Sono rimasta senza parole durante tutto lo spettacolo.
Non era proprio come lo immaginavo, le ballerine di pole dance non venivano neanche sfiorate, non come in altri locali dove gli uomini possono infilare la banconota dentro l'intimo delle ragazze, chi ci provava veniva letteralmente buttato fuori dal locale, la musica è sempre rimasta soffusa, come le luci che illuminano appena il posto.

Io e Shay siamo rimaste con gli occhi incollati alle ballerine per tutto il tempo.
Non erano volgari nei movimenti, era tutto così armonioso, ad un certo punto una di loro sembrava camminare nell'aria, l'ha reso così semplice che quasi credevo di poterlo fare anche io da un momento all'altro.

Per non parlare dell'abbigliamento, non erano con le tette al vento come immaginavo, avevano dei body che lasciavano molto scoperto il sedere, questo si, ma è bastato vederle all'opera per farmi cambiare idea all'istante.

《Cosa ne pensi adesso che hai visto con i tuoi occhi?》sorrido divertita a Simon e mi ritrovo a scuotere la testa
《È un night leggermente diverso dagli altri!》commento bevendo un sorso di scotch
《Infatti lo è... hai notato i nostri clienti?》scuoto la testa alla sua domanda e mi siedo sulla poltrona in ufficio. Effettivamente non ci ho proprio fatto caso, ne quando sono entrata con Colin, ne durante lo spettacolo visto che ero dannatamente presa dalle ragazze.

《Sono uomini di alto rango, gente che ama spendere soldi per vedere spettacoli emozionanti e non quattro puttanelle mezze nude che si strusciano sul loro cazzo!》più esplicito di così non poteva essere
《Beh ma se le ragazze volessero... insomma...》Shay gesticola nervosa senza neanche finire la frase, cosa che mi fa ridere di gusto, non è mai stata molto esplicita
《Scopare con i clienti? Fatti loro! In quel caso non abbiamo responsabilità su di loro o su quello che succede nei camerini!》esclama tranquillamente sorseggiando la sua birra.

La porta si apre e fanno il loro ingresso Demyan, Andrew, Colin e... una ragazza che non ho mai... ah si, quella di prima che limonava con il riccio. Spero soltanto non sia la sua ragazza, ovviamente per lei, se così fosse avrebbe un paio di corna in testa, forse anche di più.
《Fino a che ora state qui?》chiede Shay attirando l'attenzione di tutti, tranne la mia perché sono presa a squadrare da capo a piedi la biondina poco vestita.

Non è poi così brutta a dir la verità, se solo se si truccasse meno e si vestisse di più non sarebbe poi male.
《Piacere Chanel》dovrebbe anche cambiare nome, visto che questo non è un vero e proprio nome.
Le dedico un sorriso finto quanto le sue tette e mi alzo in piedi
《Skyler》pronuncio lentamente guardandola con superficialità, la supero e vado verso il carrellino con il bere, ma non sono sola ovviamente

《Sei gelosa?》scoppio a ridere di gusto alle parole di Colin, talmente tanto che mi piego in due con l'addome dolorante oltre che a far girare tutti verso di noi
《Sul serio Colin?》chiedo in preda al ridere, credo di averlo messo in difficoltà visto il modo in cui si guarda intorno.

Mi afferra dal polso e dove aver pronunciato un "scusate un attimo" mi trascina fuori in corridoio
《Che hai da ridere?》la sua faccia stranita mi fa sgranare gli occhi, gli punto un dito contro il petto
《Beh tesoro, tu mi fai ridere!》dico scuotendo la testa divertita
《Di cosa dovrei essere gelosa? Di lei? Non ho niente fuori posto, sono molto più bella di lei, non mi manca niente e soprattutto sono naturale al cento per mille!》dico ovvia sorseggiando il mio scotch. Scuote la testa prima di guardarmi intensamente

《Con il caratterino che ti ritrovi nessuno sano di mente si avvicinerebbe a te》alle sue parole un sorrisetto impertinente si forma sul mio viso
《Ah si? Ne sei sicuro?》chiedo avvicinandomi al suo viso
《Talmente tanto che potrei anche scommettere》esclama convinto alzando un sopracciglio
《Cosa scommettiamo?》replico subito.

So per certo che con poche mosse vincerò questa stupida scommessa.
Non c'è il minimo paragone tra me e quella biondina scialba
《Trova qualcuno, qualsiasi persona che ti baci entro un ora dopo aver parlato con te. Se ci riesci farò tutto quello che vorrai per un giorno intero, ma...》lascia la frase in sospeso mentre si avvicina ghignando
《Al contrario, se perderai, sarai tu a fare tutto ciò che vorrò io per un giorno intero, e... quando dico tutto, intendo proprio tutto tutto.》sussurra malizioso facendomi rabbrividire.

