Capitolo 2 - Una mossa inaspettata Parte 8
Qualche ora dopo.
Quel posto si era trasformato in qualcosa di… indescrivibile.
Era diventato simile ad una giungla, e c’erano sia statue Moai che piramidi.
Al centro, c’era Sora, nudo con soltanto un cappello da cowboy addosso, che mangiava del curry.
Seduta sul suo grembo c’era Shiro, anche lei nuda, fatta eccezione per delle orecchie da gatto ed una sciarpa, che indugiava su una
torta a forma di bambù.
C’era anche Jibril, che ogni qual volta riusciva a rivestirsi, veniva spogliata con la forza da Sora, e quindi era nuda anche lei.
Per quanto riguardava Steph…
"Gyaaargh #%$┴≠?▽@+§&~#→Ψ∞??!"
Era inseguita da un’armata di Cthulhu, e i suoi punti SAN stavano per raggiungere quota 0.(11)
Mentre mangiava, Sora disse:
“Nom nom… Jibril, tu non hai fame? [Mantello (Mantoru)].”
“Non fate caso a me, i Flügel sono diversi da voi umani senza poteri, noi non mangiamo, [Luiga (Ruia-ga)].”
NdT: La traduttrice e il checker non hanno la più pallida idea di cosa sia, quindi lasciamo “Luiga” così come nella versione inglese. La traduttrice è convinta si
tratti del pokémon, il checker pensa che non sia così per problemi di Copyright… ai posteri l’ardua sentenza.
“Aaaah. Quindi è così… ma tra poco sarai stanca, no? Il sole sta per tramontare, arrenditi, okay?”
“… Eheh… Puoi stare certo che i Flügel non hanno bisogno di riposarsi…”
“Posseggo ancora un numero illimitato di vocaboli, e voglio estrapolare tutta la vostra conoscenza, anche se mi ci dovessero volere
giorni, o mesi, quindi cooperate con me, per favore.”
… Jibril rispose allegra.
Steph non poté che provare disperazione al suono di quel discorso tanto tranquillo, ma… Jibril rimarcò comunque il concetto con un tono tanto soave.
Sora rispose senza curarsene minimamente.
“Ah, il fatto è che mi piacerebbe godermi l’alba dalla mia stanza, quindi no, grazie… ah, [Nucleo esterno (Gaikaku)].”
“Davvero? Se siete stanchi, a me va bene anche se vi arrendete adesso! [Orologio (Kuro-ko)].”
Jibril continuò.
“In ogni caso, mi diverte vedere degli umani impegnarsi così tanto.”
Lo disse sorridendo, ma Sora mise il broncio.
“… Continui a dire che siamo deboli e vulnerabili, mi fai arrabbiare… [Creatura (Kuri-cha)].”
… Bastò questa parola.
L’armata di mostri somiglianti a Cthulhu che stava inseguendo Steph scomparve.
“… Uff! Uff… Uff…!! … Sono… salva…”
“H-Ho pensato di morire.”
Steph mormorò queste parole poco prima di collassare al suolo.
D’altra parte, Sora disse.
“Certamente, agli occhi di qualcuno che si è piazzato al sesto posto, noi umani non siamo altro che insetti, vero? In ogni caso, ci stai sottovalutando, non è così?”
“Mi dispiace, non pensavo che la specie umana potesse essere così… piena di sé… [Luci (Akari)]. ”
Jibril rispose, nonostante fosse sorpresa.
Sora quindi si lasciò scappare un sorriso, lasciando che la sua rabbia si mostrasse.
“Se pensi che forza e longevità significhino potere, allora non sei altro che una… [Sempliciotta].”
… A sentire questa parola.
Giunse loro una risposta da Jibril.
“Mi vuoi far credere… che sono più debole degli umani?”
… Jibril non provava alcun rispetto per Sora ed il suo gruppo.
Tutto ciò che sentiva era di essere attratta da loro come lo era dai libri, non provava che mera curiosità.
Ritenne a dir poco inaccettabile sentirsi dire che non poteva competere con dei [Libri].
Come per prenderla in giro, Sora continuò.
“Il termine [Debole] non si riferisce alla presenza o all’assenza di potere, ma all’incapacità di portare qualcosa a termine… ad esempio, se si parla di qualcuno creato per combattere, ma a cui è negato l’uso della violenza.”
“…… Sembra che tu non ti renda conto della tua posizione.”
