Capitolo 1 - Principiante/Amatore Parte 10
"Eh, eheh ... ne ho abbastanza ... mi arrendo, non me ne importa più nulla, farò tutto ciò che vuoi."
Disse Steph sospirando per la frustrazione, mentre era accasciata sul pavimento.
Nonostante non avesse nessun vincolo che la obbligava ad ubbidire a Sora, aveva ormai dimostrato di non riuscire in alcun modo a rifiutare i suoi ordini.
Steph aveva capito la situazione e, con uno sguardo spento, soffocando le risate pronunciò queste parole:
" ... Non hai altre richieste? Oh, comunque, non me ne importa più nulla."
A quel punto, era chiaro che c'era qualcosa che Steph non aveva preso in considerazione.
Infatti non si sarebbe mai aspettata che le venisse chiesto di 'innamorarsi di quel ragazzo', come ricompensa della scommessa.
"Ah ... uhm, sì ... "
Sora lanciò un'occhiata a Shiro.
Steph non era sicura di quale fosse il vero significato dietro quell'occhiata.
Shiro annuì delicatamente.
" ... Aspettare ... che Shiro abbia compiuto diciotto anni ... Nii ... è davvero pietoso."
"Potresti per favore non usare la parola 'pietoso' per descrivere la situazione? Inoltre, sai che anche se tu avessi diciotto anni, tuo fratello non potrebbe mai fare niente alla sua sorellina?"
" ... Quindi ... "
Shiro spinse il suo pollice tra l'indice e il medio, e con un'espressione impassibile disse:
" ... Nii ... congratulazioni ... stai per perdere la verginità."
" ... Cos-?"
Proprio così.
Forse il motivo era lo sviluppo davvero positivo di quella situazione, oppure era semplicemente una mancanza di immaginazione.
Se la richiesta avesse riguardato il corpo della ragazza, quello sarebbe stato un seguito del tutto naturale.
Steph, che poco prima aveva abbandonato qualsiasi forza di volontà, aveva di nuovo nello sguardo una luce splendente, come se volesse reagire.
"Co-Co-Co-Cosa? I-I-Io prima non avevo capito bene! Que-Que-Questo genere di cose necessita di una certa atmosfera, di una situazione confortevole dove sentirsi a proprio agio ... ah? Huh?"
Comunque, il motivo per cui gli occhi di Steph erano tornati a brillare di nuovo non era la sua paura
di perdere la verginità ... strano.
In realtà ne aveva tutte le intenzioni. Steph, che si era accorta di quella sua volontà, cercò di nuovo di sbattere la testa contro la parete.
Sora, che era del tutto all'oscuro di quello che stava provando Steph mentre sbatteva la testa per reprimere quei pensieri subdoli, disse con un tono piatto:
"No, fino a quando Shiro non avrà diciotto anni, ogni cosa vietata ai minori è proibita."
" ... Eh?"
Steph sussurrò quella parola, che però fu ignorata.
" ... Per Shiro ... non è un problema ... "
"Ma per me è un grosso problema invece! Non permetterò in alcun modo che una bambina veda delle scene pornografiche!"
" ... Nii ... non le hai appena chiesto ... di innamorarti di te ... perchè sei contrario allo stupro ... e cose simili, vero?"
"No, non è quello ... perchè riesci a capire le mie preferenze sessuali?"
" ... Le scatole dei giochi ... che lasciavi in giro ... e tutte le altre cose sparse per la stanza ... ormai so tutto."
Steph era davvero perplessa mentre ascoltava quella conversazione tra i due fratelli.
Ma entrambi stavano continuando ad ignorarla.
Il problema al centro della loro discussione riguardo le situazioni vietate ai minori era proprio il fatto che la [Sorellina voleva restare a guardare].
" ... Uhm, non basterebbe che facessi uscire tua sorella dalla stanza per sistemare ogni cosa?"
"Hmm? Sebbene io sia davvero felice di vedere che anche tu desideri la mia stessa cosa, ciò che suggerisci non è realizzabile, a causa di alcune circostanze complicate."
" ... NO! Nooo, sei forse stupido? Cosa sei, un idiota!?"
Sbottò Steph, arrossendo.
Sembravano proprio studenti intenti a cercare una soluzione ad un enorme problema.
