CAPITOLO XXVII
Ally's pov
È Lex, ma che vuole ancora da me, non lo voglio più vedere dopo quello che ha fatto "ciao,felice di rivederti" non ho voglia di ascoltarlo così gli sbatto la porta in faccia. Questo metodo non è molto efficace perché dopo poco ricomincia a bussare alla porta, così decido di aprire "che vuoi, parla" Lorenzo sembra molto felice "stai calma, io sto facendo un favore a tua madre , lei vuole che ti porti a casa per le vacanze di natale. Tua mamma ha saputo che ero qua e sapendo che siamo amici d' infanzia mi ha detto se potevo accompagnarti. Ovviamente gli ho detto di si, come facevo a dirle di no. Partiamo domani, prepara le valigie" non ci credo mia mamma vuole che Lorenzo mi accompagni. Ora come lo spiego a Mark "ok va bene, ora vado a preparare le valigie. Ciao, ci vediamo domani" fa un cenno con la mano e se ne va. Adesso come prima cosa, devo dire a Joe che non partirò con lei, so che ci resterà male, ma nemmeno io lo sapevo.
Dopo una settimana...
Oggi è la vigilia di natale, e io sto preparando i miei due cagnolini per uscire a fare una passeggiata con Mark. Si giusto lui, non appena ha saputo che sarei dovuta partire insieme a Lorenzo è voluto venire con noi per controllare che non ci provasse con me,cosa che sicuramente avrebbe fatto, ma qualcosa mi dice che ci proverà anche se lui è qui. Quando ho presentato Mark ai miei genitori loro erano molto felici, infatti non vedevano l'ora di conoscere uno dei figli della stilista conosciuta in tutto il mondo. A dire la verità non mi aspettavo tutto questo entusiasmo da parte dei miei genitori, persino Luna e Giovanni (mia sorella e mio fratello) erano felici, non gli ho mai visti voler bene ad un mio fidanzato così tanto. I miei genitori vogliono bene anche a Lorenzo, solo che Giovanni non lo sopporta. Mark dormirà da me, nella stanza degli ospiti. Inoltre se mio padre lo vede che dorme con me gli taglia la testa.
Mark mi ha detto che qui si trova a suo agio perché la casa è molto grande, più o meno come la sua. Nel frattempo abbiamo finito di prepararci, scendiamo al piano di sotto e avverto mia madre che stiamo uscendo "mamma io e Mark usciamo a fare una passeggiata con i cani" non mi risponde così lo urlo più forte, "basta Ally, ho capito che state uscendo, stavo mettendo apposto il vino che mi hanno regalato dei miei pazienti, andate sennò fate tardi, e lo sai che oggi viene la famiglia di Joe, comunque ciao e fate attenzione". Usciamo di casa e andiamo prima in centro a comprare qualcosa e poi al parco per far giocare i cani. "sai, è proprio carina questa città ed è meno affollata di Los Angeles, li rischi di perderti in mezzo a tutta quella gente" lo guardo e sorrido "anche a me a volte piace, perché ci sono cresciuta e quindi la vedo come una semplice città che non ha niente di particolare" stava per dire qualcosa quando Biscotto il mio Husky gli salta addosso. Mi viene da ridere è una scena davvero buffa, Mark sul prato con Biscotto che lo lecca,mentre Sophie ,l'altro cane di razza Akita,a li guarda e sembra molto divertita. Mark sembra in difficoltà, sarà meglio che faccia qualcosa "Biscotto, vieni amore" mi ascolta e scende tutto felice, invece Mark si alza e mi ringrazia .
