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CAPITOLO IX


Lucya's pov

"Ho una fame!" Dissi alzandomi di colpo dal letto. Ieri sera eravamo tornate tardi dallo shopping e per colpa della stanchezza,dell'ora (perché sicuramente il cibo in mensa era finito) e delle chiacchere per organizzare il "piano Dante" andammo a letto senza mangiare! Avevo lo stomaco che brontolava forte, talmente forte che non vedevo l'ora di mangiare. Alexa ancora non era sveglia, dormiva come un sasso ma intanto oggi è sabato e quindi possiamo dormire quanto vogliamo. Ma che, non possiamo dormire quanto vogliamo, cavolo devo andare agli allenamenti e anche la dormigliona. Prendo il cellulare (che lascio sempre in ricarica la sera) e noto che ancora mancano 10 minuti prima che suoni la sveglia, quindi mi alzo e mi butto a peso morto sul Alexa che mi spinge via borbottando qualcosa, allora gli tolgo vie le coperte e lei inizia a scalciare. Non si voleva proprio alzare, tanto che differenza c'è alzarsi ora o qualche minuto dopo? Ormai era già sveglia. Allora dato che non si voleva alzare andai a rompere a Dante, che anche lui stava ancora dormendo, sembrava in letargo! Mmmm, cosa potrei usare per fargli alzare una volta per tutte! Ah, la pistola d'acqua di Dante, ma dove cavolo l'avrà messa? L'ultima volta era nel suo armadio e credo che ancora sia lì, se non gli ha cambiato posto, ma non credo. Lo so che non si dovrebbe frugare nelle cose degli altri, ma d'altronde siamo compagni di camera, quindi dobbiamo condividere le cose. Ci misi così tanto che alla fine la sveglia suonò e non riuscì a mettere in atto il mio scherzo, PECCATO!! Ma giuro che una mattina di queste lo farò! Dal centro della stanza m'incamminai verso la sveglia e la spensi. "BUONGIORNO!" Urlai andando a alzare le persiane e spalancando le tende, anche se mi sembrava esagerato spalancare le tende, perché di sotto ci avrebbero visti tutti, così mi limitai a richiuderle. Che pasticciona ah ah. "Ahahahahaha" Mi misi a ridere perché Alexa girandosi sul letto per alzarsi cadde come un sacco di patate, mentre Dante si stava stirando e disse: "Buongiorno anche a te Lucy, come mai così felice? Sarà mica per il ballo, perché io ho deciso di non venire dopo che Caroline mi ha umiliato davanti a quasi tutta la scuola!" Allora gli risposi: "Dante Hunt! Non dire cavolate! Tu al ballo ci andrai proprio per smerdare Caroline!" Alexa si rialzò da terra (anche se con un po' di fatica per colpa delle coperte che l'avevano avvolta come un pitone) e disse la sua: "Giusto Lucy, lui andrà per smerdarla e anche per farla pentire di aver rifiutato il suo invito!"

Dante: "Ragazze, grazie per il sostegno psicologico ma anche se volessi andare non potrei perché il ballo è stasera e a differenza vostra, anzi di tutti gli studenti della scuola, l'abito non c'è l'ho! Con che cosa vado, con il pigiama!?"

Lucya: "Non essere così acido, anche perché è vero tu non sei andato a comprare l'abito ma io e Alexa si."

Alexa: "Siamo dovute andare un po' alla cieca, ma secondo noi ti starà benissimo, anzi speriamo."

Dante: "Cosa avete in mente?"

E contemporaneamente io e Alexa dissimo urlando: "IL PIANO DANTE!!"

Dante: "Che cosa sarebbe il "piano Dante"?" Dalla faccia che aveva mi sembrava molto confuso e poco fiducioso.

Alexa: "Fidati di noi, non te ne pentirai."

Avevo ancora il cellulare in mano, che segna sempre l'ora, e noto che avevo poco tempo per prepararmi, mentre Alexa aveva 30 minuti più di me, perché gli allenamenti delle cheerleader sono alle 9:30, mentre i miei di basket alle 9:00, quindi corsi in bagno dicendo: "Il discorso lo riprendiamo più tardi perché ora devo andarmi a cambiare, di fretta." Per prima cosa presi la divisa, le mutante, il reggiseno e andai in bagno a darmi una sciacquata. Dopo poco uscii, mi misi le scarpe e andai agli allenamenti in orario nonostante tutto, però dovetti rinunciare a fare colazione. Allora decisi di prendere qualcosa dalle macchinette: una bottiglietta di succo di frutta,una merendina alla frutta e una bottiglietta di acqua naturale. Mi abbassai per prendere la bottiglietta quando con la coda dell'occhio vidi qualcuno di fianco a me che mi fissava. Mi alzai e vidi Daniel. Dall'ultima volta ho cercato di evitarlo in tutti modi ma sembrava che l'universo ce l'avesse con me, infatti c'incontravamo più di una volta al giorno e tutte le volte che lo guardavo negli occhi arrossivo e non sapevo cosa dire.

