Quando finiscono di raccontarmi tutta la storia, non so che pensare, sono sconvolta.

E vorrei prenderlo a schiaffi.

"Mi avete mentito" dico "Mi avete preso in giro, così"

"Roxy, ci dispiace,noi..."inzia dirmi Ben ma lo interrompo dicendo" Vi dispiace? Mi stavi facendo credere di piacerti "

" Lo so ma lo stavo facendo per... "

" Per lui? Non siete mai andati d'accordo e per prendermi in giro vi siete uniti. Bravi. Era una specie di rivendicazione? "

" Ovvio che no. "dice Bene mentre lo spagnolo sta semplice zitto." Ale voleva che tu lo dimenticassi.. "

" Ma sapete con chi cazzo state parlando? "sbotto" Con miss non mi innamoro di nessuno. Se c'è un semplice ragazzo che mi piace non mi passa così da un giorno all'altro. Stavi con te... Perché... Forse più per dispetto "

" Ci siamo mentiti a vicenda "dice Ben

" Ma quello che hai fatto è peggio "sbotto arrabbiata" E tu? SPAGNOLO non parli? "

" Roxy, si è sentito male, non... "

" No! Lui è un fottuto coglione! Avrebbe dovuto dirmi la verità fin da subito e non organizzare questa cosa del cazzo "dico trattenendo le lacrime.

" Se te ne avessi parlato? Cosa sarebbe successo? "mi chiede lo spagnolo guardandomi serio" Mi avresti amato per pietà! Cosa? "

" Io... Avremmo trovato una soluzione e non saresti stato un coglione "dico guardandolo mordendomi le labbra.

Quella voglia, non era una vera voglia, era una macchia. È una macchia che gli ricorda che può morire da un momento all'altro.

E io non l'ho capito, subito.

" Tanto me ne torno in Spagna "dice lui guardandomi" Ormai sembrano non esserci più.."si blocca per tossire fortemente senza fermarsi e vedo Ben avvicinarsi e dargli qualcosa da bere ma vedo, una piccola goccia di sangue al lato delle labbra che lui strofina con la mano." Va semplice via "

Cosa crede? Che me ne andrò così? Si sbaglia.

" Ben, lasciaci soli..." dico "Per favore"

Ben mi guarda per poi fare un cenni di assenso ed andarsene e così rimaniamo io, lui e la sua malattia.

Se muore cosa farò?

"Volevo che andassi via tu" mi dice con voce bassa ma he rimane dura.

"Non me ne vado" dico "Fin quando la mia rabbia non se ne andrà. Se un coglione"

"Me lo hai detto tre volte" dice divertito ma con amarezza.

"Si, e lo dirò due mila volta. Sei un coglione per avermi mentito, per aver coinvolto Ben, per avermi rifiutata, per avermi nascosto la tua malattia e io sono doppiamente cogliona"

"Ti stai autoaccusando?" chiede stupito.

"Si, siamo due coglioni. Io non ho capito e tu hai fatto un piano del genere" dico arrabbiata "E sono furiosa con te, tantissimo"

Mi avvicino di più a lui, accanto al suo letto, per poi abbassarmi e dirgli vicino al viso "Ma sono arrabbiata con me e con la malattia, perché non voglio che tu muoia. Tu non puoi farlo"

"Ormai è andata, Roxy" dice lui con un sussurro, con gli occhi lucidi "Mi porteranno in Spagna e ci dimenticherò"

"Non mi dimenticherò mai di te" gli dico con gli occhi lucidi ma non piangerò. Non piangerò.

Mi trovo nel corridoio con tutti gli altri, Tobias mentre parlavamo è entrato e mi ha chiesto di uscire per fare delle visite allo spagnolo.

"Come stava?" mi chiede Rose che accanto a me e mi tiene per mano mentre dall'altra parte ho Jen che fa la stessa cosa.