E' ora di andare, perché mi devo cambiare per il pranzo, richiamo i cani e torniamo a casa, arrivati saluto mia madre,mio padre, e anche Lorenzo. Tolgo la giacca, do un bacio a Mark e salgo sopra a cambiarmi. Mi metto un vestito corto azzurro con delle scarpe bianche con il tacco,mi trucco con eye-liner, matita e mascara, per i capelli ho deciso di lasciarli sciolti, e tra essi ci infilo un cerchietto con delle corna da renna. Scendo di sotto tra i complimenti dei miei e di Mark "come sei bella con queste corna da renna,molto stile natalizio, ma stai attenta non voglio che Lorenzo ti guardi"a quella affermazione mi scappa una risata "certo capitano, io sono solo tua"e iniziamo a baciarci fino a quando non suonano alla porta "Vado io" mi dirigo verso la porta, la apro ed Joe con la sono sua famiglia "buongiorno signori Black, prego accomodatevi"loro mi sorridono ed entrano seguiti da Joe e Cameron, mia madre fa accomodare tutti nel salotto per sedersi e iniziare a mangiare. Il cibo è molto buono infatti vedo che tutti lo stanno mangiando con piacere, anche se i genitori di Joe fissavano Mark"questo ragazzo non l'ho mai visto da queste parti"dice la mamma di Joe riferendosi a Mark "si, lui non è di queste parti, viene da Los Angeles ed è il figlio della stilista" dice mia madre "davvero?"dicono il padre e la madre di Joe contemporaneamente. Mark annuisce, mi sfugge un sguardo verso Lorenzo che sembra non essere felice, penso sia perché voleva che i genitori di Joe e miei facessero i complimenti a lui solo perché è un cantante. Finiamo di mangiare, io e Joe sparecchiamo, mentre le nostre mamme lavano le stoviglie.
Ora abbiamo iniziato a giocare a cucù, non avevo mai sentito questo gioco infatti è stata Joe a farmelo scoprire. Dopo un po' ci stufiamo e iniziamo a giocare a tombola,che devo dire è stata esilarante. Devo raccontare alcune cose a Joe perché in queste ultime settimane me ne sono successe di tutti i colori e ora ho bisogno di raccontarle a qualcuno, la porto in camera mia e chiudo la porta a chiave, per avere un po'di privacy. Dopo aver raccontato tutte le mie disavventure a Joe, i suoi genitori la chiamano perché se ne devono andare "allora Joe ci vediamo domani" lei annuisce, mi saluta ed esce.
Sono sdraiata sul letto con il telefono in mano e Biscotto addosso, in questa stanza c'è una tale tranquillità, che è da tanto che non sento e devo dire che mi sto un pochino deprimendo. Sono sul punto di addormentarmi quando sento bussare alla porta della mia stanza "chi è?"dico con tono assonnato "sono Mark posso entrare?"stavo aprendo la bocca per dirgli di si, quando lui la apre e si siede sul letto di fianco a me "scommetto che ti stai annoiando, ti va se ti porto in un bel posto" non lo avrei mai detto che mi sto annoiando, perspicace il mio ragazzo "ok, andiamo, dammi solo il tempo di cambiarmi" lui mi sorride "va bene ti aspetto fuori" lui è proprio un ragazzo fantastico, so di essere a volte difficile ma lui sa come prendermi.
Mi sono vestita con dei jeans strappati,una camicia a quadretti e delle comode Nike. Per il trucco invece ho optato per il mio solito make-up e i capelli sono sciolti e un po' ondulati.
Scendo sotto prendo la giacca ed esco, quello che vedo è strabiliante lui con la sua Ferrari, quella con cui è venuto fin qua per me. Mi avvio verso la macchina e salgo. Quando entro mi concedo solo qualche secondo per guardarla e poi parte "bella come sempre la macchina" Lo è davvero ma non vorrei che le volesse più bene "non ti preoccupare so a cosa stai pensando, no non le voglio più bene di te, anche se potrei farci un pensierino. E comunque grazie" è proprio felice, sta sorridendo come un'ebete. Non pensavo lo potessi fare felice con questi pochi complimenti"non ti vantare troppo, se no basta complimenti e poi come fai ad avere dubbi su chi preferisci" dopo questa affermazione lui si mette a ridere "io non ho dubbi su chi preferisco, e quella sei tu" che amore.
