"Non Penso Di Andarmene"
"Bene, adesso tutto si sistemerà" gli dice Sal mentre Ale è sdraiato sul letto seduto, senza avere una smorfia di dolore stampata sul volto, ad ascoltare ciò che gli dice. "Ti rimarranno delle piccole cicatrici ma per il resto, la tua pelle sta guarendo e la gola anche."
Sorrido felice quasi incredula che siano riusciti a trovare una vera cura alla sua malattia.
"Quindi non rischio di morire?" chiede Ale quasi spaventato.
"no, penso proprio che arriverai fino alla vecchiaia senza problemi" gli dice Sal allegro mentre sento dietro di me dei passi.
Mi volto e trovo Mara con un sorriso ma con gli occhi rivolti a Sal in modo malinconico.
"Siete stati bravi"
"Sal é sempre stato il migliore. Il miglior ricercatore. Miglior medico. Migliorw in tutto" dice con un sorriso con un aria malinconica.
"perché vi siete lasciati?" chiedo curiosa.
"L'ho tradito" dice colpevole.
"Ma come se dici cose così" dico guardandolo parlare con Ale.
"A volte non apprezziamo a fondo le cose che abbiamo o le persone finché non le perdiamo" dice e mi sento così coinvolta nelle sue parole.
Anch'io mi sono accorta di quanto sia importante per me Ale mentre era prossimo alla morte.
Ma non riuscirei mai a tradirlo.
"Hai provato a chiedergli scusa?" chiedo facendo spallucce.
"A volte non basta chiedere 'scusa'" dice facendo un sorriso dispiaciuto.
"Ma l'importante è provarci. E far capire quanto siano importanti" dico guardando di nuovo i due ragazzi.
"Non Penso che mi ami più" dice lei amareggiata "Sarebbe inutile"
"Forse. Ma il perdono basta per farci sentire meglio" dico
"Spero tanto che tu ed Ale siate felice" mi dice sincera e io le sorrido dicendo "Ah, nelle nostre imperfezioni sicuramente"
Poi quando noto Ale guardarmi vado verso di lui sorridendo.
"Qualcuno tornerà a camminare per i corridoi con il profilo accento focoso" dico scherzosa sedendomi alla sedia accanto a lui.
"Controlla che prenda sempre la pozione" mi dice Sal prima di andarsene e io dico "Si signore"
Poi mi volto verso Ale sorridendo e dico "Sono così contenta. Adesso potrai tornare alla tua vita, anche se prima dovrai bere quella schifezza ma..." noto però che mi guardo serio e io perdo il sorriso "Cos'hai?"
"Noi sei già scappata?" chiede e io sono confusa e infatti dico "Perché dovrei?"
"Perché l'anno scorso hai fatto la stessa cosa, mi sei stata accanto finché stavo male e poi appena sono stato meglio, poof, sei sparita" dice ma non sembra neanche veramente arrabbiato.
"Non lo farò più" dico prendendo la sua mano e intrecciandola con la mia "Non dico ti amo e scappo"
Sono tremendamente romantica. Mi vomito addosso.
"Non andrai viva? Chiede speranzoso.
" Resterò con te finché tu mi vorrai "dico sorridendo guardandolo negli occhi sicuramente arrosendo.
" Ti vorrò sempre "dice sorridendo mentre vi avviciniamo e le nostre labbra sono da un centimetro a baciarsi.
"Certi punti dobbiamo riguardarli" dico scherzosa per poi baciarlo.
Il bacio è prima dolce e piano piano si fa sempre più passionale, infatti finisco a cavalcioni su di lui mentre le sue mani scorrono sul mio corpo e le mie sui suoi capelli.
"Credo... Che sia il caso fermarsi" mi dice mentre ci stacchiamo.
"Perché?" chiedo dandogli un'altro bacio sulle labbra.
"Perché potrebbe entrare qualcuno" dice e io faccio un verso di lamento "Che coglioni! "
"Quanta volgarità" dice lui ridacchiando.
"non vedo l'ora che tu possa uscire di qui" dico sbuffando per poi dargli un'altro bacio.
