Feste del cavolo.

Che poi per me festa non è stata proprio.

Ho passati tutto il tempo a trovare una soluzione, qualche ingrediente che nessuno di noi aveva ancora cercato o provato.

Ma ancora non ci sono.

Trovo una cosa ne perdo un'altra nella pozione.

E il tempo scorre.

"Buongiorno Mara" mi salutano dei studenti che sono tornati dalle vacanze e si dirigono verso le loro camere, io gli sorrido e vado verso l'infermiera dove trovo Tobias già con il camice.

Lui ama molto il suo lavoro, lo vedo sempre preoccuparsi per i ragazzi anche se alla fine hanno la stessa età.

Anche se lui ha vissuto moti secoli sotto le sembianze di un ragazzo diciottenne per il suo lavoro da custode dei gioielli.

Aveva anche due fratelli ma non me ne ha mai voluto parlare.

"Ehi Tobias, passato bene le feste?" chiedo andando alla mia scrivania.

"Mara, abbastanza tu?" mi dice con un sorriso mentre noto che i suoi capelli castani sono leggermente cresciuti.

"Anche" dico mentendo.L'unica cosa che ho fatto è stato fare ricerche su ricerche.

"Senti, vado di là a salutare dei professori che mi hanno anche chiesto delle medicine" mi avvisa e io annuisco mentre lui apre la porta e se ne va lasciandomi sola li.

"Finalmente soli" dice una voce e sobbalzo prendendo la bacchetta e puntandola verso la persona che mi accorgo di conoscere veramente bene.

"Ti prego, abbassala. Non è nel tuo stile da crocerossina" dice calmo mentre si accende una sigaretta come se nulla fosse.

"Sei un'idiota" dico abbassando la bacchetta e calmandomi "Cosa Diamine fai qui, Axel?

" Sono venuto a trovarti, amica mia "dice sorridendo mentre tiene tra le dita quella porcheria.

" Non si fuma qui dentro "gli dico" E poi qualcuno potrebbe venire "

" Non verrà nessuno. Sta calma. E in caso ci inventiamo qualcosa "dice sedendosi sulla mia scrivania come se fosse a casa sua.

Questi ragazzo fa tutto come se fosse a casa sua.

" Axel, il vero motivo per cui sei qui"dico alzando gli occhi al cielo.

"Si tratta del ragazzo" dice "L'ho trovato"

"Come?" chiedo incredula.

"Sono qui da giorni. Mi sono intrufolato in una festa da sballo ma prima lo ho incontrato"

"Come fai ad esserne sicuro?" chiedo.

"Il tuo ex futuro sposo Sal, ha uno studio che dovrebbe controllare di più" dice lui con un mezzo sorriso.

"Smettila di dirlo" dico irritata.

"Cosa? IL suo nome o la parola 'ex'" chiede divertito "Sappiamo tutti che la colpa è tua"

"Ho sbagliato una volta. Non volevo" dico arrabbiata.

"Il tradimento è una brutta cosa" dice buttando fumo dalla bocca.

"Senti, se se qui anche tu per giudicarmi e tutto va via. Devo trovare una cu..." inizio a dire ma lui mi blocca dicendo "Sono qui per aiutare. Non te. Non Sal. Ma il ragazzo. É un bravo ragazzo."

"Io credevo fosse Roxy Weasley" dico confusa.

"Roxy Weasley? Chiede divertito" È un bel tipetto. L'ho incontra alla festa. Non è lei."

"Quindi mi sono sbagliata" dico più a me stessa che a lui ma lui ovviamente risponde "Si è notato, Mara. Mentre io no"

Lo guardo male per poi dire "Chi è?"

"Sono io, Mara" dice una terza voce accanto alla porta che non mi sono accorta si fosse aperte.

Mi volto e rimango sorpresa a vedere che è lui.

"Sei tu" dico quasi in un sussurro.

"Di te non mi fido ma ormai non si può fare niente. Sal mi ha detto che sta provando a fare qualcosa quindi tu puoi anche evitare"

"Io posso aiutarti" gli dico guardandolo Ancota sorpresa.

"Più di lui? Ne dubito" dice "Io mi fido di lui"

"Anche di me puoi" dici "Sri facendo ricerche, ho azzeccato cose che non..."

"Il tempo scorre Mara" mi ricorda "E tu e Sal siete molto distanti nei vostri lavori. Quindi cercherò in tutti i modi di essere felice in questi giorni.

Così esce dalla stanza lasciandomi sorpresa, perplessa e triste.

La mia fiducia non la vuole più nessuno ma io voglio aiutarlo.

Non possiamo arrenderci adesso.