Piccola nota:
Salve wattpad!
Come va? Io... beh, sono davvero felice dei traguardi che, piano piano, stiamo raggiungendo: tremila letture e cento followers! Che dire? Grazie di cuore, veramente.
Ma non gasiamoci troppo: la strada è ancora lunga e appunto per questo, vi porto un nuovo capitolo che spero vi tenga una piacevole compagnia! Chissà, mentre leggete potreste sentire "21 Guns" dei Green Day, un pezzo davvero meraviglioso.
Adesso vi lascio al capitolo, buona lettura!

Mi scappa quasi da ridere sentendo le parole di Alex. Non so come mai, in fondo non c'è niente di buffo o esilarante in quello che ha detto, è solo che mi ero talmente abituata a vederlo padrone di tutto e... Insomma, sapere che anche per lui tutto questo è una novità è al contempo confortante e disarmante. Un po' come quando scopri che nemmeno il tuo compagno di banco ha studiato per il compito in classe, perché con questa rivelazione affondano definitivamente le tue speranze di ottenere un buon voto, ma sai che comunque non sarai l'unico a doversi aggrappare alla scialuppa per rimanere a galla.
"Si, beh - si affretta ad intervenire Tom, fermando la mia risata ormai quasi incontrollata - Non capita tutti i giorni che arrivi un nuovo Creatore di Portali qui alla Villa" il suo tono di voce è improvvisamente più serio, la vena scherzosa sempre presente in ogni sua parola all'improvviso scomparso.
"È la prima volta dopo tre anni" aggiunge Alex, guardandomi negli occhi. Anche il suo sguardo è più freddo, distaccato, come se stesse annunciando la morte di qualcuno.
"Quattro - dice l'altro, scuotendo la testa altrettanto mesto. Ma che cosa sta succedendo? Che cosa vuol dire tutta questa tristezza? - Quattro anni, non tre. L'ultima arrivata, prima di te, è stata Juliet. Sono cambiate così tante cose da quando i Guerrieri ci hanno dichiarato guerra"
A questo punto non ce la faccio più. Cos'è questa storia della guerra? Perché nessuno mi ha detto nulla? E chi è Juliet? Perché sono così tristi? Come mai, così all'improvviso, non mi sento più tranquilla ad essere qui?
"Aspettate un attimo - dico confusa e cercando di dare un ordine ad ogni cosa - Non so nemmeno che cosa sono io. Chi sono io. Non possiamo fare qualche passo indietro? Giusto due o tre, per capire chi siano i Creatori di Portali. Per capire chi siamo, chi sono. Poi possiamo ricominciare a parlare della Villa, di Juliet, dei Guerrieri, del conflitto tra noi e loro e tutte le altre cose che non mi avete ancora detto o spiegato"
"Siete - dice Tom, guardando Alex - Chi siete"
"Come scusa? Chi... siamo? E tu? Non sei un Creatore di Portali anche tu?" chiedo sbalordita.
Tom scuote la testa sorridendo, la tensione che mostrava sul viso qualche secondo fà scomparsa in un istante. Sembra fiero di essere diverso e, probabilmente, lo è per davvero.
"Lui è un Guardiano" dice Alex guardandolo, più tranquillo a sua volta.
"Guardiano?" ripeto io, guardandolo di traverso.
"Si, Guardiano - risponde Tom, allargando le braccia - Non siamo in molti, ma ci rendiamo indispensabili: gestiamo le Ville, controlliamo il Grande Libro e cerchiamo di fare qualche lavoretto utile"
"Come salvare dei giovani ed inesperti Creatori" constata Alex, ridendo e alzando gli occhi al cielo dopo aver visto il grande sorriso dell'amico, che sembrava non aspettare altro che un ennesimo riferimento alla faccenda.
"Beh, sai, cose che capitano. Nulla di particolare, insomma. Comunque - dice fermandosi e guardandomi negli occhi - Volevi sapere dei Creatori, non dei Guardiani, e io mi sto dilungando troppo a parlare di questi ultimi. Allora... da dove potrei iniziare?"
"Penso che un semplice 'tu sei una Creatrice di Portali e come tale devi' continuando poi la frase con un qualche compito di vitale importanza potrebbe andare bene. Tu che ne dici?" propongo, pensando ad Hagrid ed Harry e a quando il primo ha rivelato al ragazzino le sue radici di mago: un momento decisamente fantastico.
"Allora perfetto! - esclama Tom mentre Alex scoppia a ridere - Clare, tu sei una Creatrice di Portali e come tale devi, in parole povere, impedire che l'uomo dimentichi"