"Presto" dice sorridendo dandomi un bacio "Però scendi da sopra di me"
"Cos'è?" chiedo scherzosa "Paura di non poterti trattenere?"
"Scendi" dice lamentoso "e non usare strusciartici sopra mentre ti alzi come tuo solito"
"non lo faccio mai" dico fintamente innocente alzandomi da sopra di lui e mettendomi al suo fianco.
"Meglio?" Chiedo guardandolo negli occhi con la testa appoggiata al cuscino.
"Potrebbe andare meglio" dice sorridendo mentre passa una mano sul mio viso accarezzandomi con la sua solita delicatezza. "Scusa" dice ritrattando le mano "So che non ti piace che ti..."
"No" dico prendendo la mano "Puoi farlo." e lui sorridendo prende di nuovo ad accarezzarmi come se fosse il suo sogno più grande.
"Sai per caso che fine ha fatto Cecilia?" chiede dopo un po' Ale.
Digli o non digli che sua sorella sta con Ben, cioè che passano il tempo insieme?
Perché sono due maniaci di libri ordinati?
La verità è ottima nelle relazioni. O così dicono le altre.
" È insieme a Ben "dico
" Ma li era anche ieri "dice confuso.
" Già "
" E l'altro ieri "dice ancora più confuso" Devo preoccuparmi? "
" Beh a me sembrano andare molto d'accordo "dico vedendo il loro affiatamento.
" Lui è un anno più grande di lei ed è mia sorella. Se non l'ho picchiato con te, lo picchio sicuro per mia sorella aggiungendo un crucio. "dice geloso.
" Ben è un bravo ragazzo "gli ricordo.
" Non mi interessa e di mia sorella che parliamo "dice
" Ma magari ti immagini tutto "dico così toccandogli un ricciolo.
Ah io li shippo!
Non può rovinare così una mia ship.
Parlando del diavolo...
Ecco che entrano nella stanza loro due che parlano e si sorridono.
Io e Ale ci mettiamo a sedere ma rimango sempre al suo fianco nel letto.
"Ehi fratellone" dice lei sorridendo abbracciandolo e lui la stringe a sé facendola sedere sul letto accanto a lui.
"Sorellina, dov'eri finita?" chiede.
"Ben, mi ha mostrato la scuola" dice con voce quasi imbarazzata.
"Beh hai detto che voleva vederla" dice Ben giustificandosi.
"Ma io ho chiesto alle ragazze" dice Ale guardandolo con una strana occhiata.
"Ale. Vedi che è stato molto gentile" dice lei alzandosi e sedendosi sulla sedia mentre Ben prende un'altra sedia e si mette accanto a lei.
Ale non fa altro che guardarli come se potesse beccare un gesto o una parola di troppo.
"Ti è piaciuto?" chiedo sorridendo.
"È stupendo" dice lei sorridendo "Capisco perché sei voluto rimanere"
"E io che credevo che fossi io il motivo" dico guardandolo.
"Ma anche tu in parte" dice lui dandomi un bacio sulla guancia.
"Cosa ti hanno detto?" chiede Cecilia sorridendo.
"Che le pelle sta guarendo, rimarrà qualche cicatrice ma non sarò poi malato."
" sono così felice" esclama Cecilia abbracciandolo.
Rido vedendo la scena, Ale non fa altro che spingerla dicendole di star per soffocare.
"Quando uscirai?" chiede Ben sorridendo.
"Prestissimo, quindi abituati a riavermi a lezione" dice Ale ridendo e sono così felice di sentirlo,e afferro la sua mano e lui la stringe anche.
"non vedo l'ora" dice Ben "Ma vedi che il professore di incantesimi ha detto che non vede l'ora di vederti e interrogarti"
"Magari resto ancora qui" dice sbuffando facendoci ridere.
Poi la porta si apre e vedo entrare gli altri che sembrano parlare e qualcuno discutere tra loro.
Do un bacio sulla guancia ad Ale che mi sorride e gli dico "Spagnolo, ti devo ancora quel appuntamento ad Hogsmeate"
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