Enrambi stavano riflettendo a braccia conserte, finchè un'espressione intelligente comparve sui loro volti.
" ...Quindi."
Con quella parola, Shiro inizio ad esporre con tono inespressivo la soluzione a cui era giunta.
" ... Quindi potreste fare le vostre cose ... in maniera meno spinta."
"Ohhh! Esattamente! Mi aspettavo proprio questo dalla mia sorellina, si vede che hai talento."
" ... Eh?"
Sentendo quelle parole di elogio pronunciate da Sora, Shiro mostrò un'espressione di grande gioia.
Invece, Steph continuava a non capire nulla.
Sembrava che quei due avessero trovato 'il metodo per raggiungere l'obiettivo' che poteva includere la 'presenza della sorellina', e quella cosa aveva allarmato Steph.
"... Ma, fino a che punto possiamo spingerci?"
" ... Nii, questo genere di cose ... è la tua specialità ... "
"Abbiamo avuto modo di incontrare questo 'genere di cose' in manga e videogiochi, ma in questo caso non credo servirà a qualcosa, ne sono certo, sorellina."
" ... Dal momento che ... sei vergine ... non sai ... come comportarti?"
Rivolgendo a Sora quella frase corretta, ma anche pungente, Shiro tirò fuori il suo smartphone.
" ... Shiro ti darà istruzioni ... mentre registra un video ... "
"Uh, le istruzioni possono andare bene, ma è davvero necessario fare un video, sorellina?"
" ... Nii ... non hai forse bisogno di materiale per masturbarti ... ?"
"Uh, sebbene i tuoi pensieri siano davvero preoccupanti ... accetterò volentieri la tua collaborazione."
Provando sentimenti contrastanti, Sora si girò verso Steph.
Steph invece era del tutto all'oscuro di cosa fosse uno smartphone e stava aspettando ferma immobile.
Dopo aver fatto partire il video, Shiro dette le prime istruzioni al fratello.
" ... Scena ... uno ... inizia ... con una caduta ... accidentale?"
"Oh ... quindi è così che intendi far iniziare le cose, eh. Ehm ... come potrei cadere in una situazione come questa ... "
Sora si stava guardando intorno alla ricerca di qualcosa su cui potesse inciampare, quando improvvisamente Shiro gli dette un leggero calcio.
" ... Uh."
"Whoa ... quindi è così che succererà, oh ... sto per cadere!"
Esclamò Sora, che aveva capito al volo le intenzioni di Shiro.
"Ah?"
Recitando in maniera mediocre, forse addirittura scadente, Sora si appoggiò cadendo a Steph, spingendola a terra.
Le sue mani stavano toccando Steph ... proprio dove ci si sarebbe aspettati, cioè sul seno.
Se Steph avesse dovuto trovare una parola per descrivere quella situazione, per far capire agli altri quanto quella scena fosse 'scorretta e volgare' ... l'avrebbe di certo definita un 'abuso'.
" ... Scena ... 2 ... per cause di forza maggiore, le stai palpando il seno ... "
"Ma ... se è stata una caduta accidentale, non può trattarsi di cause di forza maggiore ... "
" ... Quindi ... ti stai tirando indietro?"
"Lo farò subito, regista. Mi darò da fare ... col sesso!"
Palpa palpa palpa. Palpa palpa palpa.
Palpa palpa palpa. Palpa palpa palpa.
Scuoti scuoti scuoti. Scuoti scuoti scuoti.
Scuoti scuoti scuoti. Scuoti scuoti scuoti.
"Ma che ... "
Sora aveva smesso di pensare, inoltre la sensazione che stava provando toccandola in quel modo lo aveva lasciato senza parole.
Dall'altra parte, Steph restava stesa a terra senza opporsi, con gli occhi spalancati.
La ragione per cui non era ancora riuscita a capacitarsi di quella situazione ... o per meglio dire la principale delle tante ragioni ... era la sensazione che stava provando nell'essere toccata in quel modo dalle mani di Sora. Steph, infatti, non riusciva a capire perchè si stesse sentendo come se fosse sul punto di sciogliersi.
"... Coosa ... Ah ... "
Fortunatamente Steph era riuscita a nascondere i gemiti che stava emettendo, coprendosi la bocca con le mani in modo da non farsi sentire dai due fratelli.