Daniel: "E' una mia impressione o stai cercando di evitarmi in tutti i modi. Ogni volta che ti guardo negli occhi arrossisci e scappi via dicendomi qualcosa in una lingua strana, forse è la lingua dell'amore?"

Avevo la gola secca e non riuscii a dirgli nulla. Rimasi imbambolata a fissarlo perdendomi nei suoi occhi azzurri, in quel momento erano la cosa più bella che avessi mai visto, avrei voluto rimanere lì a fissarlo e a sentire il suo profumo sempre più forte ogni passo che faceva verso di me. Si chinò e mi disse bisbigliando nell'orecchio: "Non vedo l'ora che sia stasera" e se ne andò sfiorandomi. Ero confusa, ma un certo punto mi ricordai degli allenamenti, guardai l'ora e non ero in ritardo, mi sembrava che quel momento fosse durato un'eternità ma in realtà non era stato così.

Dopo l'allenamento ....

L'allenamento mi aiutò a distrarmi da Daniel, dai suoi occhi e dal suo profumo, ma quando fu l'ora di andare mi tornò in mente e ogni volta che ci penso mi vengono le farfalle nello stomaco e mi fa male e non è per la fame.

"Ciao cucciolo, come stai? Perché non mi chiami più come prima. Ogni volta che parliamo al cellulare cerchi di chiudere velocemente."

Questa voce non l'avevo mai sentita, inoltre chi era questo cucciolo, alla domanda della ragazza non rispose. Allora decisi lo stesso di svoltare l'angolo per andare in camera mia, anche perché questa era l'unica strada per arrivarci, anche se mi vergogno a passare quando ci sono due piccioncini che discutono dei loro problemi. Appena svoltai l'angolo il mondo mi crollò addosso, che stupida che ero stata a credere che Daniel potesse essere innamorato di me, per fortuna non mi videro nessuno dei due, così cercai di trattenere le lacrime e ascoltare cosa avrebbe risposto lo stronzo.

"Livia che ci fai qui, te ne devi andare." Disse Daniel con voce preoccupata.

"Senti sono la tua ragazza e ho il diritto di venirti a trovare quando voglio, inoltre sono qui per capire perché ti sei distaccato così tanto quest'ultimo periodo."

Cosa la sua ragazza!! Lui ci prova con me nonostante abbia già una ragazza! Sento una rabbia nel mio corpo che vorrei prenderlo a botte, se si lasciano è anche per colpa mia.

"Livia tra noi due è finita, non sono più innamorato di te, è inutile continuare questa falsa."

"Cosa!? Mi stai scaricando! Tu non puoi lasciarmi hai capito!"

"Invece sei tu che ancora non hai capito che mi sono innamorata di un'altra."

Come mai Daniel non aveva mai parlato della sua ragazza, l'avrà conosciuta questa estate.

"Cavolo Daniel, mi vuoi dire che ti sei innamorato della scommessa?"

Non ce la feci più a trattenermi così con le lacrime agli occhi e urlando dissi:

"IO SAREI UNA SCOMMESSA!? TUTTO QUELLO CHE DICI DI PROVARE PER ME E' FALSO, QUINDI GIOCARE CON ME E CON I MIEI SENTIMENTI E' STATO UN GIOCO. SAI CHE TI DICO SPERO CHE TI SIA DIVERTITO, ALMENO!"

Me ne andai via, correndo con gli studenti che mi fissavano e con Daniel che m'inseguiva e mi diceva di fermarmi. Corsi nella mia stanza ma non feci in tempo a chiuderla perché Daniel mi aveva seguito e aveva chiuso la porta a chiave. Eravamo faccia a faccia non so cosa gli prese, mi strinse a un angolo della stanza e mi baciò con una passione che capì che quello che provava per me era vero, ma io lo respinsi via dicendogli che era solo uno stronzo, che ha giocato con i miei sentimenti. Lui mi zittì con un altro bacio e io lo respinsi di nuovo dicendo: "Che cosa credi che con un solo bacio risolverai tutto?" Lui mi rispose: "Scusa Lucya, io... sono solo un'idiota. Sono veramente innamorato di te, ti prego perdonami." Mi fece così tenerezza che non so cosa mi prese, lo bacia e poi mi fermai perché mi aveva spezzato il cuore, non mi sarei mai potuta immaginare che Daniel avrebbe potuto far innamorare una ragazza solo per una scommessa.

