Quando tutti mi dicono che sono un idiota hanno perfettamente ragione.

O meglio coglione come mi chiama Roxy in certi così.

Avvicinarmi alla porta dela stanza di Domi mi dà una fitta al cuore sempre più doloroso e più forte.

Ho sbagliato.

Ho fottutamente sbagliato.

Busso alla porta,tutto mi sembra a rallentatore,e aspetto che mi risponda poi quando mi dice avanti entro ritrovandomela davanti.

Sempre più bella.Sempre più sensuale.

Indossa un pantaloncini del pigiama blu e una canottiera che le fascia perfettamente il busto.

I suoi capelli biondi che scendono delicatamente sulle sue spalle e sulla sua schiena.

"Senti Rose sto cercando di studiare Pozioni ma non ho capito..."dice ma quando alza lo sgaurdo e mi vide ammutolisce guardandomi sorpresa.

"Non sono Rose e non credo di poterti aiutare in pozioni"dico accennando un sorriso mentre chiudo la porta e faccio un altro passo avanti.

"Cosa vuoi?"mi chiede seria.

"Parlare"dico.

"Bene"dice chiudendo il libro e alzandosi.Si mette qualche metro distante con me con le braccia conserte "Parla."

Faccio un lungo sospiro cercando di trovare le parole giuste "Ho sbagliato"

"Sul serio?"chiede sarcastica.

"Lo so.Sono un coglione.Non sarei mai dovuto andare a letto con quella ragazza..."dico non volendo pronunciare il suo nome.

Più che altro non me lo ricordo.

"Ma lo hai fatto?Perché?"mi chiede guardandomi in attesa.

"Io..."cerco di dire ma non so come spiegarmi.

"Perché?Rispondimi"esclama arrabbiata "Voglio una cazzo di spiegazione!La voglio!Me la merito!"

"Si...in quel momento ero stanco...Non riesco bene a spiegare"dico titubante.

"Ah si?"chiede arrabbiata "Non ci riesci?Beh...dovrai riuscirci!Perché voglio una spiegazione sincera."

"Io voglio dartelo"dico onesto "Voglio spiegarti tutto.E dirti che per me quella non vale niente."

"Non mi importa quanto vale"mi dice diretta e arrabbiata "Voglio che mi dici perché..."

Quando non accenno subito a parlare lei si spazientisce ed esclama "Allora ti farò delle semplici domande!" Si avvicina a me "Perché hai fatto sesso con quella ragazza? Cosa hai provato per farti arrendere? Non ti bastavo più?"a ogni domanda arrabbiata un passo e gli occhi che diventano più lucidi "Non sei riuscito a stare in astinenza?Non mi ami più? Quella ragazza è stata almeno appaggante?!"

"Domi..."dico.

"Non chiamarmi Domi"esclama arrabbiata "Non ne hai più il diritto"

"Si sono andato a letto con lei perché mi ha provocato.Mi ha provocato veramente tanto da non resistere e ho fatto sesso cin lei.Non sono mai stato così tanto in astinenza ma ci stavo riuscendo.Davvero"vedo i suoi occhi sofferenti mi avvicino a lei prendendo il suo viso fra le mani accarezzandolo quasi con bisogno "Ma non è stato bello!Niente mi ricordava te!Ogni respiro mi portava portava pensare a lei!Io ti amo!ti amo ti amo !Voglio il tuo perdono."

Si stacca da me dicendo "Mi amerai anche ma non abbastanza da resistere a ogni ragazza che ti capita davanti"

"Non è vero.Sono disposto a tutto per te"dico "È stata lei..."

"Non me ne frega se ha fatto la troia con un ragazzo fidanzato,con quella ragazza non sono arrabbiata perché quello a respingerla saresti dovuto essere tu."esclama.

"Ho sbagliato.Dimmi tutti gli insulti che vuoi,picchiami mi basta che tu possa potermi perdonare poi"le dico cercando di prenderle le mani che lei scosta.

"James,i primi giorni sono stata malissimo ma poi ho pensato e mi sono ripresa.Volevo una spiegazione e la ho avuto.Mi basta"mi dice adesso calma senza più rabbia.

"Con questo...?"

"Ti perdono"dice i miei occhi si illuminano ma si spengono non appena dice "Ma non torneremo insieme.Ti perdono.Cercheremo di tornare a un rapporto civile da cugini,perché lo siamo ma d'ora in poi le nostre vite si dividono."

"Domi..."cerco di dirle ma mi interrompe "James è l'unica cosa che ti concedo.Mi hai tradito,la mia fiducia è a zero.Lo sapevamo che non sarebbe durata già da quando abbiamo voluto riprovarci."

"Questo vuol dire che non mi ami più?"le chiedo guardandola negli occhi.

"No.Io ti amo ancora.Sempre nello stesso modo"mi dice con dolore "Ma non basta solo l'amore"

Ora capisco che non posso fare niente.Devo accettare la sua richiesta.Mi ha perdonato ma torneremo al massimo cugini.

Niente più amore.

"Va bene"dico "Almeno ho il tuo perdono..."

"Si lo hai"mi dice accennando un piccolo sorriso.

"Va bene Dominique"le dico con il suo nome intero "Allora vado.Ci vediamo"

"Ciao James"mi dice mentrr io esco dalla porta quando la richiudo appoggio la testa sulla sua porta chiudendo gli occhi.

L'ho persa.

Ma non voglio ancora arrendermi.

Le darò i suoi spazi,tutto ma cercherò di riavere la sua fiducia.

Perché è questo che adesso non ho più.

Fiducia.

Mentre cammino per il corridoio per andarmene sento delle risate provenire dal fondo così mi nascondo dentro a uno stanzino perché nessuno deve sapere che sono qui.

Guardo di sottecchi e vedo Rose sopra la schiena di Scorpius che ride.

"Stai diventando pesante"le dice lui scherzoso.

"Oppure sei tu che hai bisogno di muscoli"lo schernisce lei mentre la tiene per le gambe.

"Non osare Weasley"le dice lui sorridendo.

La loro vista per un attimo mi infastidisce,Rose è mia cugina che sta insieme a un Malfoy.
Ma prima che riesca ad andare da loro un loro gesto mi ferma insieme a un ricordo.

Rose scende dalla sua schiena e Scorpius la afferra a mo di sposa e la bacia.

"Mi lasci a terra?"gli chiede Rose sorridendo.

"No"dice lui senza esitazione.

"Scorpius...su"insiste lei.

Lui si avvicina serio verso il suo viso e le dice "Stavo per lasciarti molte volte l'anno scorso ma d'ora in poi non ti lascerò mai più.Mai più"

E da queste parole mi sale in mente quando mesi prima Domi mi aveva detto mentre guardavamo Scorpius e Rose abbracciarsi.

"Io non capisco la sua scelta.Finirà per soffrire"disse a Domi mentre li guardavo.

Domi sorrise e disse "Scorpius non le farà alcun male.La amo fin troppo per fargliene"

Adesso capivo.

Aveva ragione.

Lo avevo già capito il giorno stesso.

Scorpius non avrebbe mai fatto uno sbaglio con Rose.

Io son un Potter.Lui un Malfoy.

Io un grifondoro e lui un serpeverde.

Ma il traditore sono io,non lui.