Jibril implicò qualcos’altro solo con gli occhi… un intento omicida.
Sì… se avesse voluto, Jibril avrebbe potuto forzare Sora a diventare [Incapace di continuare], in ogni momento.
Il motivo per cui non l’aveva ancora fatto è che stava [Giocando], si stava rilassando per un suo semplice [Capriccio].
Il suo sguardo stava a significare “Vi siete scordati di che razza fate parte?”
Tuttavia, sostenendo l’intero peso del suo sguardo, Sora rispose.
“Allora ti istruiremo… su quanto tu sia debole! Preparati.”
Con la mano poggiata sul cristallo…
“Shiro, sei pronta?”
“… Un…”
Comprendendo al volo il suo gesto con la testa, Sora si girò verso Steph.
“Steph… hai ripreso fiato?”
“Eh? Sì… c-comunque… g-grazie per l’aiuto, prima…”
“Dev’essere stata dura per te… se non fosse stato per Steph che ha tenuto a bada quei mostri pericolosi, non avremmo potuto vincere.”
Ad ascoltare la dichiarazione di vittoria di Sora, Jibril si accigliò.
Sora mostrò il suo miglior sorriso, di fronte all’espressione attonita di Steph.
“… Allora Steph?”
“S-Sì?”
“Potresti morire per un po’… abbi pazienza, okay? [Seduta].”
“……… Cosa?”
Steph venne forzata a sedersi a terra.
In ogni caso, non poté capire il significato dietro la sua frase.
Sora e Shiro… sollevandosi in piedi, urlarono.
“[… Litosfera (Risosufea)].”
… In un attimo, tutto ciò che c’era sul terreno scomparve.
… [Mantello] e [Nucleo esterno].
Visto che Jibril non aveva idea di cosa significassero quelle parole, il pianeta era stato fatto sparire un pezzo alla volta.
Con la [Litosfera], ovvero il suo strato ultimo…
L’intera superficie venne eliminata, e tutti iniziarono a cadere verso il nucleo.
In ogni caso, Jibril continuò ad analizzare la situazione con calma.
“… Capisco, era per questo motivo che hai detto [Galleria elementale] e mi hai tolto le ali?”
… Nonostante non potesse capire il significato dietro quelle parole, Jibril realizzò comunque che lo scopo di Sora… era farsi cadere verso il nucleo del pianeta.
Tuttavia, non aveva mai visto che aspetto avesse il [Nucleo]…
Guardò verso il basso.
(… Un centro di circa seimila gradi di temperatura… una superficie a circa tremila gradi… Sì, era probabilmente così.)
La pressione del centro della terra avrebbe forzato una condizione di [Incapace di continuare], ma ancora prima di questo… Sora e gli altri sarebbero tutti morti.
Di fronte a questo piano imperfetto, Jibril non poté fare a meno di sorridere.
Sì… perché ciò stava a significare…
“… State cercando di [Uccidermi]?”
Jibril nascose la sua delusione e iniziò a ridere.
Era solo questione di tempo prima che il calore avrebbe forzato quei due ad essere [Incapaci di continuare], ma…
Pensò: ‘Visto che rimane così poco tempo, fatemelo almeno godere.’
“Non permetterò che arrivi il giorno, allora… [Mattina (Asa)].”
Mentre Jibril pronunciava queste parole… il sole scomparve.
Tuttavia… Sora e Shiro, cadendo, tirarono un sospiro.
Dopo di che Sora posò la sua mano sul cristallo e utilizzando meno fiato possibile, mormorò.
“… [Ossigeno (Sanso)].”
Tutti iniziarono a sentire un gran mal di testa e divennero incapaci di respirare.
Ovviamente, queste cose le sentì anche Jibril… tuttavia…
(… Eliminare le riserve d’aria… quanti sforzi inutili.)
Infatti... si parlava di un Flügel.
La sua residenza, inizialmente, era la [Città volante], situata a duemila metri da terra.
Già, non aveva bisogno di [Respirare], e per il suo corpo [Formato da Elementi] soffrire di ipossia non era poi un grosso problema.
Tuttavia… per degli umani come Sora e Shiro, poteva essere fatale.
Presto sarebbero morti per soffocamento, diventando [Incapaci di continuare] e perdendo secondo le regole.
“… Sai che non ha senso, vero? Lasciami essere felice per un po’, okay… [Tu (Sonata)].”
