Axel Blaze x Oc
Meredith accompagnò come ormai di routin la sorellina Elsa al campo di calcio, dove Mark Evans allenava i bambini.
Meredith e Mark frequentano la Reimon Junior heigh e sono nella stessa classe. Essendo un tipo molto socievole per Mark non è stato difficile fare amicizia.
" ciaooooooo" urlò la piccola Elsa ai compagni
" ciao Mark"
" Hey Meredith! Come va?
" bene. Ti ho portato la mia sorellina. Non vuole saltare neanche un allenamento"
" ah ah, il calcio coinvolge tutti. È uno sport meraviglioso" col suo entusiasmo avrebbe sciolto persino uno col cuore di ghiaccio
" hai ragione" rispose la ragazza sorridendogli.
" e ho portato anche la merenda"
" wow, fantastico grazie. Sai saresti un'ottima manager"
" grazie "
" fai due tiri pure tu oggi?"
" perché no"
Appoggiò il cestino della merenda su una panchina e con Mark raggiunse i bambini.
Si stavano divertendo molto, ma poi un bambino calciò la palla nella direzione sbagliata e colpi un uomo che stava passando
" le chiedo scusa signore, è stato un incidente" urlò Mark
" dannati mocciosi"
Elsa raggiunse l'uomo per prendere la palla ma il compagno afferrò lei per un polso
" lascia stare mia sorella" urlò Meredith senza avvicinarsi
" lasciami" disse Elsa provando a liberarsi, ma la stava stringendo troppo. Mark la raggiunse per aiutarla ma l'uomo gli tirò la palla con un calcio allo stomaco facendo piegare il ragazzo.
" bambocci" disse l'altro prima di calciare la palla in direzione di Meredith che stava guardando la sorellina in lacrime
Un ragazzo corse velocemente verso Meredith calciando la palla prima che la colpisse. La palla tirata colpì l'uomo che stava tenendo la bambina, poté così liberarsi e correre dalla sorella
" ti ringrazio. Mi avrebbe sicuramente colpita se non fosse stato per te" lo ringraziò Meredith con un leggero sorriso
" state bene?"
" si, grazie"
" di nulla" disse il ragazzo voltandosi per tornare sui suoi passi
" hai un tiro formidabile! Come ti chiami?" chiese Mark entusiasto
" non importa" disse prima di andarsene
" chissà chi è?" chiese Meredith
" non lo so, ma lo scoprirò. Lo voglio in squadra" disse Mark sicuro di se
" scommetto che ci riuscirai"
" si e se dovessi riuscirci tu dovrai diventare la manager della mia squadra d'accordo?" disse Mark allungando le la mano
" va bene" rispose lei stringendogli la mano
" sarà divertente" affermò Mark con un gran sorriso
Il giorno dopo nella scuola di Mark arrivò un nuovo studente.
" ma tu sei" dissero in coro Meredith e Mark
" sono Axel Blaze e prima di venire qui frequentavo la Kirkwood"
" bene, vedo che già vi conoscete. Allora non vi dispiacerá fargli visitare la scuola e parlargli dei vari club vero?"
" certo che no.... Mi fa piacere" rispose Mark
Così alla fine delle lezioni Mark e Meredith fecero fare il giro della scuola al nuovo compagno. Mark spiegava a più non posso e velocemente ogni cosa, mentre Meredith spiegava in poche parole che cosa intendesse l'amico.
" come mai hai cambiato scuola? " chiese Meredith
" non mi trovavo bene"
" hai pensato a quale club iscriverti?"
" non ancora, tu sei iscritta a qualcosa?"
" si, al club di atletica, comunque io mi chiamo Meredith."
" Axel "
" ma non mi state ascoltando... Parlavo da solo"
" scusa Mark" sorrise la ragazza
" allora ti iscriverai al nostro club di calcio?"
" no"
" perché no? Hai un tiro e forza incredibile"
" non gioco più a calcio"
" ma..."
" Mark non insistere" lo fermò Meredith
" Adesso devo andare. Grazie" disse Axel prima di andarsene
" hai perso Mark"
" non ancora. Non mi arrendo. C'è la farò vedrai"
Axel entrò in ospedale, Meredith che stava camminando dietro di lui lo segui. Era preoccupata. Axel entrò in una stanza e lei lo aspettò in corridoio.
Quando Axel uscì si sorprese nel vederla.
" che ci fai qui?" chiese lui
" ti ho visto entrare in ospedale e mi sono preoccupata. Stai bene?"
" si, sono solo venuto a trovare mia sorella"
" scusa.. Non avrei dovuto chiedere" rispose imbarazzata
" vieni" disse conducendola all'interno della stanza
" come sta?"
" sempre così"
" cosa...le è successo?"
" ha avuto un incidente. È stata investita mentre stava venendo alla mia partita, da allora non gioco più a calcio"
" io...credo che lei vorrebbe che continuassi a giocare. Non è stata colpa tua. Devi continuare a fare ciò che ti piace. Hai talento non sprecarlo."
Axel la stava osservando. Era davvero carina. Lunghi capelli mossi di colore rosso e occhi nocciola. Era ciò che voleva sentirsi dire.