Siamo arrivati per quasi tutto il tragitto abbiamo parlato, solo perché a volte mi addormentavo. Scendo e vedo che mi ha portato in una pista di pattinaggio, io adoro pattinare e lui ha voluto farmi una sorpresa bellissima "tieni" mi porge dei pattini, io li prendo e me li metto, cosa che fa anche lui. Andiamo in pista, all'inizio sono un po' spaventata, non vengo in questo posto oramai da anni e ho paura di essermi dimenticata come si fa, ma per fortuna c'è Mark che mi prende per mano e mi porta proprio nel centro e dopo un po' a mia sorpresa mi lascia ed io ovviamente cado "ahia, ma sei stupido potevi dirmelo"lui sta ridendo come un matto "no, se no che gusto ci sarebbe stato" quando mi sto per rialzare viene vicino a me e mi porge la mano io la prendo e lo trascino giù mentre mi rialzo "vendetta mio caro" sembra ancora un po' sorpreso fino a quando non si alza e incomincia a corrermi dietro, stavamo facendo slalom tra la gente che parecchie volte si spaventava, e noi eravamo li che ridevamo come matti. Ad un certo punto avevo incominciato a pattinare all'indietro per guardare la sua faccia, quando mi giro vado a sbattere contro la recinzione cadendo di nuovo. Mark si avvicina mezzo preoccupato, stava ridendo come un matto "oddio ahahaha tutto bene" ma è preoccupato si o no "ma che ti ridi, pensa se fosse successo a te" lui ride ancora più forte "a me?, si forse ma almeno io lo avrei fatto con classe" lo guardo con lo sguardo perplesso "si, si credici" mi rialzo e incominciamo a pattinare come due persone normali o quasi.
Abbiamo finito le energie quindi ci andiamo a cambiare, finito di cambiarci usciamo e rientriamo in macchina. Guardo l'ora e sono quasi le otto, Mark mi ha detto che ora andremo a mangiare in un posto che a me piace molto.
Arriviamo e mi ritrovo d'avanti un ristorante bellissimo, solo che io ero vestita come se oggi fosse un giorno qualunque, mi fermo "me lo potevi dire che mi avresti portato qui, mi sarei vestita meglio"lui mi guarda prendendo fiato "tu sei bellissima, sei perfetta anche così. Non te l'ho detto perché volevo che tu venissi vestita in modo semplice, non con cose troppo elaborate,quante volte te lo dovrò dire sei bellissima con qualsiasi cosa indossi" mi sta guardando con uno sguardo che mi fa capire quanto lui tenga a me e quanto io tengo a lui "già hai ragione, io sono bella con tutto"grazie a lui ora sono più sicura di me stessa "adesso sei tu quella che non si deve montare troppo la testa" lo prendo per mano e ci incamminiamo verso l'entrata del ristorante.
Siamo tornati a casa dal ristorante e devo dire che abbiamo mangiato proprio bene. Sono in camera mia che mi sto mettendo il pigiama, sono proprio stanca e una dormita non mi può fare altro che bene. Sto dormendo tranquilla quando sento qualcuno entrare in camera mia e coricarsi di fianco a me, oddio sono spaventata a morte che faccio scappo o faccio finta di dormire. Non lo so così decido di scivolare giù dal letto prendo una lampada e accendo la luce"tu chi sei, che ci fai nel mio letto"sono spaventata, ho la voce spezzata e non vuole uscire, decido di lanciare un urlo con cui si sono svegliati tutti, ma la persona sembra non essere spaventata anzi infastidita"Ally, che cazzo ti urli torna a dormire nella tua stanza e non mi rompere" cosa???Giacomo "Giacomo, mio caro fratello guarda che sei tu quello che è venuto nella mia stanza a rompere le palline" lui si alza con i capelli tutti scompigliati, nel frattempo sono arrivati i miei genitori e Mark "che è successo Ally" dice mio padre spaventato "hai un figlio che oltre a essere stupido e anche sonnambulo" a tutti scappa una risata "Dai Ally non dire così è tuo fratello maggiore" dice mia madre, io la guardo scioccata "Ho capito mamma ma anche Luna è più grande, anzi lei è la più grande di tutti, ma se faccio così con uno lo faccio anche con l'altro" mia madre è esasperata. " E' vero mamma Ally è poco rispettosa di quelli più grandi." Dice Luna. Sarò stressante ma lei è proprio una scassatura di cocones. "Tu per rispetto intendi" prendo fiato per imitare la sua voce "Ally vammi a prendere questo, Ally fai questo, Ally la mamma si arrabbia se non lo fai" diciamo che sono soddisfatta della mia imitazione potrei fare la doppiatrice. "Va beh ragazzi ora torniamo tutti a dormire che ho sonno" dice mia madre assonnata, tutti torniamo a dormire compreso il sonnambulo di mio fratello "Spero di non trovarti più nel mio letto, ma se vuoi vai in quello di Luna che lei ti vuole" mia sorella rimane spiazzata e mi guarda male, mentre mio fratello è mezzo intontito. Dopo questa disavventura torno a dormire.
