Capitolo 2 - Sfidante/Sfidante Parte 2
"Fuu ... è davvero rilassante ... "
" ... Muwuuu ... questi capelli bagnati ... mi fanno il solletico ... "
Mentre aspettava che Shiro finisse di farsi il bagno, Sora si fece velocemente una doccia.
L'aria rilassata di Sora appariva del tutto in contrasto con l'espressione scontenta di Shiro.
Sembrava proprio che a Shiro non piacesse affatto farsi il bagno, come aveva spiegato Sora in precedenza. Poi fu il momento per Steph di pettinare i capelli bianchi di Shiro.
I suoi capelli delicatamente ondulati e bianchi come la neve, adesso le cadevano lungo le spalle.
Insieme alla sua pelle chiara che sembrava di porcellana e ai suoi occhi rossi ... aveva proprio l'aspetto di una bellissima bambola creata dal più abile degli artigiani.
"Sarebbe fantastico se restassi per sempre in questo modo. Sarebbe proprio un peccato se tu dovessi perdere tale bellezza."
" ... In ogni caso, a parte Nii ... non mi farò vedere da nessun altro."
Oltretutto, anche Sora aveva proprio un bell'aspetto, dopo essersi fatto la barba.
Proprio così.
(Ch-Che fallimento ...)
Steph pensò quelle parole mentre fissava intensamente Sora, cercando disperatamente di fermare il sangue che le stava uscendo dal naso per l'eccitazione ...
In quel momento, Sora non aveva affatto l'aria vile che aveva mostrato durante il loro primo incontro, al contrario sembrava proprio un [Bel Ragazzo].
Comunque, i problemi non erano affatto finiti.
Cercando disperatamente di arginare il sangue che continuava a zampillarle dal naso, Steph disse la prima cosa che le venne in mente.
"V-Voi, voi due ... vedete di vestirvi!"
Steph si alzò in piedi con aria davvero sconvolta, mentre i due fratelli, che avevano solamente due asciugamani avvolti intorno al corpo, le risposero.
" ... Non avevi forse detto di voler lavare i nostri vestiti? Abbiamo solo quei vestiti da indossare ... vuoi forse dire che sono già asciutti?"
Sora rispose in quel modo, non aspettandosi che esistessero le asciugatrici in quel mondo.
"A-Allora ... ti preparerò subito dei vestiti da uomo, dovrei avere degli abiti da uomo da farti indossare ... gu, guuuu ... perchè va sempre a finire così ... "
Borbottando, Steph si voltò e lasciò la stanza per andare a cercare dei vestiti.
Steph fece ritorno dieci minuti più tardi, e appena entrò nella stanza si inginocchiò di colpo sul pavimento con la testa appoggiata a terra, scusandosi profondamente per ciò che aveva appena fatto.
(Ch-Che fallimento ... )
"Oh oh, questa è una divisa da maggiordomo ... è il cosiddetto [Smoking], giusto? ... nonostante sia alquanto scomodo muoversi indossandolo, è davvero interessante, sembra quasi un cosplay! Inoltre si sposa perfettamente con questa camicia bianca."
Sora adesso se ne stava in piedi vestito come un maggiordomo, di fronte a Steph che era ancora in ginocchio a terra.
"... Troppo svolazzante. Non è adatto per muoversi ... "
Shiro invece aveva indossato un vestito che Steph portava da piccola.
Quello era il miglior risultato che Steph era riuscita ad ottenere, dopo aver cercato degli abiti che potessero essere adatti ad entrambi i fratelli.
In quella casa gli unici abiti maschili disponibili erano quelli della servitù, che erano delle divise da maggiordomo.
Allo stesso modo, gli unici vestiti adatti a una bambina di undici anni potevano essere solo quelli che Steph indossava in passato, quando era piccola.
Adesso i due fratelli avevano proprio l'aria di una nobile Principessa col suo maggiordomo personale.
Steph dette un'altra occhiata veloce.
In effetti quello stile da maggiordomo si addiceva perfettamente a Sora, probabilmete per il suo fisico
slanciato e le spalle larghe, e quella vista stava facendo battere all'impazzata il cuore di Steph.
Poi, guardando la sorellina, che sembrava proprio la padrona di Sora, il cuore di Steph sobbalzò per la
terza volta.
"Davvero, un fallimento ... "
"Hmm? Qualcosa non va?"
"No, va tutto bene!"
Essendosi accorta di aver parlato senza pensare, a causa della sua agitazione interiore, Steph scosse subito la testa.
Facendo forza sulle ginocchia, che erano ancora poggiate sul pavimento, Steph si alzò nuovamente in piedi.
Ma nonostante fosse semplice capire cosa stesse passando per la testa a quella ragazza in quel momento, Sora, a causa dei suoi diciotto anni di verginità, non riuscì ad accorgersene.
Sora stava sussurrando tra sé.
"Dormire 'fatto', rinfrescarsi con un bagno 'fatto' ... Steph?"
"Hm, ah, eh? C-Cosa c'è?"
"Non hai motivo di farti prendere dal panico. Ehm ... in questa casa ... questo edificio ... o castello..."
Sora, essendo nato a Tokyo, non era in grado di classificare con esattezza che tipo di edificio potesse essere la 'residenza' di Steph, ma in ogni caso la trovava [Davvero Meravigliosa].
"Questa casa ha una biblioteca o un archivio in cui è possibile consultare dei libri?"
"Ah, certo ... ce n'è una ... ma a cosa ti serve?"
"Steph, sei forse sorda? Non ti ho appena detto che vorrei consultare dei libri?"
"C-Certo che ho sentito! Stavo solo cercando di capire cosa avessi bisogno di controllare!"
"Cosa dovrei controllare ... hmmm, ovviamente qualsiasi cosa che riguardi questo mondo!"
"[Questo Mondo]?"
Steph aveva un'aria alquanto confusa dopo aver sentito quelle parole, che di solito sarebbero dovute essere pronunciate da una persona proveniente da un altro mondo.
" ... Nii, quella cosa ... non gliel'abbiamo ancora detta."
Disse Shiro con un'espressione abbattuta, non sembrando gradire affatto i suoi capelli appena asciutti.
"Hmmm? Quella cosa? Davvero?"
"Ehm ... Non capisco di cosa stiate parlando"
"Ah, come potrei spiegartelo ... Adesso è davvero complicato illustrarti come stanno le cose."
Spiegare una situazione di quel tipo, che Steph ci avesse creduto o meno, era davvero l'ostacolo più grande.
Sora pensò attentamente a cosa avrebbe dovuto dire per guadagnarsi la fiducia di Steph.
Grattandosi la testa, fece un sospiro.
Sora stava mostrando palesemente un'espressione preoccupata.
Poi, senza troppi giri di parole, disse:
"Per farla semplice, noi proveniamo da [Un Altro Mondo]. Per questo motivo, vorremmo acquisire le conoscenze di questo."
Disse proprio così.
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