Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Quinta parte

*Maggie*

"Toglimi una curiosità Rich..." gli chiedo dopo quasi mezz'ora di strada, appoggiando i piedi sul cruscotto e rilassandomi del tutto.
"Alzarsi alle sei del mattino era proprio così necessario? Dove mi stai portando?"

Per tutta risposta lui aumenta il volume della musica, facendomi risaltare.

"Sei mai stata al mare d'inverno, ragazzina?"
Rabbrividisco al solo pensiero. Non può essere serio.
Mi sta prendendo in giro, sciocca io che ci casco.

Rich frena improvvisamente e vengo catapultata avanti con uno scossone.
"Maggie" , dice sorridendo tra sé, " chiudi gli occhi". Ubbidisco.

Ma cosa avrà in mente? Mi avvolge una sciarpa intorno agli occhi, per essere più sicuro che io non stia imbrogliando. Stupendomi, come un vero cavaliere, mi apre la portiera e mi aiuta a scendere.

"Togliti le scarpe." mi ordina. Ancora una volta lo ascolto.
Poggio i piedi a terra con un sussulto.
Sento il mio corpo inondarsi di sensazioni strane. Strane sì, ma piacevoli. Comincio a camminare. Sento i piedi sprofondare passo dopo passo e un odore inconfondibile si presenta ai miei sensi.

" Dimmi che non è come penso, Rich".
Ma lui non mi risponde. Mi cinge la vita e sfiorandomi sale sempre più su, scoprendomi gli occhi.

Dio mio, è proprio come temevo.
Lo spettacolo che mi si presenta davanti è maestoso e spaventoso allo stesso tempo. Il fracasso delle onde comincia a svegliarsi rapidamente, sempre più udibile. L'oceano si presenta davanti a me tormentato e desolato. Specchio forse di un'anima cupa ma affascinante, provata dal duro inverno. Mi piace e mi spaventa allo stesso modo.

"Sai Maggie, per chi è felice e sta bene con se stesso, l'oceano d'inverno non appare che come uno spettacolo triste e pietoso. Ma per chi, come noi, non ha più alcun appiglio, ecco che lui si presenta come l'unico amico, l'unico confidente. Mi piace pensare che l'oceano d'inverno rifletta un po' la mia anima: a tratti tormentata, ribelle, oscura, l'attimo dopo quieta, pacifica, silenziosa. Non avevo mai incontrato fino ad ora qualcuno che mi capisse intensamente come l'oceano. Fino ad ora, Maggie.".

E dicendo questo mi tende la mano, conducendomi verso le acque nuovamente taciturne e tenebrose.

"Poi sei arrivata tu. Prima di te avevo soltanto usato le donne, le avevo ammaliate senza un vero scopo. Probabilmente le odiavo, come ancora adesso odio mia madre per essere fuggita in quel modo e avermi lasciato da solo in balia del nulla.
Poi ho incontrato i tuoi occhi e ho capito che non avrei mai potuto odiarti come tutte le altre, non avrei potuto usarti o toccarti allo stesso modo.
Tu sei per me l'unica àncora, a cui sono certo di potermi abbandonare".

Le emozioni si affollano dentro di me.
Mi ha terrorizzato, mi ha incantato, mi ha sorpreso. È inutile negarlo, mi sento esattamente come un mare in tempesta. Sento il suo battito, è sempre più vicino.

"Vogliamo provarci, ragazzina?", mi sussurra all'orecchio.

E senza pensarci due volte, come se fossimo uniti da un qualcosa che neanche noi riusciamo ad afferrare, le nostre labbra si uniscono e con esse la nostra anima.

Esistiamo solo noi. Io, lui e l'oceano sotto i nostri piedi.
Le preoccupazioni verranno dopo.

Allontanandosi da me, come se fosse la cosa più naturale del mondo abbandona i vestiti sulla sabbia, tuffandosi nel gelo più profondo.

Mi invita a seguirlo.

"Ho paura." gli dico rabbrividendo.
"Corraggio ci sono io." mi rassicura lui.

Tremante ma un po' più decisa, seguo il suo esempio.
Il primo tocco mi gela il sangue. Ma passo dopo passo l'adrenalina prende il sopravvento. D'un tratto il mio corpo non esiste più. Non sento più niente. Esisto solo io.
Brividi di eccitazione mi attraversano il corpo. Sono viva. Sono me stessa. Sono nel posto giusto. Aveva ragione.

"Merda" esclama lui allarmato, facendomi sussultare.
"Maggie, vestiti, vestiti! Dobbiamo andare." mi dice trasportandomi con furia verso la spiaggia.
"Ma che sta succedendo, Rich? Si può sapere cosa ti è preso?"
"Non posso Maggie, non posso dirtelo. Dobbiamo scappare. Ci ha seguito, Maggie."
"Ma di chi parli? Chi ci ha seguito, Rich? Non pensi dovrei sapere anche io di cosa diamine stai parlando?"
"È troppo pericoloso. Non metterò in mezzo anche te."

Con forza mi spinge dentro l'auto. E senza neanche aspettare che mi sia sistemata, accellera prepotentemente.

***

Guardo l'oceano da dietro il vetro della mia macchina, parcheggiata a pochi passi dalla spiaggia.
I ragazzi sono scappati come dei ladri. Illusi. Me la rido pensando al terrore nei loro occhi, aspirando un'ampia dose di tabacco.
Come pensano di sfuggire al loro destino?

 
  

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro