fare. Era troppo tardi.

Il volpacchiotto era davvero dolce e io e mamma mantenemmo la promessa e ce ne prendemmo cura: lo chiamammo Kurama.

Finalmente sono arrivato a casa, col culo ancora dolorante. Cosa dico a mamma? Vabbè... se mi chiede qualcosa le dico che sono caduto dalle scale. Apro la porta e un tornado arancione mi salta addosso. Ancora non ho capito come fa Kurama a sapere sempre quando sto tornando... Tra noi si è creato un forte legame. Ormai è una volpe adulta e, a dire il vero, molto grande, quasi fuori dal normale ma gli voglio bene così. È l'ultimo regalo che mi ha fatto papà, ed è anche il più bello . Lo prendo in braccio ed entro in casa. Mamma sta dormendo sul divano e Kurama le si accoccola accanto per riscaldarla. Prendo una una coperta e la copro. Oggi ha la pelle più bianca del solito, in contrasto con i suoi capelli rossi. Mi viene in mente Sasuke: anche la sua pelle nivea è in contrasto con i capelli e gli occhi così neri che mi ci perdo ogni volta che li guardo... Ma che mi viene in mente?!? Mi è venuto in mente Sasuke perché grazie alla sua proposta, per quanto non mi piaccia, mamma guarirà, anche se ci vorrà del tempo... Mi è venuto in mente lui solo per questo, si...

Vado a dormire per essere pronto per la giornata di domani (e perché mi fa ancora male il culo...). Domani infatti dovrò andare all'università (dove vedrò Sasuke) e subito dopo al lavoro (allo studio del padre di Sasuke)... Adesso che ci penso Sasuke è in qualche modo collegato a tutto ciò che faccio nella mia vita: mi vengono i brividi... fa davvero freddo in questa casa...

_______________________________
Amika: *piange*
Kurama: si può sapere cosa piangi a fare?
Naruto: *piange*
Kurama: anche tu no però...
Sasuke: *abbraccia Naruto*
Naruto: *bacia Sasuke*
Kurama: vado a dormire, non voglio vedere quello che succede dopo...
Amika: e io che darei di tutto per essere al tuo posto... *^*
Sasuke/Naruto: *vanno in camera da letto*
Kurama: non vogliooooooo...
Amika:poi raccontami cosa hanno fatto nei minimi dettagli *^*
*si schiarisce la voce* Tornando a noi, non potevo fare a meno di mettere anche Kurama nella mia storia, spero vi sia piaciuta questa idea. ^-^
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Commentate e stellinate! A presto!