Capitolo 11- Non é più mia madre
*Rich*
"Allora Rich, mi vuoi spiegare? Mi spieghi che è successo?".
Maggie mi fissa irritata e confusa, di certo non comprende la mia reazione.
Non sono sicuro, però, che sia il momento giusto per rivelarle la verità.
"Senti Maggie, potresti essere in grave pericolo se io mi lasciassi sfuggire qualcosa", le dico supplichevole.
Ma lei non cede.
"Rich, io non ho nulla da perdere.
Io ho bisogno di sapere".
Metto insieme i frammenti prima di risponderle. Nella mia testa ho solo pezzi confusi.
"Bene allora, se è questo quello che vuoi.
Sai già che il giorno dell'incendio mia madre mi ha portato fuori e poi è fuggita senza di me. Quello che non sai è che io non sono rimasto lì a guardare.
Io l'ho seguita. L'ho trovata immobile, con le mani insanguinate e mio padre a terra,inerme. Morto. Lei mi ha visto ed è scappata. L'ho cercata per giorni.
Quando l'ho trovata, in una vecchia casa malandata, mi ha cacciato, mi ha detto che non avrei dovuto più farmi vedere da lei. Ho tentato di replicare, ma è stato tutto inutile.
Cosi mi sono avviato verso la porta.
Ma lei, come impazzita mi ha afferrato. Mi ha urlato che le appartenevo, che il mio destino apparteneva a lei, che non potevo sfuggirle in nessun modo.
Non era più se stessa. I suoi occhi non erano più quelli della donna che mi ha messo al mondo.
Io non so, Maggie, cosa lei volesse dire, o a cosa si riferisse, o perché mi abbia seguito.
So solo che è così che ho perso mia madre. Per sempre".
Sta tremando, ma si avvicina lentamente a me.
"Non dire così, sono convinta che tutto si chiarirà. Dobbiamo capirci di più, Rich. Dobbiamo indagare.
Dobbiamo fare luce su ciò che è successo ai tuoi genitori".
Nessuno si era mai occupato così di me.
*Monica*
Non manca molto allo scadere del mio tempo. Del nostro tempo.
La sua anima diventerà matura esattamente la notte del 21 giugno.
Ormai sono pronta. Farò ciò che mi compete.
Trasporteró la sua anima nel posto in cui è giusto che si trovi.
Lui manderà avanti i nostri simili.
I traghettatori.
Riceverà la mia forza, i miei poteri.
E al momento giusto si trasformerà in ciò che chiunque temerebbe di essere.
Chiunque. Tranne noi, ovviamente.
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