"Era lo spagnolo. Solo più pallido e con più tosse" dico con voce addolorata "Non me ero accorta. Non mi ero accorta di niente e mi odio per questo. Lui ha... Fatto tutto un casino... È solo colpa mia"

"Non è colpa tua" dice Jen accarezzandomi la mano "Neanche un pochino. Tu non potevi immaginarlo"

"Ho visti la macchia e ho creduto subito che fosse una voglia mentre invece.. Ah" dico mettendomi la testa fra le mani.

"Andrà tutto bene" mi dice Rose a basa voce e io le dico "Come puoi dirlo? Come puoi saperlo? La sua malattia non ha cure, sino mesi che cercano e non si è trovato niente, non dirmi che andrà tutto bene perché potrà essere la tua più grande bugia" dico per poi alzarmi bruscamente mentre tutti gli altri mi guardano camminare con furia avanti e indietro.

"Stupido spagnolo" borbotto fra me e me.

Non andrà bene, non andrà mai bene.

"Voglio vedere Ale, mamma" sentiamo una ragazza esclamare che percorre insieme a due signori il corridoio velocemente.

"Ci sono dentro i medici, signori Del Terror" dice la Preside cercando di calmarli.

"vogliamo vedere nostro figlio" dice il padre e la Preside gli dice di aspettare nel corridoio insieme a noi.

Loro ci guardano per poi fare un leggero sorriso e avvicinarsi "Siete amici di Ale?"

"Si, signora" risponde Dom "Nessuno di noi sapeva della situazione, ci dispiace tanto"

"Immaginavamo, Ale è sempre così" dice la madre con gli occhi gonfi mentre io osservo la ragazzina che sta accanto a loro, che non da attenzione, a noi ma alla porta dove dietro si trova lo spagnolo

Ha gli stessi lineamenti dello spagnolo, i bei riccioli lunghi e il fisico magro. Gli occhi uguali a lui ma che sono tremendamenti tristi.

"Cecilia..." la chiama il padre che vede la figlia guardare la porta e le dice "Presto lo vedrai"

"Io voglio vederlo adesso" sbotta arrabbiata con l'accento spagnolo "È mio fratello"

"E lo vedrai..." le dice Jen alzandosi andando accanto a lei "Non hanno fatro entrare nessuno di noi"

"Ma io sono sua sorella" dice lei con gli occhi lucidi a Jen che le dice "Per questo sarai la prima ad entrare ma abbi pazienza."

"Va bene" si arrende mentre Jen le mette una mano sul braccio per sale coraggio.

Poi la ragazzina parla e chiede "Tu sei Roxy?" tutti quanti si voltanni verso di lei perché io lo sono fin da quando ha messo piede qui dentro "Anche se credevo avessi i capelli rossi"

"Infatti, non sono Roxy" dice Jen dolcemente "Mi chiamo Jennifer"

"Io Cecilia" dice la ragazzina che avrà sicuramente la stessa età di Lily che si volta a guardarci e come a cercare la famosa Roxy "Ma ci sono tante teste rosse"

Prendo coraggio e dico alzando la mano "Sono... Sono io Roxy"

Lei mi guarda attentamente come analizzarmi e posso sentire lo sguardo curioso anche dei genitori addosso.

"Ale, ha lasciato noi per venire da te." dice come arrabbiata con me "Lui ha preferito te che alla sua famiglia, e tu non gli hai mai neanche dato un occasione."

"Cecilia, la ragazza non c'entra niente" la rimprovera la madre ma io non riesco a rispondere.

"Si invece, Ale doveva stare in Spagna con noi, con la sua famiglia e invece è venuti qui ed ora guarda dov'è finito" sbotta lei arrabbiata per poi correre via.

"Mi dispiace, Cecilia è molto legata ad Ale e..." inizia a scusarsi ma io la interrompo dicendo "Lei ha ragione"

Ed è la prima volta che vedo qualcuno uguale a me su questo punto.

Perxhe anch'io ho accusato le mie cugine specialmente Rose di aver preferito qualcun'altro che alla propria famiglia. Gliene avevo fatto una colpa.

E per la prima volta capisco come si sia sentita Rose alle mie accuse e capisco come si sente la sorella, così decido di andare da lei.