Capitolo 27
Piccola nota:
Ehila wattpad!
Spero abbiate passato un buon weekend e, per chi di voi va a scuola, che non abbiate avuto un inizio settimana troppo duro.
Prima di parlare del capitolo e della canzone che vi consiglio di sentire, vi volevo dire che lunedì ho lasciato una piccola intervista sulla page di wattpad "Liberi di scrivere".
Spero passiate a leggerla!
Invece, tornando a noi: per questo capitolo vi consiglio di ascoltare "The world is ugly" dei My Chemical Romance. È una delle mie canzoni preferite, veramente bella e toccante. Spero piaccia anche a voi!
Buona lettura!
Rimango ferma a guardare il mare, immobile come uno specchio. L'unica differenza è che non riesco a specchiarmici così bene.
Allungo la schiena e passo una mano lungo una cima rossa, ruvida e lunga.
La percorro quasi tutta, poi la lascio andare, affascinata dal movimento che compie. È come se ogni legge fisica fosse completamente svanita, solamemte per permettere questo spettacolo eccezionale.
La fune gira su sé stessa e si avvolge attorno alle altre cime, come se avesse una sua volontà.
Osservo i colori particolari delle funi, che in questo momento si stanno intrecciando, formando strane forme geometriche nell'aria.
Sono tutte verdi o azzurre, l'unica diversa è quella rossa e ruvida che stavo toccando poco fa.
Allungo una mano, per afferrarla nuovamente, ma non appena la tocco le cime cessano la loro danza.
Me la rigiro tra le mani, gli occhi desiderosi di vederla nuovamemte danzare.
È così bello stare qui. Anche se, pensandoci bene, non ho idea di dove sia "qui".
Chiudo gli occhi, il vento tiepido che accarezza le guance.
Sembra impossibile che esista un posto così. Forse è così. Forse non esiste davvero. Ma per ora, a chi importa?
La barca inizia ad ondeggiare leggermente, come se il mare avesse deciso di cullarla. Di cullarmi.
Mi stendo sul fondo, leggermente umido e decisamente troppo duro, ma, nonostante questo, sento il sonno pervadermi.
Sospiro, alzando la schiena e incrociando le gambe, gli occhi ancora chiusi.
Non posso dormire, non in un posto così bello.
Inspiro profondamente, l'aria calda e salata del mare è come una scossa che mi percorre tutta la spina dorsale.
Continuo a respirare profondamente, il naso che lentamente si abitua all'aria ricca di salsedine, fino a non sentirla più.
O forse non c'è più veramente?
Apro di colpo gli occhi, strofinandomi il naso con una mano.
Improvvisamente la delusione mi pervade, seguita da un tonfo.
No, non è il mio naso che si è abituato al profumo del mare fino a non sentirlo più.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro