A voi, che pensate di controllare la vita e la morte con mere ed insulse cure fisiche.
A voi, che non temete ciò che non emette più alcun respiro.

Semplicemente, a voi che ancora sapete trattenere gli istinti reconditi del vostro stesso essere.

Tutta questa storia è stata scritta unicamente per voi, per salvarvi dalla catastrofe che incomberà sulla nostra specie.
Non è una storia di fantasia, come invece starete pensando.
Queste pagine sono un resoconto di vite andate perdute, cadute per salvare quel briciolo di sanità che ci era rimasta.
Non sottovalutate i nomi di chi comparirà nel testo, nessuno. Anche l'essere più insignificante è stato un salvatore.
Ogni mente libera è stata una conquista.

Quando avverrà la catastrofe su di voi non è chiaro, ma siamo certi che al momento giusto ve ne renderete conto.
Nell'istante in cui udirete voci nella vostra testa che non vi appartengano, gracili e stridule, spiriti infernali senza corpo invocanti morte.
Quest'ultimi vi indurranno alla follia, se non riuscirete a debellarvene.

Ecco quando dovrete iniziare a tremare e a smettere di atteggiarvi a divinità assolute.

Il vostro Io sparirà, la personalità e le volontà saranno vane per opporsi alla grande epidemia.
Cadrete a terra, invocherete il diritto di distruggere il Creato e il vostro unico, ridondante pensiero estraneo sarà quello di sopravvivere come le bestie.
Mangiando.
Uccidendo i vostri simili.
Senza regole e valori.

A voi, nostri antenati liberi.
Ricordate una sola cosa.
Dovete sempre averla a mente, se non volete che l'umanità scompaia come voi l'avete sempre conosciuta.

Mai uccidere l'Io.
Non fatelo mai, in nessun caso.

Con affetto e speranza, i vostri nipoti.