Sento qualcuno che bussa alla mia porta.

"Avanti"dico stando concentrato sul foglio che ho davanti.

"Scusi se la disturbo ma c'è una persona che vuole parlarle"mi dice la signora con il suo accento francese.

"Sono impegnato adesso"le dico,non ho voglia di parlare con nessuno.

"Ha detto che è una cosa importante"mi dice seria e da li faccio cenno con la testa di far entrare chiunque questa persona sia.

Dopo qualche minuto la porta si riapre,e quando alzo lo sguardo rimango sorpreso nel vedere chi è la persona davanti a me.

"Tu?"dico stupito.

"Io"mi dice facendo un sorrisetto

"Cosa vuoi?"le chiedo abbastanza scorbutico.

Non ho nessuna voglia di parlarw con lei.

"Parlare di quella cosa" mi dice facendomi alzare lo sguardo con confusione e sorpresa.

"Stanne fuori!"le dico serio guardandola negli occhi.

"Lo so che ci tieni...e sono qui per aiutarti"mi dice sedendosi senza nessun mio consenso alla sedia di fronte a me.

"Non voglio il tuo aiuto"le dico sicuro di me.

"Sicuro?Io posso aiutarti a trovare la soluzione"mi dice lei come se fosse convinta della cosa

"Hai capito qualcosa?"le chiedo.

"Quindi accetti?"

"No!"le dico "Non hai altro da fare?Tipo fare il tuo lavoro?"

"Infatti lo sto facendo"mi risponde.

"Cioè rompermi le scatole?"le chiedo.

Lei mi guarda male per poi dire "Posso aiutarti!Capire qual è il problema!"

"Non voglio il tuo aiuto!"dico alzandomi di scatto "Mi hai rovinato già una volta,vuoi farlo ancora?"

Lei mi.guarda dura ancora seduta ma poi si alza e mi dice "No.Sono qui per aiutarti.Ma se non mi vuoi,bene.Ma ricordati che se ci sarà qualche vittima sulla tua coscienza perché non sei riuscito a scoprire niente..."

"Credimi che non sia capace a scoprire la soluzione..."

"No.Dico solo che da solo non ci riuscirai"e dicendomi così se ne va lasciandomi con i pensieri.

E con la mia piccola paura nel poter fallire.