Capitolo 4- La storia di Maggie e Rich
Prima parte
Sei anni fa- un anno prima della tragedia
*Maggie*
Ultimo anno di liceo. Sono così emozionata. Certo la scuola non è mai stata il mio forte, ma nella Broadway ultimamente sono diventata molto popolare.
Non sono la tipica ragazza fumo e alcol, ma con i ragazzi ho un particolare talento. In effetti, non ci vuole molto con loro: qualche sguardo, un paio di tacchi e già sono ai tuoi piedi.
Il divertimento non mi è mai mancato in questi anni, devo ammetterlo. Ma dopo un po' queste storie cominciano a stancare, scemano come le pagine ingiallite di un libro. Volevo sentirmi viva e, per questo, cercavo sempre nuove avventure. Ma mi sono resa conto che questo non poteva essere ciò a cui realmente ambivo.
Non ho amiche, chissà perché le ragazze mi hanno sempre snobbato. Ma è meglio così, ci ho sofferto in passato, ma adesso cerco di essere superiore.
E poi ho Eddy, matto da legare ma con un cuore enorme, il mio migliore amico. Ed è proprio con lui che sto per varcare, nel nostro ultimo primo giorno, il portone della Broadway.
"TU SOTTOVALUTI IL MIO POTERE!", grida Eddy, che si è buttato in ginocchio davanti al portone della scuola, per il quinto anno di fila, in una perfetta imitazione di guerre stellari e in un'altrettanta perfetta espressione del suo animo nerd.
Imbarazzante sì, ma sarà una delle poche risate che mi strapperá questa scuola.
Ci inoltriamo nel mare di gente davanti a noi che, ancora ridendo, ci fissa come fossimo alieni. Improvvisamente mi sento urtare. Cado a terra e i libri si disperdono sul pavimento. Guardo il mio aggressore. Alto, muscoloso e due gelidi occhi azzurri, che mi fissano freddamente. Mi tende la mano. " Faccio da sola, grazie", gli dico.
"Come vuoi! La prossima volta stai più attenta stronza! ". Se ne va e mi lascia a fissarlo, basita. Questo è il colmo!
"Buon primo giorno di scuola, Maggie!", affermo sarcastica.
" Che la forza sia con noi!", mi dice Eddy, fingendo di impugnare una spada. A volte penso che sia proprio ossessionato.
" Senti, comandante stellare, chi è quel tipo?"
" Io gli starei alla larga dolcezza! Quello non è uno con cui conviene fare amicizia. Si chiama Richard Owens, di una bellezza mozzafiato vero, dolcezza? Non ti fare incantare, lui le donne le usa e basta. L'hanno trasferito alla casa famiglia di Starbask, da allora non è più stato molto trattabile".
Ha ragione, non è di certo uno come lui che può mettere in ordine la mia vita. Eppure c'é qualcosa nel gelo dei suoi occhi che mi fa rabbrividire, che mi porta a credere che ci sia qualcos'altro al di là della sua arroganza.
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