CAPITOLO XVII
Lucya's pov
Stamattina non so perché alle 7 del mattino urlo e sono felice anche perché la mia vita è un casino. Alexa e dopo Dante escono dalla stanza mentre io mi metto davanti alla finestra a guardare gli studenti del college che parlano tra loro e litigano. Vedo volti che non ho mai visto, inoltro noto che nel college ci sono tanti bei ragazzi ahaha. Tra tutti questi ragazzi c'è anche il mio caro, carissimo Daniel che parla e fa lo scemo con le altre ragazze, vorrei scendere e prenderlo in calci nel sedere. Non so perché ma alza la testa e mi vede, ci fissiamo negli occhi per qualche secondo o almeno credo, anche perché ogni volta che lo guardo negli occhi mi sembra che intorno a noi si crei una bolla in cui il tempo si ferma, chissà se anche lui prova lo stesso. Mi sono pentita di aver distolto lo sguardo, lui mi dà tranquillità e serenità. Chi è che bussa alla porta in questo modo!? Correndo vado ad aprire la porta anche un po' saltellando. La apro e dietro c'era Raffaello che subito dice: "Lu, devo chiederti una cosa molto importante, però voglio che tu mi risponda sinceramente." Confusa e annuendo rispondo: "Va bene." Lo faccio entrare e lui si siede per terra appoggiando la schiena e la testa all'armadio e io faccio lo stesso. Volta verso di me solo la testa e poi anche il resto del corpo. Prende un grosso fiato e incomincia a parlare: "Ti ricordi quello che ti ho detto il primo giorno che ci siamo visti?" Confusa rispondo, anzi avrei voluto rispondere se non fosse entrato come un tornado Dante sbattendo a terra la borsa bianca e nera che si porta sempre dietro. Ci alziamo di colpo ma lui inizia a parlare da solo evidentemente non si era accorto di noi. A un certo punto sente la risata di Raffaello e si volta lo guarda negli occhi. E' talmente contagioso che anch'io mi metto a ridere come una scema mentre Dante imbarazzato per l'accaduto esce di corsa dalla stanza e se ne va via. "Forse è meglio se andiamo a parlare da un'altra parta." Concordo con Raffaello, anche per evitare altre interruzioni. "Raf, dove dici di andare?" Sorridendo mi prende la mano, però lo blocco per prendere le chiavi della stanza e poi mi porta in un posto isolato nell'enorme giardino del college.
Daniel's pov
Ma dove cavolo sta portando Lucya!!! Lo so che dovrei farmi i cavoli miei, però sono curioso di sentire con le mie orecchie quello che Raffaello gli vuole dire. Spero che nessuno si sia accorto della mia missione segreta ahaha Ecco mi metto dietro questo muretto così potrò sentire tutto senza farmi vedere.
Lucya's pov
"Qui nessuno ci disturberà" lo guardo incuriosita e poi riprende: "Allora dove eravamo rimasti" si tocca la fronte e poi: "Ah si! Non so se ti ricordi quello che ti ho detto il primo giorno che ci siamo incontrati al college, cioè che ho lasciato Jennifer. E' una bugia." Una bugia, perché mi ha mentito su una cosa del genere?! Allora rispondo un po' incavolata: "Perché mi hai raccontato una bugia su una cosa del genere! Non c' era motivo!" Anche lui alterato risponde: "Cavolo, ma veramente non riesci a capire il perché?" Mi fa tacere e continua "Anzi meglio se non dici niente, Lucya. Mi ha lasciato lei perché diceva che non sentiva ricambiato il suo amore. Inoltre mi ha detto di guardare meglio nel mio cuore dato che la persona che amo non è lei, ma qualcun'altra. L'ho fatto e ho trovato te." Non sapevo cosa dire, anche perché io per lui non provavo lo stesso. Siamo uno di fronte all'altro, in silenzio. Lui si aspetta una mia risposta ma io non so cosa dire, sono senza parole. Senza dire niente con gli occhi pieni di lacrime e deluso se ne va via.
Daniel's pov
Siiiiiiii, lei non lo ama. Che bello, sono contento gli sta bene ad averci provato con lei. Però ora è meglio se me ne vado anch' io. Senza volere ad alta voce dico: "Ma che schifo! Ho schiacciato una merda!" Mi alzo di colpo e volto pian piano la testa verso Lucya, che mi sta fissando leggermente incazzata. Ora che gli racconto.
