CAPITOLO XLI
POV'S ASH
Siamo da poco arrivati all'ospedale, i fratelli di Daniel e Lucya stanno per arrivare; il medico appena siamo arrivati ci ha solo detto che è in sala operatoria e che per adesso non si hanno notizie; appena uscirà da quella maledetta sala ci potranno dire quali danni ha subito con l'incidente. Sto andando avanti e indietro in questa sala da una ventina di minuti. Alexa è seduta su una sedia anche lei preoccupata.
Alexa: "Ash, per favore, siediti so che sei preoccupato, ma così mi fai sentire ancora peggio." So cosa sta provando, angoscia allo stato puro, anche io la sto provando. Mi siedo nella sedia di fianco e vedo che le scendono delle lacrime, che io prontamente asciugo odio vederla triste, vederla piangere è devastante.
Ash: "Ehy, Daniel starà bene lui è forte" cerco di consolarla, ma la verità e che ho paura anch'io; paura di perdere il mio migliore amico, di non poter più ridere con lui, o semplicemente scherzarci insieme. Alexa sembra leggermi nel pensiero poiché afferma : "Ash, ho paura.. paura per Daniel, paura per come la prenda Lucya, non è pronta per tutto questo dolore, ho paura per i suoi fratelli, e cosa più importante ho paura per te, so quanti tieni a lui non voglio vederti soffrire perché so che soffriresti in silenzio, ti chiuderesti nella tua bolla, sei troppo orgoglioso per rivelare le tue paure e so per certo che anche tu hai paura." Ha ragione ma non posso farmi vedere debole, lo devo a Daniel, lo devo a Tommaso ma soprattutto a me stesso ho promesso che non sarei più crollato; ho promesso di farcela, ma non so fino a che punto posso resistere. Nel frattempo l'abbraccio forte, uno di quegli abbracci in cui ti senti meglio, le accarezzo i capelli mentre lei ha la testa nell'incavo del mio collo. Da lontano vedo entrare i fratelli di Daniel, mi notano e si avvicinano velocemente io e Alexa ci stacchiamo e spiego tutto quello che ci hanno detto fino ad adesso cioè quasi niente perché ancora è in sala operatoria. I fratelli sono distrutti e come possono non esserlo, solo qualche settimana fa è morta la loro madre adesso il fratello è in una sala operatoria. Ci risediamo tutti sulle sedie e Alexa si risistema come poco prima.
POV'S ALEXA
Mi risistemo con la testa nel suo collo mentre lui mi accarezza i capelli è molto rilassante, mi sento protetta non oso immaginare come si sentano i fratelli, Ash ma anche Lucya so per certo che quei due si amano, solo che ancora non sono riusciti a capirlo. Non posso credere a tutte le cose brutte che ci stanno capitando, una dopo l'altra, devo fare in modo che Ash non si chiuda in una bolla e soffra in silenzio. A fermarmi dai miei pensieri e il mio cellulare che squilla Ash mi libera così prendo la borsa e trovo il nome Ally e senza pensarci due volte rispondo; sento una voce strozzata dire: "Alexa, Joe ha avuto un incidente – il mio mondo si ferma non può essere, succedono troppe cose brutte una dopo l'altra – Dylan e Crish si stavano picchiando lei si è intromessa per staccarli ed è stata spinta cadendo ha preso con la testa." Sento Ally disperarsi poi la voce di Mark che cerca di calmarla le prende il telefono e mi dice che la ricovereranno all'ospedale "San Luigi" e se posso raggiungerli mentre con voce rotta spiego che sono già lì per l'incidente ch ha avuto Daniel ed entrambi stacchiamo. Ash si avvicina poiché mi ero allontanata e mi domanda chi era visto che sto piangendo appena gli spiego quello che mi hanno detto Ally e Mark rimane sconvolto e poi mi prende per mano e mi riconduce alle sedie. Dopo poco vediamo arrivare il dottore e subito Ash si alza e lo tartassa di domande lui ci spiega che le condizioni sono molto gravi e che per adesso nessuno può entrare nella camera. Poi i suoi fratelli devono compilare dei moduli mentre noi ci risediamo e dopo poco entra anche Lucya seguita da Ally e Mark.