"Daniel perché hai accettato la scommessa e come mai io?"

Glielo chiesi tenendo lo sguardo basso per evitare il contatto visivo e mi rispose:

"Una sera io e altri ragazzi della squadra di basket, rugby e nuoto, compresa la mia ex-ragazza e Caroline, stavamo chiacchierando del più e del meno quando a Caroline gli venne in mente di fare una scommessa per vendicarsi di te dopo l'ultimo scherzo che gli avevi fatto. Dato che sapeva che io ti piacevo mi ha detto che se fossi riuscito a farti innamorare mi avrebbe fatto diventare capitano della squadra di basket, ovviamente la proposta me la fece in privato, infatti gli altri non ne sanno nulla."

Ma il fatto dello scherzo era successo l'anno scorso, allora gli dissi: "Daniel quando te l'ha fatta la proposta e soprattutto perché hai continuato a prendermi in giro."

"Ha avuto inizio un anno fa e ho continuato perché mi hai fatto innamorare e mi hai fatto provare delle emozioni che con Livia non provo più. Stasera al ballo ci verrai con me?"

Con voce indecisa gli dissi di no, perché non ci riesco dopo tutto questo. Daniel iniziò a piangere e se ne andò senza dire niente.

Dopo due ore arriva Alexa che mi abbraccia stringendomi forte.

"Daniel mi ha fermato dalle scale e stava piangendo, mi ha raccontato tutto e mi ha detto di convincerti a perdonarlo, almeno."

"E tu vorresti pure aiutarlo dopo tutto questo? Prova a metterti nei miei panni, mi sento presa in giro e non riesco più a fidarmi di lui. Il mio cuore dice che i sentimenti che prova per me sono veri, ma la mia testa dice l'opposto."

Alexa rimane in silenzio, non sapeva cosa rispondere, poi trova le parole:

"Hai ragione a dire questo ma io che non sono coinvolta come te a livello sentimentale ti dico che Daniel sta dicendo la verità, poi aspetta a te perdonarlo o meno. Capisco che non sia facile questa situazione, ma rifletti bene alla scelta che prenderai perché anche lui sta soffrendo, forse anche più di te. Dopo quello che ti ha fatto si sentirà un verme dato che sta facendo soffrire una persona cara per lui."

"Va bene Alexa ci penserò ma non ora perché sono troppo arrabbiata e confusa per prendere una decisione. Per distrarmi meglio pensare ad attuare il "Piano Dante"."

"Sono d'accordo però dov'è Dante? Gli invierò un messaggio."

Dopo 10 minuti che Alexa ha inviato il messaggio Dante arriva emozionato e dice:

"Eccomi ragazze, iniziamo?"

Io e Alexa contemporaneamente rispondiamo: "Certo! Non perdiamo tempo" e io aggiungo. "Anche perché non abbiamo molto tempo. Prima però vado in mensa a prendere il pranzo." Alexa replica: "Lucy sei sicura di volere andare a prenderlo? Se vuoi posso andare io."

"No grazie vado io."

Daniel's pov

In camera dopo che Daniel racconta tutto a Ash e Dylan.

Ash: "Ma che cavolo hai combinato! Cos'è questa storia della "scommessa", quando è nata e soprattutto perché hai accetta una cosa del genere. Non ti riconosco più."

Daniel: "E' successo molto tempo fa e non voglio pensare alla cazzata che ho fatto."

Dylan. "Lucya come sta?"

Prima che Daniel potesse rispondere Ash incavolato nero dice: "Secondo te come potrebbe stare!"

Dylan: "Ash calmati, quello che dovrebbe essere incazzato è Daniel non tu e poi lascialo rispondere."

Daniel. "Sentite lasciatemi stare. Lei sta male, come vuoi che stia dopo che gli ho spezzato il cuore, sono un'idiota."

Ash: "Hai detto giusto sei un'idiota. Sai perché sono incavolato perché t'invidio. Lucya ti ha detto di si quando gli hai chiesto di andare al ballo e inoltre non litigavate mai ma vi comportavate come fidanzati. Invece con Alexa è tutto più difficile, tu non capisci nemmeno quanto sei stato fortunato a non avere i problemi che ho io."

Daniel scoppia di nuovo a piangere e Ash se ne va via.

Lcya's pov

"Sono tornata e con me ho il cibo." Mi accorgo che in stanza c'è anche Ash che mi chiede subito come sto e mi spiega che Daniel è veramente dispiaciuto. Dante chiede cos'era successo e gli spieghiamo tutto. Mangiamo con Ash che ci guarda, dato che lui aveva già pranzato a mezzo giorno mentre noi all'una, alla fine nemmeno tardi. Finisco di mangiare e vado a lavarmi i denti, nel frattempo penso che la cosa migliore sia andare a parlare con Daniel dopo che gli animi (almeno il mio) si sono calmati, perché tutto ciò sta anche pesando su i nostri amici e dato che stasera c'è il ballo vorrei che lo passassero bene. Inoltre abbiamo un impegno con Dante da rispettare. Esco dal bagno e decisa dico: "Vado a parlare con Daniel per risolvere tutto." Apro la porta prendo un grosso respiro e vado.

Davanti alla porta della camera di Daniel...

Busso e riconosco la voce di Dylan che chiede chi è e apre la porta. Appena apre la porta mi guarda negli occhi stupefatto perché non si sarebbe mai immaginato che sarei andato da lui. Allora dico: "Posso parlare con Daniel?"
Dylan: "Certo, entra pure." Spalanca la porta e lui esce chiudendosi alle spalle la porta. Rimaniamo soli e in silenzio per qualche minuto, guardo l'ora ed erano le 13.30. Daniel era seduto a terra appoggiato con le spalle al suo letto, per la vergogna non mi guardava nemmeno negli occhi. Era triste. Presi coraggio e dissi:

"Daniel sono venuta qui per chiarire tutto e per dirti che non me lo sarei mai aspettato da te. Mi sembravi un altro tipo di ragazzo, mi hai veramente deluso." Rimane immobile e in silenzio, a un certo punto ho pensato che stesse dormendo però vedo delle lacrime che gli scendono sul viso, allora continuo: "Cavolo Daniel puoi anche rispondermi perché così mi sembra che a te non interessi niente di me." Si alza da terra e si avvicina, mi chiude di nuovo a un angolo e mi abbraccia forte, sento il suo respiro sul mio collo, il calore del suo corpo premuto al mio e il suo profumo. Nell'orecchio mi sussurra: "Scusa non volevo farti soffrire, è vero è nato tutto da un gioco ma alla fine mi sono veramente innamorato di te. Ti prego ricominciamo da capo, dimentichiamoci di tutto ciò o almeno dammi un'altra possibilità perché non ti deluderò più." Io rispondo che avevo bisogno di più tempo per pensare a quello che mi aveva detto. Lui si distacca e io me ne vado. Io e Daniel stasera saremo gli unici a non andare al ballo.

Nella mia camera...

Alexa: "Lucya com'è andata?"

Gli risposi con voce fredda: "Mi ha chiesto di ricominciare ma gli ho detto che avevo bisogno di più tempo per pensarci."

Alexa per distrarmi mi disse: "Allora ti aggiorno su quello che è successo, Dante è andato a lavarsi da un po' infatti dovrebbe aver finito. Ho pensato che prima aggiustiamo lui e poi ci prepariamo noi, che ne pensi?"

Lei lo sapeva che non sarei venuta però me l ha chiesto lo stesso: "Lo sai già che non verrò, non me la sento. Preferisco rimanere in casa a rinfrescarmi l'idee. Inoltre tu vai alla festa e divertiti a far ingelosire Ash con Dante, così poi mi racconti com'è andata."

Alexa rispose annuendo senza opporsi, anche perché sapeva che sarebbe stato inutile perché l'avrei costretta con la forza ad andare.

Dante esce dal bagno con dei pantaloncini da calcio e una maglia bianca.

Alexa: "Direi d'iniziare!"

Lucy: "Dante siediti su questa sedia e rilassati perché dovremo metterti le lenti a contatto." Lui non si lamentò rimase immobile. Gli tolsi gli occhiali, presi le lenti e gliele misi con nessuna difficoltà perché io le utilizzo quasi sempre al posto degli occhiali quando esco. Nel frattempo Alexa gli asciugò, pettinò e piastrò i capelli, dato che lui non è mai stato capace a farlo perché ogni giorni si mette un sacco di gel per tirare all'indietro i capelli e per farli stare buoni senza pettinarli correttamente. Alla fine si vestì e per fare tutto c' impieghammo circa un'oretta. Era stupendo con poco perché alla fine non abbiamo cambiato tanto. Alexa andò a cambiarsi mentre io guardavo il cellulare.

Dopo una mezzoretta ...

Dante: "Stai proprio bene Alexa, stasera mi farai fare bella figura." Alexa rispose con un sorriso a trentadue denti e disse: "Bene allora noi andiamo, tu sei sicura di non venire guarda che sei ancora in tempo per cambiarti." Io gli rispondo: "Tranquilli voi andate io rimango qui a pensare." Loro vanno e io rimango sola immersa nei miei pensieri chissà Daniel cosa stava facendo e pensando. Mi misi sotto le coperte e mi addormentai. 



SPERIAMO CHE VI PIACCIA!!! FATECI SAPERE!! <3 <3 <3 <3

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