Lucya's pov
Non ci credo Daniel ha avuto il coraggio di seguire me e Raf fin qui, sicuramente per spiarci. "Daniel che ci fai qui?" dico con voce infastidita, imbarazzato e schifato per la cacca risponde mentre si pulisce sulla terra la scarpa e scavalca il muretto: "Oh, anche tu qui Lucya. Ma passavo da queste parti, così. Sai in questo tempo la vegetazione è molto interessante." "Certo la vegetazione... Comunque noto che hai un certo interesse anche per le merde, beh d'altronde sono tuoi simili." Mi metto a ridere, però non so il perché. "Sai che non c'è niente da ridere, anche per il fatto che la scarpa puzza un casino ed è ancora sporca, inoltre Ramona in queste condizioni non mi farà mai entrare." Mi continua a fissare mentre rido e poi incomincia anche lui, senza renderci conto che aveva iniziato a piovere con il sole e ad un tratto inizia a diluviare. Ci ripariamo sotto la tettoia degli spogliatoi, aspettando che smetta di piovere. Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione con lui. Iniziamo a parlare di quello che ci è accaduto durante la settimana, soprattutto le cose buffe, e poi mi fa la fatidica domanda: "Sei innamorata di Raffaello?" "Hai ascoltato pure tu la conversazione. Comunque no, mi piace un'altra persona." "Un'altra persona? E chi sarebbe, se posso sapere." Sono il tipo di ragazza che se vuole qualcosa, di solito, la prende senza pensarci due volte, infatti sbaglio molte volte a causa della mia impulsività. "Secondo te chi potrebbe essere?" Mi appoggio a una colonna e con faccia perplessa Daniel risponde: "Beh non saprei, magari durante tutto questo tempo hai conosciuto qualcuno." Sbuffo. "Seh, come no" dico ad alta voce tra me e me. "Ah, allora è un segreto." Risponde ridendo e mi dà un pugnetto sulla spalla, io ricambio dandogli un altro pugnetto e iniziamo a farci il solletico a caso. Sembra quasi che tutto quello che è successo non è mai accaduto. Il punto è che io il solletico lo soffro "Dodo piantala o mi farai piangere a causa delle troppe risate" Si ferma e iniziamo a guardarci perché era da tanto che non lo chiamavo così. Solo io e i suoi amici più stretti lo chiamano Dodo, però da me era da tanto che non se lo sentiva dire. "Ti ricordi ancora del mio soprannome" Si allontana e poi mi abbraccia stretto. "Ti dà fastidio se ti chiamo Dodo?" "Ma che dici, mi fa piacere." Inizia a piangere. "Da quando ci siamo distaccati mi sono successe un sacco di cose orribili." Preoccupata rispondo: "Per brutte cosa intendi?" "Mia madre non sta bene, è ammalata." Lo stringo ancora più forte e gli sussurro nell'orecchio: "Mi dispiace. Ricordati che io per ogni cosa ci sono." "Grazie Lucya e ancora scusa per quello che è successo." "Ora di questo no te ne devi preoccupare, facciamo finta che non sia mai accaduto. Ritorniamo a quando stavamo bene." "Grazie." Si allontana. Dalle tasche tira fuori un fazzoletto e si asciuga le lacrime. I suoi occhi erano rossi. "Guarda Lu, ha smesso di piovere." "Dodo se hai bisogno di sfogarti basta che tu me lo chieda." "Grazie ma per adesso non ne ho bisogno, alla fine guarirà sicuramente non è grave. Adesso però devo andare mi devo vedere con Dylan e altri." Se ne va via senza che potessi dire qualcosa. A metà strada si ferma, ritorna indietro e mi dà un bacio sulla guancia e se ne va, così. Meglio che ritorno in camera anche perché tra poco ho lezione.
Daniel's pov
Dai Daniel ce la puoi fare a trattenere le lacrime fino alla tua stanza. Corro, corro e corro per il college finchè non apro la porta della mia stanza, la chiudo sbattendola e mi tuffo sul mio letto con la testa sul cuscino, piangendo. In realtà avrei voluto parlare con Lucya però non è giusto che gli trasmetti tutto il mio stress e depressione. Gli ho mentito un'altra volta, perché mia madre sta male e non credo che sopravviverà. Inoltre lei è l'unica a sapere metà della verità. Per fortuna che mio padre mi viene a prendere, così potrò stare vicino a mia madre. Le valige sono pronte manca solo mio papà. Meglio chiamarlo per sapere dov'è: "Ciao papà sei già partito?" Papà: "No, ancora non sono partito, partirò più tardi. Comunque quando parto t'invio un messaggio in modo che tu ti tenga pronto." La sua voce era strana, era una voce che non avevo mai sentito evidentemente la situazione si è aggravata "Ok, allora papà ci sentiamo dopo." "Va bene a dopo."
...........