***
Sono le 2.30 è ancora non sappiamo nulla, Daniel è in condizioni molto critiche, vedo Lucya, piangere in silenzio, l'abbraccio, so quanto sta male; dopo poco si addormenta, così la poggio delicatamente sulle sedie, e mi guardo un po' intorno, i genitori di Joe, sono anche loro addormentati, come anche i fratelli di Dylan, gli unici svegli siamo io, Ash e Cameron. Cameron esce fuori a fumare così io mi avvicino ad Ash; lui mi guarda ma non dice nulla, noto i suoi occhi rossi, ma non piange, non dico niente semplicemente lo abbraccio; lui ricambia stringendomi più forte mi sento molto meglio, lui però è devastato. Da lontano noto il medico di prima, così mi stacco da Ash, che non capisce perché e mi guarda confuso, così lo prendo per mano e ci avviciniamo al medico, che subito ci dice: "Allora, vedo che Daniel ha molti amici – guarda anche alle nostre spalle – allora per adesso è fuori pericolo, lo abbiamo portato in stanza, però possono entrare solo i fratelli" ci spiega così lo ringraziamo e ci giriamo per andare a chiamare i fratelli quando mi ricordo che devo fargli un'altra domanda mi rigiro, Ash e il medico mi guardano confusi così parlo: "Mi scusi, Joe Black invece come sta?" il dottore ha una faccia molto dispiaciuta "Bhe, sta molto male, speriamo di riuscire a fare qualcosa per entrambi i ragazzi" detto questo se ne va verso il suo ufficio mentre noi andiamo a dire che da Daniel possono entrare. Ash, entra di nascosto insieme ai fratelli, mentre io vado alle macchinette; prendo un caffè ne ho bisogno. Mentre torno, nella sala d'aspetto vedo un ragazzo seduto su una poltroncina dietro le macchinette, sta piangendo; mi avvicino e mi ci siedo affianco; lui mi guarda così parlo: "Scusa, forse vuoi rimanere solo?" non so perché, ma voglio parlargli, questo ragazzo ha bisogno di qualcuno che lo ascolti.
X: "Ci conosciamo per caso" domanda confuso tirando su con il naso ed io sorrido
Alexa: "Alexa, piacere" lui mi sorride e si presenta "Josh" ci stringiamo la mano poi gli chiedo perché piangeva.
Josh: "Ero venuto in ospedale, la settimana scorsa, per fare delle semplici analisi – fa un sorriso amaro poi riprende – ero venuto qui con la mia fidanzata, appena le ho fatte il medico mi ha detto subito che c'era qualcosa che non quadrava con il colore del sangue così gli ho chiesto di spiegarsi meglio. Mi ha detto che sospettava un cancro, così ha fatto degli accertamenti e mi aveva dato appuntamento per oggi; - ha ricominciato a piangere, ma non capisco perché, lui non sta piangendo per la malattia, ha qualcos'altro ed io sono ostinata a scoprirlo, così aspetto che si calmi per continuare – ieri sera la mia fidanzata si è presentata sotto casa mia, mia madre l'ha fatta entrare ed è venuta in camera mia mi ha detto che non ce la fa a stare con me perché se avrò il cancro lei non ce la farà a starmi vicino, io le ho detto che avrei potuto non avere niente o addirittura riuscire a guarire ma lei mi ha detto che non voleva più stare con me. Ah il medico cinque minuti fa mi ha detto che ho il cancro; quindi ..." sono scioccata, queste ragazze mi deludono sempre di più lasciare il proprio fidanzato quando ha più bisogno di sostegno.
Alexa: "Ascolta, lei non ti merita e tu sconfiggerai il cancro, lo farai per i tuoi genitori, lo farai per i tuoi fratelli o sorelle, lo farai per i tuoi amici, tu riuscirai a sconfiggerlo, ma devi volerlo lei ti ha lasciato, forse perché ha paura di soffrire dopo, forse perché ... non lo so avrà avuto anche lei i suoi motivi, ma tu ce la farai comunque, sai anche io non sono qui per ridere sono venuta qui con un mio amico Ash perché il suo migliore amico ha avuto un incidente e fino a qualche ora fa era in sala operatoria, dopo poco è stata ricoverata qui una delle mie migliori amiche anche lei in condizioni gravi, ma io credo in loro, credo che loro ce la faranno. E come loro anche tu perché io credo in voi."lui mi guarda e mi sorride. Poi sento una voce alle mie spalle dire : "Alexa, perché sei seduta qui, con questo ragazzo" oh.. cazzo e Ash adesso interpreterà tutto a modo suo; mi giro e lo guardo sembra un bel po' arrabbiato.
Alexa: "Bhe, sono venuta a prendere un caffè mentre tu sei entrato da Daniel e poi ci siamo messi a parlare." Se gli sguardi potessero uccidere Io e Josh saremmo già morti. Josh si alza poi dice: "Bhe, scusate non voglio farvi litigare – poi si gira verso di me – ti ho già rubato molto tempo, adesso vado a casa a dare la notizia ai miei" Ash lo guarda confuso, vorrà sapere sicuramente la notizia
Alexa: "Figurati mi ha fatto piacere parlare un po' comunque per qualsiasi cosa questo è il mio numero"; prendo dalla borsa un pezzo di carta ed una penna e lo segno per poi porgerglielo, ci salutiamo ed io mi giro verso Ash. Mi guarda aspettando una spiegazione così ci sediamo sulle poltroncine e gli spiego tutto.
Ehy, belle come state?
Spero vi piaccia, alla prossima. <3<3
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