La Somma et Aulica Autrice,

colei la quale da la stirpe bellica

de lo feroce Ares discente,

ne le cui vene scorrea

gocce di altero sanguine divino:

stillata in ella sapienza d'Atena la Saggia;

lo turbinio inquieto d'Hermes lo Messaggero.

Educata in fanciullezza da la somma Hera,

Divina consorte de lo tonante Zeus,

ed affidata in gioventù a le cure di Demetra,

la qual rese miti

gli animi guerreschi dell'Autrice.

Giammai fu Calliope da la bella voce

a giungere a narrare la grande epica,

ne l'immensa Urania celeste,

protettrice d'astri et firmamento,

ne scrisse su le dorate pergamene di Clio,

la qual rende celebri ne lo tempo e ne la storia.

Eppur furono Muse da lo deviato intelletto

a scendere, a lo calar de lo crepuscolo,

da lo plumbeo cielo di uno dí gelido et niveo,

inviate da lo spendente Apollo come lo Sol,

le qual resero folli le disperate giornate

de la saggia fanciullina.

E notte e giorno si susseguirono,

celeri, un dopo l'altro, e la giovine crebbe,

circondata da li folli incubi e da Muse tali

che fecero sprofondare ne la insania

il suo fiero animo.

E scrisse, per liberare la mente,

narrando le avventurose gesta,

de le sue Ispiratrici e de li Divini,

i quali ne lo lontano cielo aureo, stanno.