9. Lezioni private pt. 3
Levi's pov
"NON CI CONTARE! IL MIO N/C È VELOCISSIMO!!"
"VEDREMO ALLA FINE MOCCIOSA!!"
Avanzo ancora di più, ora sono accanto al suo cavallo, tanto vicino da sfiorarlo. Il vento mi scompiglia i capelli, non è una situazione particolarmente piacevole per me. Digrigno i denti e assottiglio i miei occhi, ora ridotti a due fessure.
Devo vincere, DEVO VINCERE!
"VAI!!" Supero T/N, che ha un'espressione stupita e contrariata.
Eccolo qui: un bellissimo ghigno.
Siamo a una 50 di metri dal quartier generale, si può addirittura vedere Hanji che è appena uscita e che ci guarda da lontano.
Il mio cavallo avanza sempre di più, con la sua criniera che vola nel vento. Ci siamo quasi...
Eccomi qua. Sono arrivato, mentre T/N è appena dietro di me.
"Ah, che ti avevo detto mocciosa!"
"Nanetto maledetto...fa anche rima"
"Tch... andiamo a mangiare?"
"C'è bisogno di chiederlo?"
Scende da n/c e si dirige verso le stalle. Io faccio la stessa cosa e andiamo insieme. Quando arriva Hanji.
"ECCOVI! VI HO CERCATO OVUNQUE! come mai quest'uscita?"
"Il caporale mi ha portato alla foresta degli alberi per provare il movimento tridimensionale -dice indicando l'attrezzatura che ancora indossa-"
"Peccato volevo esserci!! Come è andata?"
"Tch..bene."
"Ottimo!"
"Quattrocchi, se proprio ci tieni a vedere la cadetta T/N volare vieni oggi pomeriggio con noi, le farò fare un'altra prova, stavolta anche coi manichini. Penso di invitare anche il comandante Pixis"
"Le fai già fare la prova con i manichini? Ma solo stamattina ha imparato ad andarci, e addirittura vuoi far venire il comandante?"
"Tch...la ritengo abbastanza in gamba e in grado. Sennò non glielo farei fare"
"Wow T/N devi essere bravissima"
"Posso dire che me la cavo"
Le sorride sotto i baffi T/N, ma cambia immediatamente espressione in un istante
"IL COMANDANTE PIXIS?!"
"Tch.."
"No! Levi no! Ti prego! Non mi sento in grado di fare la prova davanti al comandante..."
"Non devi preoccuparti, te la caverai."
Dico per poi toccargli la spalla e dirigermi verso le stalle, con T/N al seguito.
"Caporale.."
"Si?"
"Lei è davvero sicuro..di voler invitare il comandante?"
"Ne sono sicuro, non preoccuparti mocciosa. Anticiperemo i tuoi tempi di entrata nel corpo di ricerca"
"Va bene...mi fido di lei"
"Non devi fidarti di me, fidati di te stessa" dico guardandola negli occhi, in quei suoi profondi e allegri occhi c/o.
Si morde un labbro e si dirige verso il recinto del suo cavallo. Rimando a guardarla per un attimo, quando il nitrire del mio di cavallo non mi risveglia dalla trans e mi ricorda che anche per lei è ora di mangiare.
Dopo aver sistemato tutto nelle stalle, mi dirigo alla mensa per mangiare qualcosa per colazione. Anche se tra un ora è ora di pranzo.
T/N è già li, che mangia una brioche con un bicchiere di tè bollente. Non fa caso a me e nel frattempo vedo anche io a prendermi un tè.
Quando torno vedo Hanji e T/N sedute vicine. Sono abbastanza vicino per poter ascoltare un pezzo di conversazione
"...Levi è un bravissimo ragazzo. Certo va capito, e credimi non è facile! Sono anni che lo conosco è ancora non ho capito cosa ci trova di bello nel pulire tutto il giorno. Vedrai che se diventerete amici si aprirà con te, come ha fatto anche con me"
"Strano, sembra che vi odiate"
"Hahaha no! Noi non ci odiamo, noi scherziamo. Ci prendiamo in giro ma entrambi daremmo la vita per l'altro"
"*tossisce*" tossisco per segnalare la mia presenza li nelle vicinanze.
Hanji e la prima a girarsi, e diventa bianca come un lenzuolo alla mia vista.
"Ha! Levi! D-da quando t-tempo sei qui?"
"Abbastanza da aver sentito che raccontavi di me a T/N, chi te lo da il diritto eh quattrocchi?"
