Kiss and... Surprise
《Allora mi dici che lavoro fai?》chiedo per l'ennesima volta mentre mi cambio la fasciatura. Quando ho visto il grosso taglio sotto al piede per poco non cadevo a terra a peso morto.
Collassata. Deceduta. Stecchita.
Questo però non mi ha fatto dimenticare di fargli questa domanda nell'arco dei due giorni passati.
Lo sento sbuffare infastidito
《Perché devi sempre sbuffare?》domando irritata alzando il viso.
《Perché devi essere così pressante?》il suo tono esasperato mi da sui nervi ma di certo non mi scoraggia ad insistere
《Perché non ho altro da fare, purtroppo. Quindi ti faccio domande e, al momento, voglio conoscere la risposta di questa.》sentenzio convinta ultimando la fasciatura.
《Trovati qualcosa da fare allora!》esclama ovvio trascinandosi verso il mio letto. Si lancia di schiena posando i dorsi delle mani sopra gli occhi, apparendo più stanco e distrutto di ciò che dovrebbe essere
《Facciamo un gioco...》mormoro ridacchiando mentre osservo la sua reazione. Sempre che ne abbia una.
《Che gioco?》fa scivolare una mano sul materasso, guardandomi di traverso e aspettando che continui. Mi sdraio al suo fianco iniziando ad osservare il soffitto bianco
《Ti elenco una sfilza di lavori e tu mi dici solo si o no!》
《N-》
《Muratore?》
《Skyler non ne ho voglia...》mormora dandomi le spalle
《Avvocato?》continuo, sentendolo ridere leggermente
《Ho 19 anni, come potrei essere un avvocato?》chiede divertito facendomi annuire in accordo.
《Okay, allora... cameriere!》esclamo convinta immaginandolo con un gembriule della nonna
《No, stupida!》sbuffo rumorosamente per l'appellativo poco carino. Gira il viso nella mia direzione, restando comunque a pancia in giù
《Sarai mica un gigolò?》domando sconvolta guardandolo all'istante.
Mi scoppia a ridere in faccia, reazione che mi fa concentrare su altri lavori.
Ci mancava solo quello.
《Paparazzo super pagato?》domando scuotendo io stessa la testa. Non ce lo vedo proprio come paparazzo
《No... adesso basta giocare, facciamo qualcos'altro》mormora in un tono così freddo che quasi mi congelo.
《D'accordo... mi arrendo》biascico vedendolo sorridere vittorioso. Mi metto a sedere lentamente prima di girarmi e guardarlo di sottecchi
《Chiedo a mia nonna!》dico mentre mi alzo per andare giù
《Tua nonna non c'è.》mi blocco subito alle sue parole. Lo sa lui e non lo so io che vivo con lei. Fantastico.
《Davvero non vuoi dirmelo per paura che mi arrabbio?》domando guardandolo stranita. Annuisce convinto contro il materasso, facendomi riflettere su quale lavoro mi faccia arrabbiare davvero tanto.
Uno risalta su tutti gli altri ma credo sia impossibile per l'età che ha
《Facciamo qualcos'altro?》chiede nuovamente con voce impastata, mi afferra dal braccio facendomi cadere sul letto.
Mi tira verso di sé e la mia schiena si scontra subito contro il materasso morbido occupato in parte anche da lui
《Forse ho capito...》esclamo pensierosa.
《Skyler dico sul serio...》sibila a denti stretti reggendosi sui gomiti. Mi guarda dall'alto con la mascella tesa e le mani strette a pugno.
《Tu-》non mi da il tempo di finire la frase che mi tappa la bocca con la mano.
Trattengo il respiro quando lo vedo posizionarsi a cavalcioni su di me
《Giuro su Dio che se non chiudi questa bocca ci penso io a farlo》sussurra con voce roca sfiorando con le labbra la mano che divide le nostre bocche.
《Intesi?》aggiunge serio facendomi tremare sotto di lui.
I suoi occhi si incastrano nei miei mentre fa scivolare la sua mano lontana dal mio volto.
Mi guarda in un modo così intenso che quasi mi sento nuda sotto la maestosità del suo corpo muscoloso
《Okay parla》bisbiglia dopo qualche minuto sembrandomi quasi supplichevole.
《Ma tu hai detto-》
《Lo so cos'ho detto》sussurra frettoloso prima di premere le sue labbra sulle mie.
Sgrano gli occhi presa alla sprovvista, ma poi un migliaio di brividi mi irradiano il corpo quando si allontana per un nano secondo dalla mia bocca per tornarci sopra con estremo desiderio.
Le sue labbra sono soffici a contatto con le mie, così tanto da farmi venire voglia di attirarlo a me per baciarlo con più trasporto.
