Lo vedete quel ragazzo biondo che corre verso casa con un enorme sorriso stampato sulle labbra? Beh, quello sono io, Naruto Uzumaki, che non vedo l'ora di vedere cos'ha preparato per me il mio fidanzato, Sasuke Uchiha.

Ma partiamo dall'inizio...

Io e Sasuke siamo fidanzati da quasi un anno, tutti qui a Konoha lo sanno e fortunatamente, dopo una sorpresa iniziale, ci hanno accettato.

Ah! Conviviamo da tre mesi.

Per rendere ancora più interessante e, ammettiamolo, eccitante la nostra relazione abbiamo deciso che, una domenica per uno, dobbiamo sorprenderci a letto con un tema annunciato dal partner il lunedì precedente.

È anche una specie di sfida. Nonostante stiamo insieme e, posso dirlo, ci amiamo alla follia, io e Sasuke rimaniamo sempre rivali.

Oggi è finalmente domenica e non sto nella pelle, soprattutto perché tocca a Sasuke. Il tema che ho scelto? "Gatti". Chissà cos'ha preparato...

Entro in casa nostra (mi fa ancora effetto, ma suona bene...) e le luci sono tutte spente. –Sasuke?- lo chiamo. Niente, non risponde. Lascio le luci spente per non rovinare l'atmosfera, tolgo il cappotto e le scarpe e mi avvio verso la nostra camera da letto (vi dò il permesso di pensare male).

La porta è chiusa e una sottile scritta luminosa sulla porta recita "attenti al gatto". Sotto trovo una foto di Sasuke vestito da maid con orecchie e coda da gatto nero e un'espressione di pura malizia. Il mio amico si fa già sentire tra le mie gambe.

Abbasso la maniglia ed entro nella stanza, totalmente buia. Dopo un attimo intravedo due meravigliosi occhi rossi e neri, che riconosco come il mangekyou sharingan di Sasuke.

Una forte luce viola mi costringe a distogliere lo sguardo per un attimo e, quando lo poso nuovamente sul mio gatto nero, lo vedo circondato dal suo Susanoo, entrambi con una mano alzata a pugno. La muovono contemporaneamente in modo circolare e dalle labbra sottili di Sasuke esce la sua voce divina –Nyaaa~-.
Questo sì che è un ottimo modo di sfruttare lo sharingan!

Non riesco a trattenermi un secondo di più e gli salto addosso, catturando le sue labbra in un bacio passionale.

Il moro fa sparire il suo Susanoo e risponde al mio bacio, facendo danzare le nostre lingue ormai esperte.

Ci assaporiamo a vicenda: amo il suo delicato sapore di vaniglia, ma oggi non so perché sa di latte...

Sasuke mi stende sul nostro letto matrimoniale, si posiziona sopra di me e inizia a leccarmi accuratamente mentre mi leva i vestiti, lasciandoli cadere a terra in modo estremamente eccitante.

Ansimo e mi contorco sotto il suo tocco. Conosce alla perfezione ogni mio punto sensibile, come io conosco i suoi.

Quando finalmente, dopo una lunga e snervante attesa, arriva al mio membro, prende a leccarlo in ogni direzione mentre mi guarda negli occhi in maniera provocante.

Gemo nel momento in cui passa la lingua sulla cappella, per poi prendere tra le sue divine labbra la mia virilità.

Sasuke pompa il mio membro già duro e in poco tempo vengo. Lui ingoia senza problemi, ormai abituato, e mi bacia. Il moro porta due dita tra le nostre lingue per lubrificarle. Appena decide che è abbastanza le sposta verso la mia apertura e inizia a penetrarmi, prima con una, poi con entrambe.

-Girati, padroncino...- mi sussurra all'orecchio leccandosi le labbra, per poi leccare il mio lobo, facendomi gemere.

Obbedisco e mi giro, in preda ai brividi di eccitazione che quel nomignolo mi ha provocato.

Sento Sasuke abbassarsi su di me e penetrarmi con la lingua. Lo sento muoversi dentro di me ed è magnifico. Gemo.

Il felino raggiunge la mia schiena e poi il mio collo, lasciando una scia umida e calda, per poi morderlo. Dalle mie labbra sfugge un verso di dolore misto ad eccitazione e lui mi penetra di colpo, trasformandolo in un grido.

Sasuke si muove velocemente dentro di me, colpendo ripetutamente la prostata, ed entrambi rilasciamo gemiti, ansimando all'unisono, mentre lui sta ancora mordendo e succhiando il mio collo.

Porta una mano ad accarezzare il mio membro e, dopo poco, veniamo contemporaneamente, lui dentro di me ed io sulle coperte, urlando uno il nome dell'altro.

Il moro esce da dentro di me e si lascia cadere al mio fianco, entrambi ansanti e stremati.

Appoggio la testa sul petto del ragazzo che amo e ci addormentiamo abbracciati.

Avevo ragione ad essere impaziente, no? È stato maledettamente perfetto.

Beh... Credo proprio che d'ora in poi vedrò i gatti neri sotto una luce molto diversa...
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Salve a tutti! Vi è piaciuto questo mio momento di sclero?
Spero di si, perché ne ho in mente tanti altri...
Avete voglia di far felice una povera autrice?
Stellinate, commentate e date un'occhiata alle mie altre storie!
\(^•^)/
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Vi posto delle foto nyaaaose, nekose e pucciose ^3^