"Ora basta. Caporale, Hanji ha solo parlato bene di voi. Da come mi ha detto, vi reputa una persona buonissima e vi vuole bene"
"Tch..."
mi siedo al loro tavolo. D'altronde, mi ha fatto piacere sapere che Hanji parla bene di me, insomma siamo amici da anni ormai. Ha anche dichiarato che mi vuole bene.
"Anche io ti voglio bene quattrocchi..."
"AWWW LEVI!!" Mi abbraccia da dietro e comincia a baciarmi la guancia destra, ho dovuto staccarla o non si sarebbe più scollata
"Okay adesso basta quattrocchi"
"Si giusto, vi lascio mangiare in pace"
"Aspetta Hanji, dove è il caporale Erwin?"
"Erwin sta dormendo, ha fatto molto tardi nel controllare quelle carte ieri sera"
Detto questo esce dalla mensa e rimaniamo solo io e T/N, gli unici rimbambiti a fare colazione a mezzogiorno.
"Hanji è davvero una brava persona..."
Comincia il discorso T/N, sorseggiando un po' di te ogni tanto.
"Tch...si, è una brava ragazza."
"Da come parla ci tiene a te. Non che le piaci ma che ci tiene che tu stia bene. Dovevi sentirla!"
"Perché? Cos'ha detto?"
"Ha detto che io potrei essere la ragazza perfetta per te: bella, sensibile, amante del pulito, forte, allegra..insomma tutte le caratteristiche della ragazza perfetta."
Abbasso lo sguardo e fisso la tovaglia ricamata del tavolo, macchiata da una piccola macchia di marmellata.
Non pensavo lo avrei mai pensato, ma là quattrocchi ha colpito nel segno.
"Ti piace il tè quanto vedo"
Devo cambiare discorso, è diventato troppo imbarazzante.
"Io adoro il tè, e la mia bevanda preferita, dopo l'acqua ovviamente"
Ride e dopo un po' sbadiglia, deve essere stanca.
"Dovresti riposarti un po'"
"No io sto *sbadiglia* sto bene"
"Smettila, ti accompagno in stanza"
Annuisce con la testa e si alza dalla sedia. Non si regge in piedi, povera la mia piccola mocciosa.
Eppure il tè non provoca sonnolenza. Deve essere davvero molto stanza.
Sbadiglia un'altra volta, sbadiglio anche io. Come si sa, lo sbadiglio è contagioso.
"Ancora che sei un po' cosciente, devo dirti che dopo pranzo andiamo di nuovo alla foresta. Riposati un po' ora, così riposano anche i cavalli d verso le 3 andiamo. Poi alle 5, avviserò Pixis, arriverà per dare inizio alla prova"
"Mmmh mmmh" annuisce T/N. Strofina gli occhi e cammina (o almeno tenta) verso l'uscita, per arrivare alle stanze.
Io non rido mai, ma vederla così: barcollante e addormentata mi fa un certo solletico, diciamo che sembra uno zombie, oppure un ubriaca.
Non ce la posso fare, la sto seguendo e vederla camminare così non fa altro che farmi venire da ridere.
"T/N dai ti porto io"
"No, ce la posso fare da sola, grazie Levi"
Dice poggiandosi sulla mia spalla col mento, per poi chiudere gli occhi.
Gli prende sonno tutto d'un colpo 😂
Non posso, sennò scoppio. La prendo a mo di sposa. Piuttosto di vederla camminare così, farei di tutto.
Cerco di soffocare un'altra risata quando lei si accuccia nel mio petto dicendo "ancora 5 minuti mamma...".
Dopo questa frase si passa una mano tra i capelli e se la mette vicino la bocca, in modo che siano visibili sono gli occhi e le sue guance.
È dolcissima messa così, ti viene voglia di mangiarla a mozzichi.
Non posso fare a meno di notare che è anche leggera come un piuma, ma quanto peserà? 2 chili?
Ad un tratto tenta di aprire gli occhi, mi guarda e si riaccuccia di nuovo come era messa prima.
Se dopo gli racconto quello che ha fatto e ha detto non ci crederebbe mai. Però penso che valga la pena raccontarlo, è troppo esilarante.
Dopo un interessante conversazione intrattenuta con T/N che dormiva ( la conversazione era sulla scuola) arrivo alla sua stanza, tento di aprirla, ma la porta è chiusa a chiave.
"Hei...T/N...svegliati..mi serve la chiave della stanza mocciosetta" dissi sussurrando.
È uno scricciolo tra le mie possenti braccia, sembra quasi che possa romperla da un momento all'altro.
"Mmm..le chiavi.."
Solleva la sua mano pesantemente e fruga tra le sue tasche, per poi passarmi una chiave.
"Grazie mocciosa"
Dico sempre susssurrando, per poi aprire la porta e poggiarla delicatamente sul letto della sua stanza.
Sorrido a vederla così. Così indifesa, così piccola, così bella.
Io, Levi ackerman, prometto solennemente che ti proteggerò sempre T/N T/C. Non dovrai mai tenere, ovunque andrai io ci sarò, e ti proteggerò.
Le sposto dagli occhi una ciocca di capelli c/c ribelle, per poi accarezzarle la guancia.
"...buona notte piccola mocciosa"
Le do un bacetto sulla guancia, esco dalla stanza e chiudo la porta.
Ovviamente questo piccolo dettaglio non glielo racconterò quando si sarà svegliata.
*alle 2:30*
Levi's pov
Tra mezz'ora dobbiamo andare e T/N non si è ancora fatta viva. Non starà mica dormendo ancora? Non ha nemmeno pranzato.
Comunque c'è poco da fare: devo andare a controllare, se dorme devo svegliarla, dobbiamo andare, oppure non faremo in tempo.
Arrivo davanti alla porta della sua stanza. Ricordo quando due ore fa l'ho portata a letto e lei mi ha parlato nel sonno. È stato uno dei momenti più strani e belli della mia vita.
Busso alla porta.
"Mocciosa? Sei sveglia?"
Busso un'altra volta, poi due poi tre. Sta sicuramente dormendo.
Come faccio ora?
Erwin ha le chiavi di tutte le stanze, chiedigli quella di T/N.
Senza pensarci due volte corro verso l'ufficio di Erwin. Arrivo davanti alla sua porta col fiatone. Mi ricompongo e busso alla porta.
"Avanti...ah Levi. Che sorpresa"
Chiudo la porta alle mie spalle e mi piazzo davanti alla scrivania di Erwin.
"Mi serve un favore. Devi darmi le chiavi della camera di T/N"
"Perché dovrei? Poi, d'altronde, non mi hai neanche aiutato con le carte ieri"
"Mi dispiace per ieri davvero, ma la chiave e di vitale importanza"
"Come mai vuoi entrare nella camera di T/N?"
"Dobbiamo andare alla foresta degli alberi giganti ma lei sta dormendo. Ho provato a bussare tre volte ma non risponde"
"Ah, capisco. Okay, ecco le chiavi"
Dice, mentre prende da un cassetto le chiavi della sua camera
"Mi devi un favore"
"Tch..grazie"
Esco dalla stanza e mi dirigo di corsa alla camera di T/N.
Sono di nuovo davanti alla sua porta. Stavolta con un'arma in più, giro la chiave nella fredda serratura della porta, e sento quest'ultima aprirsi con uno scatto, per poi far vedere cosa chiudeva al suo interno.
Ritrovo T/N nella stessa e identica posizione di come l'avevo lasciata quando sono andata via, rannicchiata sul letto, con la testa sul cuscino.
Come la sveglio?
Problema tuo caro
Mi avvicino al suo letto e mi siedo accanto a lei, nella parte di letto non occupata dal suo corpo.
"Hei mocciosa, sveglia. Dobbiamo andare"
Le tocco la spalla e la smuovo un po', dovrebbe svegliarsi.
"Mocciosetta.."
"Mmm...5 minuti."
"No, siamo già in ritardo"
"Levi..."
Si gira a guardarmi e apre gli occhi per poi richiuderli di nuovo. Non ce la fa proprio.
"Dai su.." la smuovo ancora.
"Ora mi alzo nanetto..."
Sorrido, ed è strano. Nessuno può permettersi di fare battute sulla mia altezza, eppure quando lei dice 'nanetto' invece di prenderla, voglio che lo dica ancora.
Non lo so, ma detto da lei non sembra affatto una presa in giro, proprio perché non lo è.
Si alza pigramente, mettendosi seduta sul letto. Per poi stropicciarsi gli occhi e tornare a guardarmi.
"Che ci faccio qui? Chi mi ci ha portato?"
"Dopo colazione eri così stanca che ti eri addormentata e ti ho portato a letto" al solo pensiero soffoco una risata. Non pare se ne sia nemmeno accorta.
"Che ore sono?"
"Sono le 2:40"
"Come ha fatto ad avere le chiavi della mia stanza?"
Dice assonnata.
"Erwin ha una copia di tutte le chiavi delle stanze"
"Ah...perché mi ha svegliato?"
"Non te lo ricordi? Dobbiamo andare a fare la prova coi manichini mocciosa"
"Giusto.."
"Dai fatti una doccia e mettiti la divisa. Io ti aspetto fuori. Non rimetterti a dormire"
"Mmm.."
Esco dalla stanza e vado fuori.
T/N's pov.
Mi sono svegliata nella mia stanza, sul mio letto con Levi accanto.
È strano, come ci sono finita sul letto della mia stanza? L'ultimo ricordo che ho è quello che stavo mangiando con Levi in mensa e poi tutto buio. Non mi sarò mica addormentata li?!
Devo saziare la mia curiosità:
"Che ci faccio qui? Chi mi ci ha portato?"
"Dopo colazione eri così stanca che ti eri addormentata e ti ho portato a letto" dice Levi. Ah, ora ho capito.
"Che ore sono?"
"Sono le 2:40"
2:40...ma io avevo un impegno per caso? Ricordo vagamente qualcosa. Dovevo essere molto stanca...
"Come ha fatto ad avere le chiavi della mia stanza?" Domanda essenziale.
"Erwin ha una copia di tutte le chiavi delle stanze"
Deve avergliela data Erwin, ma perche è venuto a svegliarmi?
"Ah..perché mi hai svegliato?"
"Non te lo ricordi? Dobbiamo andare a fare la prova con i manichini mocciosa"
La prova! Ora ricordo...
"Giusto..."
"Dai fatti una doccia e mettiti la divisa. Io ti aspetto fuori. Non rimetterti a dormire"
"Mmm.."
Levi esce dalla stanza, lasciandomi sola con il letto che grida a gran voce il mio nome.
Mi alzo e barcollando mi dirigo verso il bagno, mi spoglio entro e dopo essere uscita mi asciugo e mi rimetto la mia divisa da cadetta.
Mi guardo un attimo allo specchio.
Mi sposto una ciocca di capelli dagli occhi e la sistemo dietro l'orecchio, prendo un pettine e mi spazzolo i capelli, per poi poggiare entrambe le mani sulla giacchetta della divisa.
La mia divisa da cadetta.
Da qui a qualche ora potrebbe diventare la giacchetta simbolo del corpo di ricerca, coperta da un largo mantello verde con sopra riportato il simbolo del corpo di ricerca: le ali della libertà, portato con orgoglio dai caporali.
Quanto mi piacerebbe averlo. Un sogno che si avvera. Prometto mentalmente di dare il meglio di me in questa prova e che ne uscirò ho vincitrice.
esco dalla stanza e mi dirigo fuori, dove trovo Levi poggiato con la schiena sul tronco, marcio ormai, di un albero.
"Andiamo mocciosa. Mettiti l'attrezzatura e poi va a prendere il tuo cavallo"
Infilo il dispositivo, stavolta senza l'aiuto di Levi.
Prendo n/c e ci monto sopra, per poi raggiungere Levi che ha già montato il suo.
Galoppiamo vicini, verso la nostra meta.
"Rallenta, devo raccontarti una cosa"
Faccio rallentare il mio cavallo, facendolo andare a passo d'uomo, mente Levi fa lo stesso.
"Ascolta, è molto divertente" accenna un sorriso e poi mi guarda.
"Dopo che abbiamo fatto 'colazione' -virgoletta la parola con le mani- tu sei praticamente svenuta dal sonno, non riuscivi nemmeno a camminare. Dopo un po' che ti vedevo così assonnata ho deciso di portarti io in camera. Ti ho preso in braccio e ti ho portato fino alla porta. Ti sei accucciata su di me come un koala e hai detto 'ancora 5 minuti mamma' e poi abbiamo iniziato una conversazione sulla tua vecchia scuola"
Che cosa cazzo ha appena detto?
Sono tutta rossa in viso, sono avvampata. Chissà che figura avrò fatto, non voglio nemmeno immaginarmi. Non ricordo assolutamente nulla.
"Strano, non ricordo nulla di ciò che hai detto" dico sorridendo imbarazzata, con ancora le guance rosse.
"Sarà perché poi ti sei addormentata subito, e profondamente."
"...sarà"
Mi volto dall'altra parte per non far vedere molto il mio imbarazzo, ma alla fine a qualcosa è servito quello stato di trans.
