Capitolo 4
SCORPIUS POV
Mia madre mi spinge a ballare con la Weasley, quella donna dovrebbe parlare di meno. Ci dirigiamo verso la pista da ballo e svogliatamente iniziamo a ballare.
"Potevi almeno chiedermi il permesso prima di ballare, la galanteria è un optional ormai." Dice sbuffando.
"Se sono qui con te è solo per fare un favore ad Albus, non penso di certo a fare il galantuomo." Dico innervosito.
Per chi mi ha preso? Come se avessi deciso io di invitarla a ballare.
Rimane in silenzio e continuiamo a ballare quando, ad un certo punto, la melodia che stanno suonando mi sembra familiare.
Dove l'ho già sentita?
Durante una lezione di ballo della Professoressa McGranitt!
Mi irrigidisco non appena mi viene a mente la leggenda di questo brano. La Weasley non sembra ricordarsi nulla e non appena racconto tutto si ferma e se ne va.
Mi dirigo verso Albus e iniziamo a parlare.
"Al, io devo stare lontano da tua cugina. So cosa mi hai detto prima di venire qui, ma io e lei non possiamo andare d'accordo." Dico.
"Scorp, voi due siete i miei migliori amici, vi ritroverete sempre a stare insieme. Potete almeno cercare di non discutere per tutto? Non vi chiedo di essere amici, ma seriamente, sono stanco di dover cercare di dividere il tempo pur di non farvi mai stare nella stessa stanza. Siete abbastanza maturi da capire che ormai potete pure trovare un accordo." Risponde sorseggiando il suo punch.
"E come dovrei fare? Illuminami." Dico alzando gli occhi al cielo.
"Prova intanto a chiarire le cose parlandole. L'ho vista uscire poco fa." Dice facendo un cenno verso la sua direzione.
Inizio a camminare e arrivato alla terrazza vedo che Michael è con lei. Gli sguardi che si mandano fanno venire la nausea, sono così sdolcinati, bleah.
Richiamo la loro attenzione e saluto Michael cordialmente. Questo ragazzo mi sta simpatico, ma la Weasley se lo mangerà a colazione. E' troppo calmo e pacato, mentre lei è un uragano.
Non appena chiedo alla Weasley di parlare lei si innervosisce e se ne va. Una persona più ingestibile non l'ho mai vista.
Decido di continuare la serata rimandando a domani la chiacchierata con la Weasley.
I raggi del sole entrano dalla finestra lasciata aperta la sera prima, sbadiglio sonoramente e mi metto seduto. Il suon del campanello attira la mia attenzione, così mi vesto e decido di scendere di sotto per vedere chi è.
Michael e la Weasley abbracciati, ecco cosa mi si presenta davanti. Come fanno le persone a sopportare queste cose, non lo capirò mai.
Ci prepariamo, qualche minuto dopo, per andare in spiaggia e mentre siamo in camera dico spontaneamente ad Albus "Quello che non sono riuscito a fare io per anni, lo ha fatto lui in una sera. Pff, che cosa ridicola."
"Sei geloso Scorp?" Dice in modo sarcastico.
"Perché mai dovrei essere geloso? Della Weasley poi. Mi da solo fastidio che quando io mi sforzo per andarci d'accordo, lei non mi considera nemmeno. Allora vuol dire che non sono io il problema." Rispondo.
"Aiai, caro Scorp, l'amore è un sentimento che nessuno capisce veramente. Non essere frustrato, avrai sempre me. Anzi ti prometto che se tra 10 anni non siamo ancora sposati, ci sposiamo insieme." Dice ridendo sonoramente.
Inizio a ridere con lui.
"Che idioti che siamo" Rispondo.
Finiamo di prepararci e scendiamo di sotto per poi avviarci alla spiaggia.
Non appena arriviamo, posiamo le borse sui nostri lettini e tutti noi ragazzi leviamo le magliette.
"Tutti in acquaaa!" Urla James.
Lo seguiamo correndo verso il mare e ci tuffiamo in pochi secondi.
La giornata è stupenda, il sole splende alto in cielo e poche nuvole colorano di bianco l'azzurro cielo, l'acqua è fresca e fa contrasto con il caldo che c'è.
Dopo qualche minuto da soli veniamo raggiunti dalle ragazze, o almeno da quasi tutte. Infatti la Weasley, una volta tuffatasi, inizia a nuotare al largo.
Dopo poco viene seguita pure da Thomas e si mettono a parlare di chissà cosa. Tutti noi siamo girati verso di loro e gli altri iniziano a fare vari commenti.
"Non so, mi sembra di averlo già visto sai?" Dice James.
"Beh è nella nostra stessa scuola, lo avrai visto sicuramente lì." Risponde Albus.
"Sai che hai ragione?" Esclama il fratello.
"Ovvio che lo so." Risponde compiaciuto Al.
