Nove mesi prima...

È ormai l'inizio del mese di agosto qui a Denver ed io sto leggendo un libro nel parco vicino casa mia, appoggiata ad un tronco e riparata dalla sua ombra.
Amo concedermi questi momenti di pace e relax, ma quando, guardando l'orologio, mi accorgo che è quasi ora di pranzo, sbuffo e mi alzo di malavoglia. Pulisco i jeans che indosso dai fili d'erba, metto il mio amato libro nello zaino e mi dirigo verso casa mia.

Subito dopo che varco la soglia di casa, mi dirigo in cucina e trovo mia madre che sta preparando da mangiare.
"Ti devo dire una cosa" asserisce improvvisamente.
Oh no, tutti i discorsi che iniziano così sono negativi.
"Dimmi" rispondo, nascondendo la mia ansia.
"Ho parlato al telefono con David questa mattina. Mi ha chiesto i corsi che frequenti a scuola." mi dice.
"Non capisco. Perché?" ora sono più confusa che ansiosa.
"Perché vuole che ci trasferiamo a Dallas. Da quando sua moglie è morta, è rimasto sempre solo e, ormai, stiamo insieme da molto tempo."
Annuisco e lei continua.
"Io sono molto felice della sua proposta, ma prima di confermare volevo, ovviamente, sentire la tua opinione Eva" ed io rispondo affermativamente.
Sono felice di questa notizia e, sinceramente, non vedo l'ora di lasciare Denver alle mie spalle.
Non sono mai stata il tipo di persona che ha tanti amici, anzi non ne ho nessuno qui. Avevo solamente mia cugina Stacy, la quale, però, si trasferì l'anno scorso per il college.
"Quando partiremo?" domando eccitata.
"Tra una settimana, in modo tale che tu abbia due settimane di tempo per ambientarti e comprare tutto il necessario per la scuola."
"Va bene" dico e corro subito nella mia camera.

Comincio con il tirare fuori la mia valigia viola, successivamente mi dirigo alla mia scrivania, prendo carta e penna ed inizio a fare delle liste per organizzarmi, come mio solito.
Dallas sto arrivando!