" Bene, bene, bene ... il 3D in fondo non è poi tanto male ... uh. Ehm, regista.
Siamo ancora ad un livello che può andare bene [Per tutte le età], vero?"
" ... Uh ... ma, Nii ... stai palpando troppo ... "
Shiro si accigliò leggermente mentre guardava il suo seno che, confrontato con quello di Steph,
era più piatto della pista di atterraggio di un aeroporto.
"Oh ... hai ragione. In effetti il palpeggiamento è stato accidentale, quindi meglio non esagerare
per non rendere la scena troppo spinta e volgare, anche se si tratta di 3D.
Quindi, adesso cosa faccio, regista?"
" ... Scena ... 3, a questo punto, falle uscire un capezzolo dal reggiseno."
"Sicura che sia ancora una scena per tutti?"
Sora non potè evitare di farle quella domanda, mentre Shiro rispose con fermezza:
" ... Secondo gli standard degli Shonen Jump ... anche il nudo integrale ... non è un problema ... "
"No no, credo che la nudità integrale sarebbe un problema! Credi davvero sia una buona idea mostrare un capezzolo?"
" ... Il ... video verrà tagliato e modificato ... "
"Regista, siamo in diretta. Questa situazione sta accadendo in tempo reale. Non c'è modo di modificare o censurare la scena."
" ... Allora ... la biancheria intima?"
" ... Ah, non credo sia un problema ... ma è difficile spogliarla in questa situazione."
Notando che, dopotutto, Sora stava gradendo le difficoltà emerse nella realizzazione di quel film, Shiro disse:
" ... Nii, non la parte superiore ... quella inferiore."
"Ah, anche se le alzassi la gonna, resteremmo sempre nei limiti! Hai davvero delle capacità di altissimo livello, regista."
Sora si stava accingendo ad allungare le mani per alzare la gonna a Steph, quando improvvisamente la ragazza riuscì a reagire, nonostante le si fosse ormai sciolto il cervello.
(Alzare ... la gonna?)
(La biancheria intima ... quindi riuscirà a vedere le mie mutandine?)
(No, non posso accettare questa cosa.)
(Il reggiseno potrebbe anche andare bene.)
(No, nemmeno il reggiseno andrebbe bene.)
Non si trattava solo della voce della parte razionale residua di Steph. Era anche il suo istinto a metterla in guardia.
(La parte inferiore non va bene.)
(Non può andare bene, non sarebbe mai accettabile. O almeno per il momento, non sarebbe accettabile.)
In altre parole, nonostante fosse vittima di sentimenti impiantati, era appena stata spinta a terra e palpata dalla persona che le piaceva e poichè sarebbe presto successo qualcosa di inevitabile, ci sarebbe stato sicuramente un cambiamento nella sua [condizione di vita].
"Yi ... yahaaa!?"
Quell'istinto aveva improvvisamente spinto il cervello sciolto di Steph a riaccendersi.
Un istante dopo, Steph si liberò dalla presa di Sora e lo colpì.
"Whoaa!"
Sora, che si trovava in ginocchio pronto ad alzarle la gonna, perse l'equilibrio ricevendo quella leggera spinta.
Nonostante stesse cercando in ogni modo di non cadere, ma essendo a malapena in grado di restare in piedi, il disastro sembrava inevitabile.
Cercando di non crollare a terra, Sora si allontanò facendo qualche passo indietro.
In quel modo Sora arretrò verso la porta, fino a colpirla.
Al momento dell'impatto si sentì un 'dong'.
"Ouch!"
Urlò Sora per il dolore, dopo aver sbattuto la testa.
Ma non era ancora finita.
Dopotutto, quello era un hotel davvero scadente.
L'impatto di Sora contro quella porta da quattro soldi fece cedere i cardini, così il ragazzo cadde nel corridoio.
" ... Nii."
"Eh, eh, aspetta ... "
Come a voler sovrastare il suono delle voci dei due fratelli, si sentì il cigolio metallico dei cardini, seguito da un tonfo.
A causa del contraccolpo di quella violenta spinta, la porta era tornata lentamente indietro fino a chiudersi di nuovo.
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