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Ed infatti successe. Ancora ed ancora. A ripensarci mi sentivo tremendamente in colpa, con mia madre, con Cole,con tutti quanti, ma quando lo guardavo negli occhi , in quegli smeraldi , non ero più in me.
Difatti, anche quella domenica mattina mi risvegliai accanto a Timothée; mi sedetti ai piedi del letto, non mi sentivo benissimo , non credo fosse nulla di fisico, nonostante la sera prima fossimo andati alla festa in casa di Shawn, penso fosse solo una brutta sensazione. Qualcosa nell'aria era diverso ed io lo sentivo. Non ci volli dare troppo peso, non mi ero mai fidata del mio istinto, così dopo essermi liberata dalla presa di Timothée , che era ancora addormentato , iniziai a recuperare i pezzi sparsi la sera prima per tutta la sua camera. La prima cosa che trovai fu l'intimo , poi la maglia ed i pantaloni che erano ben visibili , posizionati vicino all'entrata della stanza. Mancava solo il reggiseno , dopo diverse ricerche , stupita , lo trovai mimetizzato con il resto della scrivania...chissà come ci era arrivato lì.
Finito di rivestirmi optai per andare a fare colazione. Forse dovevo solo bere un po' d'acqua e mettere qualcosa sotto i denti dopo gli shot di ieri , e magari così la brutta sensazione che provavo se ne sarebbe andata.
Erano le dieci e nessuno sembrava essere sveglio , perciò scesi silenziosamente le scale, pensando a cosa avrei potuto preparare. Aprii il frigo ed assieme al mio latte di soia al cioccolato vidi il pancake-mix ; decisi di usarlo , preparando pancake anche per gli altri , come ero abituata a fare. Mentre ero nel bel mezzo di una delle mie coreografie , in attesa che la mia colazione si cuocesse , sentii qualcuno abbracciarmi da dietro. Immaginavo chi fosse, il tocco di una sola persona in quella casa mandava a fuoco la mia pelle così.
"Buongiorno" sorrisi , girandomi ancora tra le sue braccia e ora guardandolo negli occhi. In quel secondo , e solo in quel secondo , mi sembrò di essere una di quelle donne , dalla vita perfetta, con un marito ed in programma un figlio o due. Subito dopo però decisi di accantonare quel pensiero , nel retro della mia mente. Non potevo iniziare a provare dei sentimenti per lui, sarebbe stata la fine di ciò che continuava a succedere tra noi.
"Ciao bellissima" con le mani mi cinse i fianchi , avvicinandomi pian piano a lui. La distanza tra noi era minima, tutto mi diceva di non baciarlo in quel momento...se fosse sceso Noah? o peggio mia madre? I miei pensieri vennero però schiacciati dal desiderio di sentire ancora una volta il suo sapore, esattamente quando mi sorrise dolcemente inclinando la testa. Stavo per poggiare le mie labbra sulle sue quando sentii dei passi provenire dalla scalinata. In un millisecondo si allontanò ed io mi girai verso i fornelli.
"Che c'è per colazione?" come suo solito Noah per prima cosa pensò al cibo "Oh pancake , adoro i pancake" si spostava per la cucina tentando invano di sottrarre un pezzo ad uno dei pancake che avevo appena tolto dalla padella. Lo allontanai dai fornelli , volevo che mangiassimo tutti assieme, ero sempre stata fissata su queste cose e lui lo sapeva bene. Difatti poco dopo si allontanò finalmente e andò a svegliare Olivia che sarebbe partita alla fine del pomeriggio. Prima di salire al piano superiore disse che avrebbe dovuto dirmi qualcosa in seguito , ma rimase vago sull'argomento. Ciò mi infastidì un po' , non avevo mai sopportato quelli che <ti devo dire una cosa! Oh ma sai , te la dico dopo> . E poi di che cosa poteva trattarsi?
Non feci in tempo a formulare un'ipotesi,che appena Noah non fu più visibile , Timothée mi prese per il braccio costringendomi a girarmi verso di lui e mi baciò. Sorrisi ancora con le mie labbra appoggiate alle sue , quando faceva così lo trovavo davvero dolce.