Mi mordo l'interno della guancia prima di parlare
《Pensa un po'...》sfioro il suo petto muscoloso con la punta delle dita, lo supero e arrivo davanti alla porta
《Quasi quasi perdo appositamente...》uso un tono di voce estremamente sensuale accompagnato da un'occhiolino e lo vedo deglutire
《C-cosa?》annuisco lievemente davanti ai suoi occhi quasi sgranati, fisso la sua bocca dannatamente bella e rosea e, mentre afferro la maniglia, mi mordo il labbro con fare sexy.

In quell' istante succede proprio quello che speravo. Mi sbatte al muro e le sue labbra calde sono subito contro le mie.
Le mie mani si posano desiderose sulla sua nuca, lo attiro a me mentre la pressione delle sue, sui miei fianchi, mi fanno aderire contro il velluto nero che riveste le pareti.

Mi allontano leggermente e sussurro tutto sfiorando le sue labbra umide
《Hai scommesso male Colin... "qualsiasi persona" e... mi sono bastati due minuti》sfioro il suo labbro superiore con la punta della lingua e sorrido soddisfatta sotto i suoi occhi esterrefatti
《Non è corretto quello che hai fatto...》sentenzia afferrandomi il mento mentre cerca di nascondere un sorriso
《Ho solo ascoltato molto bene le tue parole e comunque sei tu che ti distrai facilmente con due moine!》esclamo divertita alzando entrambe le sopracciglia.

Mi è bastato dire mezza frase e mordermi il labbro per farlo cadere ai miei piedi
《In realtà sei solo tu a distrarmi...》ammette a bassa voce poco prima di fiondarsi sulle mie labbra.
Questo ragazzo so già che mi renderà la vita impossibile, lui e, ovviamente, queste labbra.

Questa volta sono io a mordicchiare il suo labbro, la curiosità mi fa schiudere leggermente gli occhi e l'espressione che si dipinge sul suo volto mi obbliga a continuare la mia piccola tortura, anche quando le sue mani grandi stringono i miei fianchi
《Ti consiglio di smetterla》mormora eccitato appoggiandosi contro il mio corpo bollente

《Grazie per il consiglio ma... no, non la smetto》sussurro sulle sue labbra.
I nostri occhi si incrociano mentre il respiro corre veloce nei nostri polmoni.
Non è un banale e comunissimo verde, un paio d'occhi così non li avevo mai visti da nessuna parte.

Il cigolio della maniglia ci fa distanziare immediatamente, quando la porta si apre ne esce fuori la bionda rifatta
《Andiamo via Coly?》quasi scoppio a ridere sia per il nomignolo con cui l'ha chiamato sia per la smorfia disgustata che si dipinge sul viso del diretto interessato.

Mi mordo il labbro per trattenere le risate e la sua occhiataccia mi fa capire subito di non provare ad iniziare a ridere.
Guardo l'orologio con un sorrisetto furbo prima di parlare
《Coly...》mi fulmina all'istante per il nome che ho usato, sbatto le palpebre come un cerbiatto smarrito mentre lo guardo con un sorrisetto laterale
《È ora...》continuo picchiettando l'indice contro l'orologio sul mio polso; se è abbastanza intelligente capirà che gli sto offrendo una via di fuga.

Controlla l'ora e un sorrisetto appena accennato si forma sul suo viso prima di girarsi verso la bionda
《Devo accompagnarla a casa, fatti portare da Andrew》sentenzia poco interessato, mi si avvicina mentre vedo Chanel spalancare la bocca
《Cosa?! Mi avevi detto che mi avresti portata al tuo appartamento Coly!!!》strilla arrabbiata, le strapperei le corde vocali in questo momento, ha una voce così stridula che darebbe fastidio anche ad un sordo

《Cambio di programma.》sorrido soddisfatta e la supero dandogli una leggera spallata
《Hey potresti accompagnarla tu?》chiedo a Demyan riferendomi ovviamente a Shay, la bionda rifatta può anche tornare a piedi
《Nessun problema!》ricambio il suo sorriso e prendo la mia borsa lasciando un bacio alla mia migliore amica

《Vado a casa... ci sentiamo domani tesoro. Ciao ragazzi!》quando esco da li trovo Chanel appoggiata al muro, mi riserva uno sguardo omicida mentre incrocia le braccia al petto.
Non ho capito... pensa di farmi paura?
《Problemi tesoro?》chiedo con un sopracciglio alzato
《Sei solo il suo nuovo passatempo per lui!》esclama a bassa voce spostando lo sguardo velocemente da me a Colin.

Sorrido e mi avvicino alla sua figura, quanto basta per poter essere a un centimetro dal suo orecchio
《E chi ti dice che non sia il contrario?》sussurro divertita. Le mando un bacio volante mentre mi allontano e raggiungo Colin in fondo al corridoio.
Superiamo i tavoli e prima di uscire mi posa di nuovo quella giacca gigante sopra la testa.

