Prendo il pacchetto e lo apro delicatamente, staccando lo scotch appiccicato ai bordi in modo da poter conservare la frase.
Sfilo piano quello che c'è dentro, chiudendo gli occhi, in modo da poter conservare la sorpresa.
Appoggio la carta sulle ginocchia e inizio ad accarezzare il regalo di Alex, cercando di capire cos'è.
Faccio scorrere le mani lungo il profilo dell'oggetto, che rientra leggermente lungo tre lati, lasciando intuire delle pagine. Sorrido e mi porto il libro vicino al petto.
In effetti era facile capire il contenuto del pacchetto, viste la forma rettangolare e la rigidità, ma mai dare nulla per scontato, no?
Continuo a scorrere le dita sul libro, delicatamente, e dopo un po' anche Alex prende parte a questo strano gioco, guidando le mie mani.
Mi fa accarezzare i caratteri del titolo, scritti in rilievo sulla copertina, quindi apro il libro e ci immergo dentro la testa, per sentire l'odore della carta.
Rimango ferma, con il naso fra le pagine del libro a immaginare la storia scritta tra quelle pagine.
Parlerà di magie come Harry Potter? E il mondo sarà diviso in bene e male?
Oppure ci saranno dei semidei, come in Percy Jackson?
Il protagonista sarà un ragazzo che dovrà affrontare sfide temibili per raggiungere il suo amore, come ha fatto Alec? Oppure una ragazza coraggiosa, che si trova di fronte a un mondo che ha sempre visto senza mai prendervi parte veramente, come Clary?
Sarà imbientato in campagna? O magari in una grande metropoli, come New York?
Parlerà di draghi e mondi nascosti? O di amori e cuori infranti? Oppure sarà una di quelle storie che non ti fanno dormire la notte, sussultando ad ogni rumore?
Penso ai personaggi e alle loro storie, perdendomi nelle mie fantasie, ma poi sento sulla schiena la mano di Alex e torno alla realtà, più bruscamente di quanto avessi mai creduto possibile.
Alzo la testa dalle pagine del libro, quindi faccio per aprire gli occhi, ma lui me li richiude dolcemente con il dorso della mano.
Sorrido mentre mi bacia e non riesco a fare a meno di essere felice per questo momento così perfetto. Apro gli occhi e il mio sguardo di ghiaccio si perde nel suo, verde come la natura selvaggia e inesplorata, capace di proteggerti dal mondo ma non dai suoi segreti.
Ci allontaniamo lentamente, e io sospiro, desiderando ancora i suoi occhi e quella sicurezza che provo ogni volta che stiamo vicini.
Rimaniamo un po' in silenzio, fermi, non sapendo cosa fare delle parole che riempirebbero inutilmente un momento così perfetto.
Abbasso piano lo sguardo, e gli occhi si posano sul regalo di Alex, che ho lasciato sulle ginocchia.
La copertina è di un viola molto scuro, quasi nero, e il titolo è scritto in caratteri argentati nella parte alta della copertina.
DIARIO
Beh, a quanto pare mi sono sbagliata. Non ci sono personaggi in questa storia, almeno, non ancora.
Aspettano me per diventare reali, come un disegno che segue i tratti capricciosi del pittore.
Guardo Alex e mi riavvicino a lui, abbracciandolo.
"Grazie - gli sussurro all'orecchio - è bellissimo"