Per il resto della colazione ci ignoriamo quasi del tutto e a parte scambiare qualche sguardo intenso a Timmy , non faccio altro che pensare a cosa mai avesse voluto dirmi Noah. Le uniche cose a venirmi in mente sono Olivia e Timothée. Spero davvero che si tratti della prima, anche se ormai della loro relazione sapevo anche troppo. E se avesse beccato me e Timmy? Credevo che dopo la volta della doccia , quando per poco non ci avevano scoperti , fossimo stati attenti agli orari , o se non altro a non fare troppo rumore, anche se era davvero difficile.
Finito il mio piatto di pancake salgo in camera e noto accendendo il telefono il buongiorno di Cole. Lui era davvero un ragazzo d'oro; la nostra relazione , nonostante tutto , stava proseguendo bene e rapidamente. Mi trattava sempre da regina, scrivendomi sempre messaggi dolci o regalandomi qualcosa di tanto in tanto. Era davvero il ragazzo perfetto, così perfetto....troppo perfetto. Io non lo meritavo , insomma per quanto voglia girarci intorno , io ero la scopamica di Timothée. Certo Cole mi piaceva ma saremmo mai stati qualcosa di duraturo? Non hai bisogno di nessun altro quando trovi la persona giusta, vero?
Qualcuno bussa alla porta facendomi tornare alla realtà, è Noah. Mi giro sia incuriosita sia ansiosa. "Che succede?"
"Ti ricordi che prima ti ho detto che dovevo dirti una cosa?" annuisco "Ieri tu e Timothée siete andati ad una festa , io sono rimasto a casa con Liv..." Flashback della sera prima mi attraversano la mente
Io e Timmy che saliamo le scale mano nella mano , brilli ma nemmeno troppo dopo un giro di shot ; tentiamo di salire silenziosamente , io inciampo sull'ultimo gradino e delle risate soffocate escono dalle labbra di Timmy. Mi rialzo imbarazzata , ma ripenso a quanto avevo aspettato quel momento da tutta la sera, da quando una delle tante amiche di Lola continuava a provarci con lui , ed io non potevo fare o dire nulla. Non avevo nessun diritto di farlo, così in quei momenti mi stringevo a Cole sperando di eliminare quei pensieri dalla mia mente e godermi la serata. Mi rialzai guardando male Timothée , ma non riuscii a non cedere dopo pochi secondi , fiondandomi sulle sue labbra. Le posizioni si invertono, ed ora e lui a guidarmi. Mi preme dolcemente sulla porta della sua camera , aprendola , mi spinge sul letto, ma poi si allontana per chiudere la porta a chiave...
Il flusso dei miei pensieri viene interrotto dalle parole di Noah "e...beh...non c'è un modo di dirlo ma...." la mia ansia si intensifica "per tutta la sera, Marc e mamma hanno litigato" Cosa?! Non me lo sarei mai aspettato, sembravano una coppia perfetta...perchè mai avrebbero litigato tutta la sera? Probabilmente mio fratello nota la mia espressione sconvolta e mi abbraccia.
"Se ti serve qualcosa vieni pure, sarò in camera" Uscì dalla stanza , senza chiudere la porta. Mi sedetti sul letto con in testa un fiume di pensieri , come mai avevano litigato tutta la sera? e che voleva dire questo per me e Timothée? Forse come al solito stavo pensando troppo , forse non sarebbe cambiato nulla...insomma le coppie litigano , no? Pensai a mia madre, a quanto lei si meritasse una storia d'amore principesca senza drammi né sofferenze.
Sapevo che se fossi stata ancora un solo minuto con quei pensieri in testa e nessuno accanto mi sarei fatta venire un ansia terribile , così decisi di scrivere a Cole , ma sembrava essere scomparso dalla faccia della terra. Senza quasi rendermene conto mi alzai dal letto dirigendomi in una stanza a me ormai ben nota.
"Ehi piccola" è seduto sul letto , un libro tra le mani "che succede?" probabilmente nota la mia faccia ancora pensierosa.
Ignorai la sua domanda "ti va di venire in spiaggia con me?"
S/a
Ciao, come state? Io ho avuto un po' di blocco dello scrittore in questo periodo ma penso di aver circa risolto, nel frattempo vi ringrazio per 1k letture! La canzone dei radiohead(se l'avete notata) l'ho messa perché è con quella in sottofondo che ho scritto il capitolo , se vi piace il genere, ve la consiglio. xx @lookatstempy
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