Mi sono fatta fregare come un idiota. Non avrei dovuto parlare, avrei dovuto mantenere alto il mio livello di attenzione, ma i suoi occhi mi avevano come stregata e di certo non mi pento di averlo fatto.
Picchietta la lingua sulle mie labbra ed io le schiudo un attimo dopo, dandogli accesso alla mia bocca mentre gli accarezzo il viso e passo una mano tra i suoi capelli.
In un attimo mi ritrovo sopra, stretta al massimo dalle sue braccia forti che mi spingono contro il suo petto.
Per qualche strana ragione mi sento bene tra le sue braccia.
È come se avessi trovato il mio posto, quel piccolo angolo di pace che mi permette di stare lontana dai pensieri che vagano nella mia mente.
Il cuore batte talmente veloce che sembra voglia uscirmi dal petto per raggiungere il suo. Mi allontano lentamente dalla sua bocca calda, trascinando con me il suo labbro inferiore e sentendolo mugulare contrariato.
Guardo i suoi occhi mentre cerco di riprendere fiato sentendo il suo sbattere veloce sul mio viso
《Sei scorretto》mormoro divertita contro le sue labbra.
Sorride furbo mentre incastra una mano tra i miei capelli lasciandomi un bacio a fior di labbra
《Ti do un indizio per placare la tua curiosità ma, in cambio, non dovrai farmi domande sul mio lavoro per almeno due settimane》ci penso su mentre il sorrisetto sicuramente ebete, non abbandona il mio viso.
Lo guardo con attenzione, solleva le sopracciglia e mi bacia nuovamente facendomi rabbrividire.
《Okay... va bene》mormoro, sotto le sue carezze delicate
《L'essere scorretto può far parte del mio lavoro》mormora in un sorriso tirato.
I suoi occhi saettano ovunque nel momento in cui allunga le braccia sopra la sua testa liberandomi da quel calore.
Più lo guardo e più riesco a scorgere qualcosa simile al disagio nei suoi lineamenti tesi, forse il suo lavoro lo mette in una posizione scomoda il più delle volte.
《Niente più domande per due settimane》dico a bassa voce afferrando il suo viso. I suoi occhi marroni si posano nuovamente su di me, leggermente scettici
《Prometto!》aggiungo per rassicurarlo. Accenna una risata debole prima di stendersi su un fianco facendomi fare lo stesso.
《Non capisco perché dici di essere inutile...》rimango stupita dalle sue parole. Si è ricordato di una cosa che gli ho detto il primo giorno, deve essergli rimasto impresso a quanto pare.
《Uhm... Non ne combino una giusta. Per farti un esempio... sai perché sono finita qui? Intendo dire nel Montana...》scuote la testa mentre mi guarda incuriosito e si mette comodo, reggendosi la testa nella mano
《Stavo facendo da babysitter a Michelle, la figlia del mio capo. Una sera stavo aspettando Colin-》deglutisco quando pronuncio quel nome che non nominavo da un po'
《Colin è quel ragazzo riccio?》domanda quasi infastidito. Mi limito ad annuire prima di riprendere il discorso
《Lo stavo aspettando ma quando ho aperto la porta di casa mi sono ritrovata sommersa da una miriade di persone. Hanno dato inizio ad una festa ed io, pur non facendolo di proposito, ho messo in pericolo la piccola Michelle》dico sospirando.
Mi metto a pancia in su mentre aspetto in silenzio che sia lui a parlare.
《Ed è per questo che pensi di essere inutile?》
《Anche per questo. Ricordi quando ti ho parlato di una stronza che ha già preso il mio appartamento?》domando retorica vedendolo annuire all'istante.
《Ecco... il mio vicino di casa, ormai ex vicino di casa, mi ha mandato un messaggio che mi ha fatto intendere l'inutilità della mia persona...》
《È un vero coglione, Sky》dice ovvio riportando la testa sul cuscino. Accenno un sorriso alle sue parole
《Quel ragazzo è sempre Colin. Vicino di casa, aiuto babysitter, taxista la maggior parte delle volte e, purtroppo, mi piace... piaceva... non lo so》ammetto con un filo di voce voltandomi verso di lui.
Serra la mascella per un breve momento, ma quando si accorge dei miei occhi sul suo viso, ribalta completamente la situazione.
Torna a baciarmi con trasporto, lasciandomi senza fiato per un tempo indefinito
《Non sei inutile. Chi dice il contrario non ha conosciuto anche questa parte te!》soffia sulle mie labbra come se mi conoscesse completamente.
《Neanche a te piacerebbe la Skyler di Manhattan》mormoro pensierosa distogliendo lo sguardo.