Capì che morire per soffocamento era impossibile per lei.
Per il momento, Jibril gli aveva richiesto un’altra [Parola].
E, forse perché aveva capito le intenzioni del Flügel…
“… Dannazione… [Scrofa (Taneue)].”
Vedendo fallire i loro tentativi, Sora fece come lei gli aveva chiesto.
(Inaspettatamente onesto, anche se vorrei ripristinare un ambiente adeguato a continuare la partita…)
Jibril rise, e disse…
… “Allora proseguirò con [Aria (ea)].”
A sentire questa parola, Sora mise da parte la sua maschera e mostrò un sorriso obliquo.
Come si aspettava, Jibril non sapeva… qual era la vera [Composizione]… dell’aria.
In un attimo…
Poco prima che perdessero conoscenza, una forte [Pressione] colpì tutti quanti.
Jibril tentò di riprendere [Aria], ma al contrario, divenne [Incapace di respirare].
Cominciò a piangere…
“… Che cosa! Perché… argh!?”
Iniziò a pentirsi della sua scelta.
Il suo istinto di Flügel le disse subito che in pochi istanti aveva inalato delle potenti [Tossine].
E quella tossina era proprio… l’[Ossigeno].
A causa della forte pressione e della sua vista sfocata, Sora iniziò a ridere senza produrre alcun suono.
Jibril non aveva idea di cosa fossero… gli [Atomi].
Non sapeva cosa fosse l’[Ossigeno]… alla fin fine?
(Trovandosi incapace di respirare, ha pensato che fosse la stessa cosa dell’[Aria], vero?)
Ciò che aveva detto Sora aveva fatto sparire soltanto l’ossigeno, ma non l’aria al completo.
… A causa della regola per cui [Ciò che esiste scomparirà, ciò che non esiste apparirà].
In un’atmosfera in cui non è presente l’ossigeno, dire [Aria] cosa avrebbe provocato in realtà?
… La risposta era in quella stessa situazione.
Sarebbe apparso soltanto l’ossigeno, mentre gli altri gas sarebbero scomparsi del tutto.
Col risultato che l’80% della pressione era a sua volta scomparsa, e poi…
Quello spazio era stato riempito di ossigeno [Velenoso].
Con un solo respiro, Sora e Shiro sarebbero morti all’istante, ma…
… Sora baciò Shiro lentamente.
“…… Un.”
… Iniziando una respirazione circolare.
Se le regole di ‘Collega le parole’ dicevano soltanto che non si poteva interferire direttamente con i giocatori, non ci sarebbe stato alcun problema se loro due si fossero aiutati a vicenda a respirare.
La pressione era così intensa da far sembrare che i loro corpi sarebbero esplosi da un momento all’altro, mentre la loro coscienza iniziava ad affievolirsi.
Riuscirono a mantenerla… solo per un po’, giusto il tempo necessario per continuare la partita quanto bastava.
Il fenomeno che si stava verificando davanti ai suoi occhi, ed ogni azione di Sora, era incomprensibile per Jibril.
Nonostante ciò, era tutto… inutile.
“Pensi che questo livello di [Veleno]… basti a sconfiggere un Flügel?”
Fronteggiando Sora e Shiro che avevano fatto tutto quello invano, Jibril rise apertamente.
Respirare non era poi così importante per un Flügel, questo era già stato dimostrato.
Tutto ciò che doveva fare era smettere di inspirare quel veleno.
… Alla fine, uccidere un Flügel si era dimostrato impossibile.
La partita era già finita.
Il calore del nucleo stava per raggiungere Sora e Shiro, che si dimenavano senza speranze.
(Ovviamente finirà così, perché loro sono soltanto degli umani alla fine… le cose stanno così…) Jibril guardò nella direzione di Sora, gli occhi scintillanti di emozione.
In ogni caso… quello che vide fu lo sguardo con cui il ragazzo le rispose, che era…
“……!”
Un sorriso di infinito disprezzo.
“Shiro, seguimi!!”
“… Unn!!”
Questa volta entrambi… soffiarono fuori aria dai polmoni con la forza.
… Solo per riuscire a fare il loro prossimo passo.
Dopo essersi accertati che tutto a parte l’ossigeno era stato eliminato dall’[Atmosfera], l’aria espulsa da Sora [Revitalizzò] la situazione. Dopo di che, entrambi urlarono.
““…… [Atmosfera (Atomosufea)]!!””