La mattina seguente...
"Hai capito Ally ed io non ho nemmeno un regalo,come faccio?" non ci posso credere Joe si è dimenticata di fare i regali di natale "Andiamo ora a comprarlo noh?" quanti problemi si fa " Intelligentona, oggi è natale e i negozi non sono mica aperti per me" dice nervosa, ma non lo sa che ci sono alcuni negozi che rimangono aperti il giorno di natale "intelligentona, qualcuno ci sarà aperto, fatti accompagnare da Cam a casa mia andiamo in un posto" riattacco subito e alla velocità della luce mi cambio (Bolt può solo accompagnare) ed esco aspettando Joe fuori casa.
Siamo andati in due negozi solo che erano entrambi chiusi, proviamo ad andare in un centro commerciale e per fortuna qualche negozio è aperto. Entriamo in Outlet e li per fortuna Joe trova qualcosa per suo fratello, usciamo ed entriamo in una gioielleria c'è un bracciale che adoro, gli sto girando intorno , vedo Joe prendere il bracciale che mi piace, dicendo che lo regala a sua madre, ma io ho qualche dubbio. Poi siamo entrati in un agenzia di viaggi e Joe ha prenotato un viaggio a Venezia in Italia per i suoi genitori, dopo di che entriamo a coverystore e prende una cover per Dylan.
Sono a casa e mi sto cambiando, decido di mettermi un vestito corto rosso, scarpe alte e bianche, pochette argentata e mi trucco con eye-liner, mascara, matita e un rossetto rosso mat, perfetto ora sono pronta per andare a casa di Joe.
Arriviamo a casa della famiglia di Joe, che ci accoglie calorosamente. Andiamo a sederci e mangiamo quello che ha preparato la mamma di Joe, era tutto molto buono, sono piena.
Sono le 14:30 e ci stiamo scambiando i regali Joe mi ha regalato quel bracciale che ho visto in gioielleria e che adoro, io invece le ho regalato una borsa di Micheal Korse, so che le piace un sacco infatti per tutto questo tempo non ha fatto altro che parlarmi di questa dannatissima borsa. I miei genitori mi hanno regalato il vestito che volevo e sul quale gli stavo rompendo perché lo volevo a tutti i costi,mia sorella una trousse e mio fratello un paio di lenti a contatto accompagnati con un bigliettino "Quando non vorrai più i tuoi occhi grigi strani usa queste e i tuoi occhi cambieranno colore, ciao con affetto tuo fratello sonnambulo"ahhahaaha quante risate, questo bigliettino lo sto rileggendo cento volte. Ora è arrivato il momento di dare i regali: a mia madre e a mia sorella ho comprato una trousse, a mio padre un disco con le sue canzoni preferite e a mio fratello una maglia della Juventus autografata da alcuni componenti della squadra.
E' ora di andare, si è fatto tardi ,saluto Joe e le sua famiglia e ce ne andiamo.
Sono tornata a casa, salgo le scale ed entro in camera di Mark, che mi guarda e mi abbraccia "calmati, so che sei felice ed anch'io lo sono ma ti devo dare il tuo regalo di natale" lui si allontana e prende il mio. Ce li scambiamo augurandoci Buon Natale. Lo apro e vedo che è una Polaroid di colore blu, con delle pellicole di ricambio, oddio la adoro incomincio a saltare per tutta la stanza. Adesso tocca a lui aprirlo, lo apre e fa un sorriso bellissimo, gli ho regalato un Apple watch di quelli che sono usciti ora, lui è molto felice come me.
Mi ha portata fuori casa, ora sono nella sua macchina e ha detto che visto che è natale doveva farmi un ulteriore sorpresa. Facciamo molte ore di macchina fino a quando non si ferma e siamo al Luna Park "è fantastico. Ora come prima cosa andiamo agli autoscontri, non mi interessa se finirò con avere dei lividi enormi perché ne vale la pena, andiamo" lui urla un sonoro "siiii" E andiamo a divertirci su tutte quelle fantastiche giostre, mangiando zucchero filato e altri dolciumi, qualche peccato di gola oggi me lo potrò permettere in fondo è Natale.
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