《Ti sbagli...》esclama convinto facendomi sorridere appena.
Mi giro su un fianco e senza esitare mi accoccolo al suo petto stringendomi a lui.
Mi lascio accarezzare dolcemente la schiena mentre la mia testa si riempie di flashback riguardanti Colin. Se ripenso alla prima volta che siamo stati a letto insieme, una voglia irrefrenabile di lui e delle sue mani su di me, fa salire l'eccitazione.
Quel ragazzo fin da subito mi ha fatto uno strano effetto: sesso e cose poche consone per una ragazza della mia età.
A differenza di Nathan che senza neanche farlo apposta, ha fatto uscire la parte dolce e tenera di me.
Quella parte che tengo nascosta a tutti pur di non far parlare nessuno e non lasciare che si intromettano nella mia vita privata.
Con lui è venuto naturale, gli dovevo qualcosa dopo l'altro ieri, senza di lui non so cosa mi sarebbe successo a causa di quell'orso. Ma non solo per quel giorno, per quasi tutto il mese in cui mi ha tenuto compagnia facendomi divertire o anche solo sorridere. Per questo motivo, rispondere alla sua domanda, mi è sembrato il minimo.
《Hai un buon profumo》mormora distratto risvegliandomi dai pensieri.
Respiro anche io il suo e riconosco subito l'inconfondibile marchio che lo produce
《Hugo Boss... Niente male, Nathan!》esclamo sottovoce. Inizio ad annusarlo come fossi un cane, sentendo una meravigliosa risata espandersi tra le mura della mia stanza.
Mi afferra dai fianchi trascinandomi sopra il suo corpo. Continuo a farlo torcere sotto il mio lieve solletico, finché non mi afferra il viso guardandomi attentamente.
《Ti hanno mai detto che sei bellissima?》chiede in un sussurro lasciandomi senza parole.
Il cuore balla ad un ritmo tutto suo, sconnesso dal resto del mondo e dalle solite palpitazioni regolari.
《Non così...》ammetto con un filo di voce. Mi avvicino lentamente alle sue labbra rosa incastrandole in modo dolce tra le mie tremanti e insicure.
Accarezzo il suo viso perfetto nel momento in cui le sue mani scivolano sicure sulla mia schiena.
《Sorpresaaaaa!》ci stacchiamo subito quando delle voci femminili ed estremamente acute urlano, rovinando il momento. La luce si accende all'improvviso, obbligandoci a puntare gli occhi sulla porta spalancata.
Sgrano gli occhi quando mi ritrovo davanti gli sguardi sorpresi e confusi di Shay e Mary. Ma non sono da sole.
Alle loro spalle posso vedere Demyan sorridere e un ragazzo dai capelli ricci guardarmi truce e confuso.
《Oh merda...》mi alzo di scatto dal corpo di Nathan dandomi una sistemata veloce sotto i loro sguardi curiosi.
《Io... pensavo... Ma- che cavolo ci fate qui?》dichiaro infine sentendo le guance iniziare a prendere a colore.
Nathan mi affianca subito osservando stranito le persone davanti a noi.
《Questo è il tuo benvenuto per noi?》chiede Shay fingendosi offesa. Scoppio a ridere alle sue parole, corro verso di loro e le abbraccio fortissimo.
《Siete bellissime!! Mi siete mancate da morire!!》dico a bassa voce stringendole ancora di piu.
《Anche tu》esclamano dolcemente.
Mi stacco dall'abbraccio osservando subito un Demyan sorridente a braccia aperte.
Sorrido contenta e mi lancio tra le sue braccia.
Riesco a sentire un paio di occhi verdi bruciarmi il viso. Quando mi stacco da Dem mi ritrovo a deglutire puntando lo sguardo su Colin.
Il cuore si ferma per un breve istante, come il respiro che esce quasi a fatica dalla mia bocca semiaperta. Incrocio i suoi bellissimi occhi verdi ma dura poco perché sposta lo sguardo alle mie spalle e con un sorrisetto strafottente torna al piano di sotto.
Ho quasi l'istinto di chiamarlo, fermarlo e attirarlo a me, ma non posso.
Non posso fare una cosa del genere dimenticandomi completamente le sue parole cattive e ingiuste.
《L-lui è Nathan...》mormoro distratta avvicinandomi al diretto interessato.
Si presentano tutti quanti e mi becco anche un occhiolino di apprezzamento da parte delle ragazze.
《Hai molto da raccontarci!》bisbiglia Shay in tono furbo. Mi prendono a braccetto prima di cacciare i ragazzi e trascinarmi sul letto.
Saranno tempi lunghissimi.
😚❤
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