Quando usciamo dal locale i flash partono all'istante. Sbircio leggermente da un piccolo spiraglio e, a passo svelto, corro verso la portiera lato passeggero.
Mi chiudo dentro e rimango a testa bassa finché non sento la macchina partire e i flash interrompersi.

《Li odio!》esclamo irritata facendolo ridacchiare. Perché devono rompere così tanto le palle? Non bastano le foto rubate, fanno pure domande assurde e si aspettano addirittura una risposta che ovviamente non arriverà mai.
《Dove ti accompagno?》saetto lo sguardo sul suo viso e faccio spallucce

《Quando quel giorno arriverà... farai davvero tutto ciò che chiederò?》chiedo perplessa cambiando argomento, stranamente per me, la trovo una cosa... strana per l'appunto.
《Una scommessa è una scommessa ragazzina...》
《Non chiamarmi ragazzina... Coly!》scoppio a ridere ma smetto all'istante quando con la mano inizia a stringermi la coscia.

Istintivamente stringo le gambe mentre le mie labbra rimangono semi aperte, si gira e nel guardarmi inizia a mordersi l'angolo del labbro inferiore
《Se avessi vinto io a quest'ora le tue gambe non sarebbero chiuse...》una vampata di calore si impossessa del mio corpo soffermandosi soprattutto sul viso.

Deglutisco e afferro la sua mano stringendola lievemente.
Dovrei odiarlo per il modo in cui mi parla, ma in realtà non è cosi, proprio per niente, non mi riesce neanche se me lo impongo in testa
《Dio...》mormoro sentendo improvvisamente caldo, abbasso il finestrino e per fortuna la sua mano si sposta dalla mia coscia al cambio in mezzo a noi. Mi serve aria, devo calmare i miei bollenti spiriti.

《Ti porto a casa?》annuisco e inizio a pizzicare il labbro inferiore tra l'indice e il pollice.
Non riesco a capire il vero motivo per cui mi sento attratta così tanto da lui, è come Winnie Pooh con il miele, non può farne a meno, vuole sempre quel barattolo di miele tra le mani e quando ce l'ha davanti non riesce più a staccarsene.

È Colin non è da meno, si capisce quando un uomo prova attrazione per una donna. Basta anche solo il modo in cui ti guarda per capire i suoi pensieri, se ad esempio lo fa in modo fisso e prolungato, se utilizza un tono di voce basso e, il suo, è altamente seducente, se mette le mani in tasca o sui fianchi, sono furbi gli uomini perché così facendo ti obbligano a guardare ogni movimento facendoti puntare gli occhi proprio lì, sui gioielli di famiglia.

Il segnale che ti da conferma che è attratto da te è quando si tocca le labbra o si "sistema" il cavallo dei pantaloni. Li sei fregata in entrambi i casi, sia se non provi attrazione verso quella determinata persona, sia se ne sei attratta incredibilmente.
E io ne sono attratta incredibilmente.

Guardo fuori dal finestrino e in lontananza vedo il nostro palazzo dalle grandi vetrate. Quando parcheggia slaccio la cintura e afferro la borsetta, mi conviene scendere subito da questa macchina perché se no questa giornata finirà solo in un modo.
《Ci vediamo!》esclamo velocemente scendendo dalla macchina
《Aspettami, anche io vado su!》sospiro alle sue parole e un "merda" sussurrato abbandona la mia bocca.

Insieme raggiungiamo il grande portone il legno massiccio e ci fermiamo davanti all'ascensore
《Andrò a piedi...》dico iniziando ad agitarmi, faccio due passi ma mi afferra per il polso e quando mi fa girare ha una mano puntata verso l'ascensore, aperto.
"Merda!"

Gli dedico un sorriso tirato mentre mi guarda stranito.
Quando entro in ascensore mi metto in un angolino e il mio piede inizia a picchiettare insistentemente contro il pavimento in metallo sotto di noi
《Sei nervosa?》
"No figurati... ho solo l'ansia di finire a letto con te" vorrei dirgli ma invece rispondo con un
《Nono!》la punta del mio tacco destro inizia a battere più forte quando lui si avvicina, almeno finché le sue dita non sfiorano la mia gamba facendola fermare completamente, come l'aria nei miei polmoni.

Non devo guardarlo, devo impegnarmi a non alzare gli occhi neanche adesso che mi accarezza il viso delicatamente
《Cosa vuoi che faccia per te?》sussurra a voce bassa a un millimetro dalle mie labbra, i miei occhi incrociano i suoi all'istante e mi maledico da sola per il mio scarso impegno, le mie labbra si schiudono mente scuoto lentamente la testa.

L'ascensore ci informa che siamo arrivati ma l'unica cosa che il mio cervello elabora è una domanda
Cosa faccio?