Lucya's pov
Per fortuna che la giornata è finita. La mia attenzione non è stata costante. Vorrei andare a vedere come sta Daniel però non sono sicura che gradirebbe la mia presenza. Sono davanti alla sua porta e sembro scema perché non so se bussare. Caspita la porta si sta aprendo, non so se andarmene oppure rimanere qui davanti anche tenendo in considerazione che dietro alla porta potrebbe esserci Ash e Dylan. E invece è Daniel che ha delle valige con se, perché? "Daniel perchè te ne volevi andare via senza dirmi niente." "Senti non ti voglio coinvolgere in tutto ciò, già mi sono comportato molto male con te e non voglio aggiungerti altri problemi inutili, che inoltre non ti riguardano." "Va bene non mi riguardano, però sono venuta per sapere come stavi non per farmi i cavoli tuoi." "Senti Lucya lasciami stare solo tu sai di tutto ciò e quindi ti chiedo la cortesia di non andare a fare domande ai miei compagni di camera." Parla a sottovoce per non farsi sentire. "Capisco Daniel ch" M'interrompe "Capisco un cavolo, tu non potrai mai capire quello che provo e poi odio che le persone mi compatiscano come se fossi l'ultimo scarto sulla Terra." "Io non ti vedo come un disperato, solo che vorrei starti vicino in questo momento difficile." "Bla bla bla -dice gesticolando con le mani e facendo smorfie- frasi fatte e già sentite. Comunque ora devo andare." "Ok va bene vattene via e se hai bisogno non venirmi a cercare, anzi ti consiglio di andare a farti consolare dalle oche con cui parlavi stamattina. Questa per te era una frase fatta o già sentita? Comunque non vorrei farti perdere troppo tempo inutilmente quindi arrivederci." Me ne vado voltandogli di scatto le spalle e lui fa lo stesso andandosene per la sua strada. Va beh che se ne vada a quel paese. Ma un attimo Raffaello che fine ha fatto? Meglio che vada a cercarlo, però da dove incomincio? Chiamarlo come opzione non la sceglierei anche perché non mi risponderebbe, sicuro. Però posso chiedere a Alexa se l'ha visto ma non credo oggi l'ho vista molto impegnata. Però lo cercherò dopo perché ora devo cambiarmi dato che tra poco ho l'allenamento di Basket. "Mi scusi è lei Lucya Blu?" "Si perché" Chissà cosa vuole sta donna dal viso noto, adesso non è il momento ideale dato che non vorrei fare tardi. "L'allenatrice della squadra femminile di basket si è trasferita in un'altra scuola e hanno scelto te come coach della squadra, vuoi accettare o rifiutare?" Come si è trasferita? Va beh stanno diventando tutti strani in questa scuola. "Si accetto." "Bene ti varrà come credito formativo." Rispondo: "bene" con un grosso sorriso, mi fa firmare un foglio che ho letto anche perché erano poche righe e se ne va salutandomi frettolosamente. Che bello oggi allenerò io, chissà se le altre ne sono al corrente? "Comunque Lucya mi sono scordata di dirti che le altre ragazze ne sono già al corrente. Inoltre sei diventata coach perchè sei già il capitano della squadra." Ci risalutiamo e lei se ne va via velocemente. Ma è telepatica? Ahaha Meglio che vada a cambiarmi.
Dopo l'allenamento...
Lucya's pov
Sono davanti alla porta della mia camera che si apre non per mia mano ma per quella di Dante che come stamattina Daniel anche lui ha delle valige con tutta la sua roba. Ma che cavolo oggi si sono messi tutti d'accordo? "Dante perchè te ne vai via?" "Me ne vado contro la mia volontà. Devo andare nella stanza di Ash e Dylan dal momento che Daniel è andato via. Ti rendi conto nella camera di Ash!!!! Non so se sopravviverò fino alla fine dell'anno." "Si diciamo che ti è andata male, però guarda il lato positivo avrai la possibilità di conoscere due ragazzi abbastanza influenti in questo college." "Non mi sei d'aiuto, adesso meglio che vada ad aggiustare le mie cose." "Aspetta un attimo Dante, ma quindi stamattina era arrabbiato per questo motivo?" "Se ti riferisci alla mia entrata di stamattina si, ero venuto a fare le valige ma dato che c'eravate voi due ho preferito lasciarvi soli e farle dopo." "Oh che dolce ahahaha" Ci salutiamo e lui depresso se ne va per la sua strada ahahah. Mentre io entro nella mia camera e finalmente vedo Alexa che mi aggiorna che prossimamente ci sarà un ballo scolastico e ha segnato me e lei per occuparci dell'organizzazione, cioè dovremo gestire tutto e tutti. La cosa più bella è che è riuscita a precedere Caroline che di solito se ne occupa lei, ma stavolta toccherà a noi due. Infatti già da stasera davanti a una pizza sceglieremo su che cosa farlo e quando. Secondo me sarà pazzesco!
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