Iniziamo tutti a ridere e a schizzarci fin quando Alice non esclama "Fermi! Stanno tornando."
Guardo la Weasley finché non si unisce a noi. Dopo poco decidiamo tutti di uscire dall'acqua e, mentre le ragazze si sdraiano nei lettini, noi ragazzi andiamo a prendere qualcosa nello chalet vicino.
Non appena arriviamo, ci sediamo e ordiniamo qualcosa. Durante l'attesa James e Albus iniziano a fare domande a Thomas, quei due sono così gelosi che quasi quasi mi fa pena Thomas.
"Non nego he provo interesse per lei, ma non penso verrà mai ricambiato." Afferma ad un certo punto Thomas.
"Come mai lo pensi?" Chiede Lorcan.
"Si vede da come mi guarda e da come si comporta. Diciamo che non si lascia mai andare, forse le piaccio come persona, come amico. Ma niente di più." Risponde lui.
Scoppiamo tutti in una sonora risata e lui ci guarda confuso.
"Caro mio, non conosci ancora la Weasley. A meno che non sei un suo parente o un suo amico stretto ti darà sempre l'impressione di non lasciarsi andare." Rispondo.
"Beh, se non mi sbaglio voi due non siete in ottimi rapporti, ma sembra essere comunque tranquilla. Cosa che non fa con me." Risponde.
"Mi conosce solo da molti anni, niente di più. Se la tua intenzione è conquistarla dovrai solo aspettare." Dico per poi iniziare a mangiare il gelato, che hanno portato qualche secondo fa.
Aspettiamo qualche altro minuto e poi ritorniamo in spiaggia.
Notiamo che Alice e Lily non ci sono più, mentre la Weasley è appisolata nel suo lettino.
Accanto a lei c'è un altro lettino all'ombra, mi avvino ad esso e mi siedo mettendomi comodo.
"Scorp, noi stiamo andando a fare dei tuffi sugli scogli, ti unisci a noi?" Chiede Albus.
"No Al, passo." Rispondo.
Mentre loro se ne vanno io chiudo gli occhi e mi rilasso con il leggero venticello che attenua il forte caldo, ascoltando il suono le onde che si infrangono sulla spiaggia.
Rimango in dormiveglia per un po' finche non sento un lamento.
"Miseriaccia, i miei capelli."
Apro gli occhi e guardo la Weasley intenta a mettere la crema solare, con scarsi risultati.
"Vuoi una mano?" Dico dopo qualche secondo.
"Cosa?" Dice lei guardandomi confusa cercando di non sporcarsi i capelli con la crema.
"Ti serve aiuto?" Dico ridacchiando.
"Oh, no tranquillo." Dice.
Vedendo che continua ad avere difficoltà mi alzo e mi avvicino a lei.
"Prima di tutto puliti le mani." Dico versandole dell'acqua sulle mani per poi passargli un telo mare.
"Perfetto, ora tieni fermi i capelli." Dico per poi prendere la crema solare.
Inizio a passarle la crema sulle spalle e sulla schiena.
"Ahi, piano. Lì sono bruciata." Dice.
Inizio a passarle la crema sulle spalle piano e cercando di essere cauto. I suoi muscoli sono rilassati, il suo respiro è lento.
Continuo a massaggiarle la schiena finché la crema non è quasi del tutto assorbita.
Non appena finisco lavo le mani con l'acqua e ritorno sul mio lettino.
"Grazie." Dice sdraiandosi.
"Di nulla." Rispondo.
La discussione finisce qui e nessuno dei due ha intenzione di parlare.
Che sensazione strana...
Passa un'ora circa e i ragazzi e le ragazze finalmente ritornano, così, guardando l'orario, decidiamo di andare allo chalet per pranzare.
Ci sediamo su un tavolo e davanti a me ci sono la Weasley e Thomas.
Sia io che lei passiamo la maggior parte del tempo in silenzio, scambiandoci sguardi di tanto in tanto e, nonostante l'insistenza di Thomas verso la Weasley, questa situazione continuò per tutto il pranzo.
Prima di tornare alla spiaggia decidiamo di prendere tutti un gelato, così mentre James, Alice e Lysander li vanno a prendere, tutti gli altri rimaniamo seduti a parlare.
"Rose, come mai hai parlato così poco a tavola?" Chiede Lily.
"Il caldo mi sta distruggendo, mi sento un po' lenta e non mi va molto di parlare." Risponde la Weasley.
"In caso ritorniamo a casa, non vorrei ti sentissi male." Interviene Thomas.
"Non preoccuparti, sto bene. Devo solo riposare." Dice lei.
La discussione viene interrotta dagli altri che arrivano con i gelati e vedo la Weasley fare un sospiro di sollievo.
Finito il gelato ritorniamo ai nostri ombrelloni ma, volendo rilassarmi in un posto più tranquillo, dico "Io vado verso la grotta, in caso sapete dove trovarmi."
