Eccomi, finalmente alla fine.

Ho dovuto sopportare Sofia per tutto il tempo che ho scritto, ripeto:meglio Mozart o Bach.

Seriamente.

Ma andando avanti, devo ammettere, che in fondo, non mi è piaciuto scrivere questa storia.

Scherzo.

Roxy la odi, la ami, la odi, la ami, la odi e la ami. È una ragazza piena di sfumature.

Sono felice che abbia capito che l'amore non sempre è una fregature.
A volte bisogna fidarsi e buttarsi nelle cose.

E Ale è riuscito dopo molte crisi isteriche e, dopo essere quasi morto, a farglielo capire.

Sono contenta che non sia morto. Sarei morta anch'io in fondo.

Perché non abbassano la musica?

Ripeto :Rivoglio Mozart.

Dov'ero rimasta? A parlare di quei idioti che hanno fatto venire crisi, pianti e esaurimenti a mezza popolazione.

Metà di noi dovrebbe essere al manicomio a farsi curare.

Ma... Alla fine Roxy è risalita, perché quanto può farlo.

Ucciderò quei vicini babbani spagnoli che non fanno altro che mettere Sofia.

A colpo di Crucio, se necessario.

Ragazzi, è vero che non bisogna fidarsi di nessuno, che spesso ci feriscono, ci deludono.

Ma spesso, anche se con qualche difficoltà, si trovano persone vere che ci tengono. Può essere anche sola una. Ma è sempre meglio di nessuno.

Bisogna rischiare. Bisogna provare.

O finiremo tutti nella solidità. Nella triste solitudine dove non regna nulla.

E nel mondo di oggi, dove l'odio va avanti, perché niente si ferma solo a Voldemort o alla Strega Nera, c'è bisogno di un pizzico ma anche una bruciola d'amore.

Roxy in fondo lo sapeva.

Aveva l'amore delle sue cugine, amiche, famiglia ma ha trovato anche l'amore di un ragazzo.
Mentre la sua paura, anche se ancora esiste, piano piano può abbassarsi.

Come la musica di questi babbani dovrebbe!

Basta. Io vado.

Lascerò questo libro qui. Così qualcuno quando vorrà potrà rileggerlo e... Mira Sofia sin...

AH! BABBANI! MALEDIZION SOFIA.