" scusami. Dovevo farmi gli affari miei" disse Meredith abbassando lo sguardo
" grazie Meredith. Credo tu abbia ragione. "
" grazie per esserti confidato con me. Nemmeno ci conosciamo. Adesso devo andare. Devo prendere mia sorella" disse raggiungendo la porta
" ti accompagno. Devo tornare a casa pure io"
" va bene"
Elsa era felice di vedere il loro salvatore, ma era ancora più felice per la sorella che finalmente secondo lei aveva trovato un ragazzo, anche se pensava che sarebbe stato Mark vista la loro amicizia.
Skip time
Al campo d'allenamento
" Mark"
" oh Axel... Cosa c'è?"
Axel guardò per un momento Meredith che gli sorrise, poi si rivolse a Mark
" vorrei unirmi alla squadra"
" non abbiamo bisogno di te, basto io" urlò Kevin
" ma se non hai forza nel tiro" disse Meredith
" taci tu, non fai nemmeno parte della squadra. Che ne può sapere una che fa atletica"
" basta Kevin. Certo che puoi unirti a noi Axel, con te vinceremo tutte le partite, sarai il nostro cannoniere" disse Mark euforico
" tsk"
" Mark.. Mi devi un gelato" disse Meredith
" perché?"
" ti ho portato io Axel"
" ha ragione. Con le sue parole ho capito ciò che voglio" disse Axel guardandola negli occhi e facendola arrossire
" che mi sono perso??"
" nulla"
" OK... Ti prenderò doppio gelato se sarai la nostra menager"
" eravamo già d'accordo che se Axel sarebbe entrato in squadra io sarei stata la manager. Comunque accetto la doppia porzione" disse lei con un sorriso
" fregato" disse Nathan notando la faccia dell'amico
" accidenti non vale però" rispose mettendo il broncio
Skip time
Partita amichevole Raimon vs Occult
Occult, squadra dall'aspetto sinistro che usa messaggi subbliminali per bloccare gli avversari. La Raimon passa in vantaggio di due gol ma la Occult grazie alla sua tattica annulla lo svantaggio e passa in vantaggio ma a questo punto la Raimon capisce il trucco degli avversari e riesce a sbloccarsi. La partita finisce 4-3 per la Raimon.
" siete stati bravi ragazzi"
" grazie"
" il calcio mi piace sempre di più!!" urlò Mark
" anche a me!!!" urlò Elsa
" Hey, rilassati un po Mark e mangia qualcosa" gli disse Meredith
" oh si.. Che fame!" disse il ragazzo prima di addentare un tramezzino
" li hai preparati tu?" chiese Eric
" si"
" buoniiiii" urlò Jack
" HEI" Elsa si avvicinò ad Axel
" dimmi"
" sei il ragazzo di mia sorella?"
" no" rispose Axel stupito dalla domanda
" peccato. A lei piaci molto. Vi vedo bene insieme. Lei ti piace?" disse Elsa come se nulla fosse. Axel non sapeva che rispondere. Era sicuramente una bella ragazza e forse cominciava a provare qualcosa per lei. Si conoscono da poche settimane. Meredith tirò una guancia alla sorella
" piccola peste. Fatti gli affari tuoi e corri a giocare se non vuoi tornare a casa"
Elsa sorrise ad Axel e corse a giocare
" perdonala. Vuole a tutti i costi che mi trovi un ragazzo" disse Meredith imbarazzata
" perché?"
" lei partirà con i miei genitori tra qualche giorno e vuole assicurarsi che stia bene. Staranno via qualche settimana. Questioni di lavoro."
" perché non vai con loro?"
" non vogliono lasciare mia nonna da sola e io non posso assentarmi da scuola"
" capisco"
Meredith lesse il messaggio sul cellulare.
" devo andare. Ci vediamo"
Elsa volle restare con Mark quindi Meredith dovette andare a casa da sola. Doveva comprare le medicine alla nonna.
Nel pomeriggio Elsa fu accompagnata a casa da Axel.
" grazie per averla accompagnata"
" figurati"
Meredith offrì ad Axel del succo d'arancia
" Axel.. Spero non ti dispiaccia, ma sono passata a trovare tua sorella e le ho lasciato un peluche sul comodino"
" davvero?" Axel non poteva crederci. È stato un gesto molto dolce. Meredith annui.
" mi piacete molto insieme" disse Elsa
" non insistere"
" ma vi piacete molto si vede e io lo so"
" siamo solo amici"
" uffa. Non me lo sto inventando. È stato Axel a dirmi che gli piaci"
Meredith guardò Axel
" Mia dolce nipote, tua sorella ha ragione. Apri le porte a questo nuovo sentimento"
" nonna"
" Elsa vieni con me" disse la nonna delle ragazze prima di tornare in camera con la piccola
" scusa per ciò che hanno detto. Sono fissate" disse Meredith con il viso arrossato per l'imbarazzo
" mi piaci. Non volevo dirtelo perché pensavo ti piacesse Mark. Ma tua sorella mi ha spiegato tutto e mi ha dato campo libero."
" quella peste" sussurrò
Axel le si avvicinò...
Le diede un bacio lento e a stampo.
Si guadarono negli occhi per un istante ma l'imbarazzo era troppo e lei lo abbracciò nascondendo il viso nella sua felpa.
" scusami per questa situazione imbarazzante"
" no... È colpa mia Axel"
" vuoi stare con me?" chiese lui
" si"
" lo sapevo che sareste finiti insieme. Adesso posso partire tranquilla e tu sorella mi devi un grosso favore" disse la piccola Elsa facendo separare i due ragazzi
" a soli sei anni fa cupido. Che peste"
Questo è l'inizio di un giovane amore
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