Dicendo [Atmosfera], sarebbe scomparso ogni gas presente…
“……!?”
Qualcosa nel corpo di Jibril esplose.
Il livello della pressione era andato a [Zero] con la scomparsa dell’atmosfera, risultando in un’esplosione, come se i polmoni le fossero stati strappati a causa della differenza di pressione all’interno del corpo.
La ragione per cui Sora aveva [Soffiato] via aria… era per evitare questo fenomeno.
Nonostante ciò.
Jibril non era ancora morta.
(Ancora azioni inutili…)
Soffocamento? Tossine? Esplosioni causate dal cambio di pressione all’interno del corpo? Cosa speravano di ottenere?
Una razza combattente creata da Dio per uccidere Dio… i Flügel.
Era stupido da parte loro pensare che un metodo così terra terra sarebbe riuscito ad ucciderla.
Uno stato di vuoto totale…
In un ambiente del genere, quei due umani sarebbero di sicuro morti per primi.
Jibril non riusciva a sopportare la loro idiozia, e si prendeva gioco di loro, ma si irrigidì del tutto non appena aprì la bocca.
… Non poteva emettere alcun suono.
Ciò che veniva definito [Suono] aveva bisogno di un mezzo in cui trasmettersi, tramite delle [Onde elettriche].
Tuttavia, ora quel posto non era altro che un completo vuoto… era come trovarsi nello spazio.
Se non c’era l’aria a fare da tramite… non poteva essere pronunciata alcuna parola.
Una delle [Condizioni di sconfitta] passò tra i pensieri di Jibril.
… [Non essere nelle condizioni di rispondere entro trenta secondi costituisce una sconfitta].
Allora… il tempo limite per gli umani per sopravvivere in una condizione di vuoto cosmico, non è altro che…
(Circa trenta secondi… sembra fatto apposta!!)
Jibril iniziò a tremare.
Già… Se non puoi rendere l’altro giocatore [Incapace di continuare] a giocare.
Allora basta soltanto… Scommettere sul [Limite di sopravvivenza] di trenta secondi, e ottenere la vittoria usando la [Regola dei trenta secondi]…
Non appena Jibril arrivò a questa conclusione, riuscì a vedere il volto di Sora.
Stava per perdere conoscenza per via del vuoto, oppure era già accaduto. Si stava ancora stringendo alla sua sorellina, mentre mostrava un sorriso dolorante, come per dire “Soddisfatta?”.
(… Capisco, davvero sorprendente…)
A quel punto, Jibril cambiò finalmente la sua opinione su Sora.
(Di sicuro, è un peccato che tu sia solo un umano, però…)
… Jibril non poteva usare la magia.
Per via del fatto che era un Flügel, e il suo corpo era stato creato con gli Elementi.
Nonché per il fatto che la Galleria elementale attuale era stata eliminata, al momento.
(Esprimerò la mia gratitudine e risponderò con rispetto, allora.)
Finché lasciava fuoriuscire gli Elementi… poteva ancora scrivere nell’aria sotto forma di luce…
… [Debole (Anjaku)].
Usando il linguaggio umano, Jibril scrisse questa parola nell’aria.
Gli umani erano stati sensibili, avevano scommesso sulle proprie emozioni, esaurito le loro conoscenze, formulato piani e tentato davvero ogni cosa… ma non era stato abbastanza.
La razza umana non potrebbe mai vincere contro i Flügel.
Gli umani non potrebbero mai raggiungere il cielo… questo era un fatto che non poteva essere modificato.
Sora vide la sua risposta mentre ancora abbracciava Shiro, e stava perdendo le forze.
La sua coscienza stava diventando sempre più debole.
Tuttavia, nonostante la situazione fosse disperata, erano ancora tranquilli. Sora rivelò allora un sorriso fiero, prima di posare la mano sul cristallo ancora una volta.
Estrasse allora una nota che aveva scritto precedentemente.
… C’era scritto [Forza di Coulomb (Ku-ronryoku)].
Fu questione di un secondo.
L’atmosfera, la crosta e il guscio terrestre vennero eliminati. In assenza di ogni atomo nello spazio, non poterono far altro che cadere.
L’unica cosa rimasta era il nucleo metallico del pianeta.
La pressione e la temperatura altissima del metallo liquido brillavano con grande intensità, imprimendosi sulle retine di Jibril.
… Il nucleo del pianeta…… L’atomo di metallo del nucleo.
La [Forza nucleare] che lega insieme tutti gli atomi è presente fin quando c’è la resistenza di una forza maggiore della propria, come nel caso della [Forza di Coulomb].
Accade soltanto quando muore una stella maggiore, è il fenomeno astronomico che porta alla scomparsa della gravità.
A causa della [Scomparsa] della forza di Coulomb, gli asteroidi iniziarono una fusione nucleare.
Dunque, il fenomeno che si era appena verificato veniva chiamato nel mondo di Sora ‘Esplosione di Raggi Gamma (ERG)’, causata dalla scomparsa della luce, anche conosciuta come…
[Esplosione di una Supernova], in grado di far evaporare la galassia per alcuni anni luce circostanti.
Come razza creata da Dio per uccidere Dio.
Che non era morta neanche dopo essere stata colpita da una [Bomba a idrogeno], e adesso…
Poteva sopportare il calore di un’esplosione solare, un impatto da cinque milioni di tonnellate, l’ipossia causata dall’evaporazione dei gas e il vuoto cosmico, perfino le sostanze tossiche… ecco chi era il Flügel, classificato sesto.
La barriera tra la sua specie e quella umana consisteva in un divario enorme, un gigantesco muro insormontabile.
In ogni caso, non era detto che non fosse inviolabile…
… Oggi, era stata la razza più debole a superarlo.
Nonostante non ci fosse più aria, e non potesse essere trasmesso alcun suono.
Jibril poté sentire le parole che Sora mormorò, puntando il dito indice contro di lei.
[Cinquecento miliardi di gradi Celsius, equivalenti al momento della nascita del pianeta, vediamo se riesci a sopportarli, Flügel].
… Jibril non conosceva quel fenomeno, e neanche la [Forza di Coulomb].
Nonostante ciò, il suo istinto di Flügel gridò, spaventato.
La prima esplosione non era stata nulla in confronto a questa.
E non aveva idea di come fermarla, non esistendo quel concetto nelle sue conoscenze.
… [Lascia che gli dei del cielo e della terra facciano della luce il nulla]… Stava giungendo quell’attacco formidabile in meno di un millisecondo.
(Come… come è possibile… anche se voglio proteggermi…)
In ogni caso, fino ad allora.
Prima che la superficie fosse eliminata, Sora e Shiro avevano fatto un piccolo salto.
Quindi Jibril era leggermente sotto di loro.
Non importava… che tipo di onda di calore si sarebbe abbattuta su di lei.
Il primo a morire avrebbe perso, quindi…(Questo era… il vero motivo per cui ha fatto sparire la Galleria elementale.)
L’esplosione iniziale… serviva solo a sperimentare il [Concetto di reciproca non conoscenza].
Nel momento di quell’esplosione, il ragazzo aveva già pianificato tutto nel dettaglio.
Sapeva già dall’inizio della battaglia che di qualunque cosa si fosse trattata (calore, pressione, veleno), non sarebbe stata in grado di ucciderla.
Questa serie di corrispondenze l’aveva soltanto distratta.
Fingere di stare scommettendo sulla regola dei trenta secondi… una [Farsa].
Una trappola.
L’indice alzato di Sora implicava che… dalla prima mossa, il vincitore della partita era già stato decretato.
Il pianeta rilasciò una brillantezza molto maggiore di quella di una stella, e Jibril mosse il suo corpo per fronteggiare Sora.
“… Persone di un altro mondo… no, la specie umana… che razza sconvolgente.”
In questo mondo, la loro posizione era assoluta.
In questo mondo dove ogni battaglia è proibita e ogni decisione viene basata sui giochi, lei era stata [Uccisa] da una razza classificata più in basso della decima posizione.
Jibril iniziò a ridere forte, e nella sua mente si ripeté il discorso fatto dal [Re della Razza Umana].
“…… Dato che siamo nati tutti con nessun potere, chiunque potrebbe diventare la razza più debole… non è vero?”
Avrebbero potuto colpire perfino Dio con le loro mani…?
Guardando in un angolo, Jibril vide Steph, priva di sensi, che cadeva in verticale.
“… Questa razza mi confonde, in molti modi.”
Avrebbe voluto giocare con loro fino a vedere la loro fine.
Con l’ultimo boato che risuonò nel cielo, le loro coscienze vennero tutte rimpiazzate da uno [Spazio Vuoto]
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