La "grotta" non è altro che una zona degli scogli, qui si trova un spiaggia grande qualche metro coperte al di sopra dagli scogli che creano una sorta di grotta ed è la parte più tranquilla della spiaggia.
"Mi sa che vado pure io, ho bisogno di riposare. Qualcun altro si unisce a noi?" Dice la Weasley, suscitando occhiate da parte di tutti, compreso me.
"Malfoy è l'unica persona che neanche volendo mi rivolgerà la parola e se rimango qui è sicuro che James farà qualche brutto scherzo." Continua sbuffando.
Vedo Thomas che sta per dire qualcosa ma viene subito fermato da Lily che dice "Va bene cuginetta, andate allora. Noi rimaniamo qui."
La Weasley prende la sua maglietta e la indossa, dopodiché afferma il suo telo mare e si incammina verso gli scogli.
"Se non torniamo dopo il tramonto vieni a cercarci, potrebbe avermi ucciso." Dico avvicinandomi ad Albus.
Lui ride e mi spinge via, così inizio a seguire la Weasley a debita distanza.
Non appena arriviamo, la Weasley si sdraia sul suo telo senza perdere tempo mentre io mi avvicino all'acqua godendomi il paesaggio.
L'acqua è limpida e quasi priva di onde, la leggera brezza marina sposta i miei capelli che sistemo subito con una mano, i miei piedi si godono la temperatura tiepida dell'acqua.
La tranquillità viene interrotta da un urlo. Mi giro di scatto e vedo la Weasley che stringe la sua mano sinistra, mi avvicino a lei e che cosa le sia successo.
"Qualcosa mi ha punto dito!" Esclama lei.
"Ma è possibile che capiti tutto a te?" Dico scuotendo la testa.
Lei mi guarda in cagnesco e io alzo gli occhi al cielo.
"Fammi vedere." Dico afferrandole la mano.
Noto un puntino nero sul dorso della sua mano e tutto intorno ad esso rosso.
"Ti ha punto un'ape. Ora sta ferma, cerco di levare il pungiglione." Le dico.
Cerco con le mani di fare pressione per farlo fuoriuscire ma con scarsi risultati, allora decido di provare a levarlo con la bocca non avendo nulla con noi.
Dopo un po' riesco a toglierlo e le faccio lavare la mano con l'acqua del mare, così da disinfettare un minimo.
"Ahia, brucia!" Esclama lei.
"Non fare la bambina, abbiamo finito." Dico io disperato.
Finito tutto si sistema nel suo telo e le chiedo "Va meglio ora?"
Lei annuisce e borbotta un grazie.
"Oggi mi stai dicendo troppe volte 'grazie'." Dico ridendo.
"Non ti abituare mi raccomando." Risponde lei.
"Se vuoi sdraiarti nel mio telo puoi, alla fine è abbastanza grande." Continua.
"Accetto solo perché non sopporto la sabbia tra i capelli." Rispondo.
Mi sistemo ad un metro circa di distanza da lei, e chiudo gli occhi.
Per qualche ora rimaniamo così, in silenzio e ci addormentiamo.
Quando mi sveglio la ritrovo accanto a me, appoggiata sul mio braccio. Noto che inizia a muoversi, così chiudo gli occhi e rimango fermo.
"Miseriaccia!" Dice alzandosi.
Inizio ad aprire gli occhi e mi stiracchio per poi mettermi seduto.
Mi trattengo dal ridere e mi accorgo che ormai il sole sta tramontando.
"Direi di ritornare dagli altri." Dico alzandomi.
Lei senza dire nulla mi segue e iniziamo a camminare.
Il sole ormai tocca quasi l'acqua, il cielo si tinge di rosso e arancione e la luna diventa sempre più evidente.
La Weasley si ferma un attimo gradando l'orizzonte, chiude gli occhi e sorride. E come se nulla fosse ritorna a camminare.
Chi mai potrebbe comprendere una mente come la sua ...
"Credevamo vi foste uccisi a vicenda." Esclama James non appena arriviamo.
"Lei stava per morire a causa di un'ape, ma stavolta non per volontà mia." Rispondo scuotendo la testa.
"Si è messa ad urlare vero?" Chiede Albus ridendo.
Io annuisco e lo seguo nella risata.
"Smettetela, non è bello avere un pungiglione nella mano." Esclama lei.
"Fa vedere la mano, c'è ancora il pungiglione?" Dice Thomas.
"No, gliel'ho tolto." Dico spontaneamente.
"E come avresti fatto?" Chiede lui.
"Non ci sono molti modi per togliere un pungiglione." Rispondo cercando di tagliare il discorso.
"Ragazzi torniamo a casa, ho una fame pazzesca!" Esclama Lily.
Per mia fortuna il discorso termina in fretta e ci dirigiamo verso casa.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro