"Incredibile, davvero sorprendente ... "

Un'eccezionale, schiacciante e meravigliosa vittoria.

L'unica persona che stava continuando a sussurrare in mezzo a tutto il clamore che si era sollevato nella sala era Steph.

Probabilmente il pubblico, che stava esultando in quel modo, non aveva la minima idea di cosa fosse realmente accaduto.

Invece, Steph aveva compreso perfettamente la situazione.

Certo, ciò non significa che Steph fosse riuscita a capire le tattiche e le frasi dense di significato che avevano utilizzato i due fratelli.

Questo perchè Steph non aveva idea di come fosse il mondo da cui provenivano quei due.

Comunque, quella persona, Kurami, si era servita dell'aiuto di Elfi estremamente potenti.

Poco prima dell'inizio del duello, la magia degli Elfi era stata incorporata nel gioco, per permettere a Kurami di barare.

Ma entrambi i fratelli avevano sfidato direttamente quell'avversario, sconfiggendolo. Soltanto Steph aveva compreso questo fatto.

Quindi questo significava, indirettamente, che in un combattimento contro il Regno più grande del mondo, Elven Gard, sarebbero riusciti ad avere la meglio.

Ciò significava anche che in sfide nelle quali fosse stata utilizzata la magia, anche dei semplici esseri umani avrebbero potuto ottenere la vittoria con le proprie mani.

Nella storia, un fatto simile non era mai accaduto.

Allora ...

" ... Quei due sono davvero umani?"

Con la paura che le cresceva lentamente nel cuore, Steph fece un lungo sospiro.

In totale contrasto con l'atmosfera calorosa che si era creata nel castello, dopo la sconfitta Kurami era rimasta in silenzio, con la testa abbassata.

Senza degnarla nemmeno di un'occhiata, Sora e Shiro lasciarono il tavolo con aria fiera.

Vedendo che i due fratelli le stavano venendo incontro camminando, Steph si dimenticò per un momento di quello che avrebbe dovuto fare.

Ma non poteva farci niente.

Quei due avevano sconfitto un temibile nemico che aveva manipolato il gioco con la magia, duellando con correttezza. Tuttavia non sembravano mostrare affatto la gioia di aver appena vinto.

"La sconfitta non esiste per『 』" ...

Avendo avuto prova di quella affermazione, Steph si mise in piedi di fronte ai due vincitori con un'aria del tutto naturale, pensando a ciò che avrebbe dovuto dire loro.

Comunque Sora, completamente all'oscuro della confusione nell'animo di Steph, disse con tono frivolo:

"Va tutto bene adesso?"

" ... Eh?"

"Tuo nonno, l'ultimo Re che veniva criticato e trattato come un folle, non verrà più ricordato come tale dalle generazioni future, vero?"

"Ah ... "

"Ha permesso a『 』, il più forte degli esseri umani, e a nessun altro, di diventare Re ... Per questo sarà ricordato come un re virtuoso."

" ... In questo modo, Elchea ... non cadrà! E' un bene ... vero, Steph?"

Sebbene si sentisse turbata e confusa dalle loro parole, Steph si ricordò ancora una volta il motivo per cui avevano agito.

Erano stati in grado di ottenere un risultato soddisfacente, nonostante tutto quello che era accaduto.

Con le lacrime che iniziavano a gocciolarle dagli occhi, Steph disse con decisione:

"Vi ringrazio ... davvero ... vi sono infinitamente grata ... "

Poichè aveva la voce rotta da piccoli singhiozzi, le parole che aveva pronunciato risultarono

difficili da distinguere.

Comunque, Shiro si avvicinò piano a Steph, e le accarezzò dolcemente la testa.

In quel momento, Stephanie Dora non riuscì più a trattenere le lacrime, che iniziarono

a zampillarle a fiumi dagli occhi.

​

Proprio in quel momento ....

" ... Ehi."

Un sussurro era inavvertitamente uscito dalla bocca di Kurami, ma era stato coperto

dalle sonore urla di gioia della folla nella sala.

Tuttavia quel sussurro fu udito chiaramente da Sora, Shiro e Steph.

"Vi prego ditemi ... che tipo di trucco avete usato voi due."

Mentre borbottava con freddezza quelle parole, Kurami iniziò a fissare Sora con sguardo

tagliente, poi continuò a parlare:

"Ah, di certo avevate ragione. Ho proprio preso in prestito il potere degli Elfi, perchè era l'unico modo per assicurare la sopravvivenza del genere umano. Ma quel potere è stato completamente distrutto da voi. Rispondetemi, da dove venite voi spie? E non pensate di cavarvela dicendo che siete solo dei semplici umani, perchè avete appena sconfitto la magia degli Elfi!"

Ai suoi occhi, Sora non era altro che uno spregevole nemico che aveva abbandonato la propria razza.

Mentre era intenta ad osservare lo sguardo pieno di odio di Kurami, Steph sussultò sentendo le parole dei fratelli.

"Stavamo progettando di spiegarti tutto, ma quella è la verità."

" ... Ma cosa?"

Quando Sora iniziò a dirigersi verso Kurami, le urla rumorose delle persone nella sala si placarono all'istante.

"Ad essere sinceri, se puoi davvero dimostrare ciò che dici, cioè di aver preso in prestito il potere degli Elfi solamente per il bene dell'umanità, penso che non sia stata affatto una cattiva strategia, anche perchè stavo per essere sconfitto in quella partita."

"Ma se la pensi così, allora perchè ... "

"Tuttavia, non condivido i tuoi ideali."

Senza utilizzare troppe frasi ad effetto, Sora iniziò a fissare Kurami con uno sguardo di disprezzo.

"Nonostante tu abbia detto di aver 'Usato la magia degli Elfi come vantaggio', quelle parole suonano quasi come 'Non riuscirò mai a cavarmela senza l'aiuto di Elfo-sama'. Una cosa del genere scatenerebbe di certo il disprezzo delle persone, perchè sarebbe davvero umiliante."

"Non mi importa, la storia e le situazioni hanno dimostrato chiaramente quale fosse il limite delle cose che la razza umana è in grado di fare!"

Dal tono di Kurami era chiaro che stesse considerando ovvio il fatto che fosse stato utilizzato un trucco, infatti sembrava voler dare una lezione a Sora, parlando in maniera audace.

"Quello era forse il limite raggiungibile da una persona normale, ma non si tratta affatto del nostro limite ... "

Sora terminò bruscamente quella frase, con un sorriso sul volto.

"Secondo l'umanità, gli esseri umani hanno il loro modo di fare le cose. Inoltre ti sono infinitamente grato per aver continuato ad essere convinta che anche noi stessimo ricorrendo ad un trucco ... Questo fatto ci ha permesso di ottenere la vittoria."

Sentendo quella frase, Kurami fece un sospiro e ripensò alla sfida che si era appena conclusa.

Per tutto il tempo la sua attenzione si era concentrata completamente sul modo in cui rivelare il loro trucco ... ma se invece ...

Se invece, fin dall'inizio, quei due non avessero davvero usato alcun trucco?

"Una cosa simile ... è impossibile ... dei semplici umani ... non sono in grado di battere la magia ... "

"Sei libera di pensarla come vuoi, ma è proprio quello il tuo limite."

Sora socchiuse entrambi gli occhi.

"Non importa se l'avversario è un Elfo ... o un Dio, la sconfitta non esiste nel vocabolario di『 』"

Sora disse quella frase, come a voler calpestare l'autostima di Kurami, poi le afferrò il mento e strappò via il velo nero che le copriva il volto.

Guardando per la prima volta quegli occhi, che lo fissavano pieni di rabbia, Sora esclamò:

"Smettila di sottovalutare gli umani!"

Disse solo quelle semplici parole.

L'intera sala cadde nel silenzio.

Come se quelle parole fossero state incise nel cuore di ognuno, quella frase continuava a riecheggiare.

Come se la razza umana avesse spezzato le catene che la vincolavano all'etichetta della [Più inferiore tra le razze].

Come un raggio di luce che aveva squarciato l'oscurità assoluta.

Come se una piccola fiamma di speranza fosse stata accesa nel cuore di ognuno.

Poi, un suono uscì dalla bocca di Kurami.

"Guu ... "

" ... Gu?"

"Guahhahahhahahahahaha ... "

"Wow! Che sta succedendo!?"

Improvvisamente, Kurami era caduta a sedere sul pavimento ed era scoppiata in lacrime.

Sora si trovò così di fronte ad un problema che non aveva idea di come trattare e iniziò ad indietreggiare ... anche se ormai tutti si erano accorti di ciò che era accaduto.

"Whaaaa ... idiota ... stupido! Non hai idea ... di tutte le difficoltà che ho dovuto affrontare ... per ottenere l'aiuto degli Elfi .... gugu ... voi due, voi due, ahhhhh ... io non ho sottovalutato l'umanità ... stavo parlando sul serio ... wuhahaa ... "

Kurami stava piangendo rumorosamente, con lacrime grandi come fagioli che le sprizzavano dagli occhi. Tutte le persone nella sala stavano assistendo a quella scena con aria confusa.

In fondo, quella poteva essere la reazione normale di una persona che si era appena liberata di un enorme peso che aveva dovuto caricarsi sulle spalle, o forse era solo il suo vero carattere ...

Comunque, era normale che i bambini difficili piangessero in quel mondo.

" ... Nii ... hai fatto piangere ... una ragazza ... "

"Eh, aspetta, è colpa mia!?"

"Wuhaaaaa ... idiota ... stupido ... maledetto ... "

Fino a qualche istante prima, il pubblico stava celebrando con gioia la vittoria dei due fratelli.

Ma ora, stavano tutti osservando da lontano i gemiti e i singhiozzi di Kurami ...