Insomma Levi Ackerman mi ha preso il braccio. Se ero cosciente sarei avvampata e avrei nascosto il mio viso. Ha persino detto che mi ero rannicchiata su di lui, dovevo stare al settimo cielo tra le sue braccia.
"...è stato divertente"
Rompe lui il silenzio dopo circa due minuti.
"Certo mi spiazzi così, non me lo sarei aspettato"
"Cosa?"
"tutto, il fatto che mi hai aiutato, mi hai preso il braccio e mi hai portato fino in camera. Sei stato davvero molto gentile. Ti ringrazio"
"Tch. Eccoci arrivati."
Scendo dal cavallo e lo vado a legare nel solito posto, accompagnata da Levi.
Poi d'un tratto volo fino al ramo dell'albero più vicino.
"FAI UN GIRO DI PROVA, INTATO POSIZIONO I MANICHINI"
Urla Levi da giù. Annuisco e parto all'esportazione.
Certo, esplorazione è una parola un po' grossa. Alla fine, ci sono solo alberi.
Maneggio bene il dispositivo, modestamente. Riesco a sfrecciare tra un albero all'altro, qualche volta anche dando spettacolo, con capriole in aria e giri.
Cambio e ricambio direzione. È divertentissimo.
"WHOOH!" Urlo in preda all'euforia. È una sensazione bellissima, come questa mattina.
Tutta questa adrenalina mi ha risvegliata del tutto, ora sono perfettamente cosciente.
"Mocciosa! I manichini sono pronti. Fermati su quel ramo."
Era Levi.
Faccio come mi dice e lui arriva una frazione di secondo dopo.
"Bene. Vedo che vai alla grande. Ora ascoltami: i manichini sono fatti di cartone, tranne appunto la parte della nuca, che è fatta di un materiale simile alla pelle di gigante. Tutto ciò che devi fare è tagliarla, con le tue due lame"
"Tutto chiaro"
"Fammi vedere come prendi le lame"
Incastro le lame nel piccolo attrezzo che utilizzo anche per volare e estraggo le lame dall'attrezzatura. Sono incredibilmente leggere e lunghe. Sono molto appuntite è sicuramente tagliano molto.
"Va bene così?"
"Perfetto. Vedremo come te la cavi. Procedi da quella parte, io ti seguo"
Mi volto e comincio a volare in quella direzione. Pare tutto tranquillo
"Sicuro che lei abbia messo delle trappole?"
"Si, e smettila di darmi del 'lei'"
Mi volto a guardarlo
"Ma è un caporale"
"E allora? Ti do il mio permesso di non darmi del lei"
Faccio spallucce, "okay"
Spunta dagli alberi un manichino, lo schivo, mi appoggio su un ramo e con uno scatto fulmineo stacco via con le lame un pezzo di nuca del gigante di cartone. Non mi fermo e vado avanti.
È stato piuttosto divertente, non vedo l'ora ne spunti un altro.
Un altro manichino non si fece attendere, e via. Un altro 'gigante' ucciso.
Levi si limitava a seguirmi in silenzio, era imbarazzante. Ma mi ci dovrò abituare alla sua presenza. Non è che ogni volta che lo vedo dovrò arrossire per sempre, insomma devo darmi anche un contegno.
Sento del fruscio tra gli alberi, alzo gli occhi e una corda sta per cadermi addosso. Lancio un gridolino per poi schivarla per un pelo. Sospiro di sollievo.
C'è mancato davvero poco.
La cosa è andata avanti così, per almeno altri tre o quattro manichini. Ma non ho voluto dare molto spettacolo, il meglio lo volevo riservare per il comandante.
"Ferma"
Mi fermo sul ramo del primo albero che mi è capitato sotto tiro, per ascoltare cos aveva da dire Levi.
"I manichini sono finiti. Devo dire che sono stupito da come li hai colpiti e anche da come hai schivato quella trappola. Complimenti"
"Grazie mille"
"Tra una mezz'ora arriverà Pixis. Sono sicuro che andrai benissimo"
Gli sorrido. È bello avere qualcuno che crede così tanto in te. Specialmente se quel qualcuno è un ragazzo per cui hai una cotta.
Lo hai ammesso finalmente, lo avevi solo pensato fino ad ora
Perché ho capito che mi piace, poi lo hai sentito, mi ha accompagnato in camera tra le sue braccia😍
Quando pensi di dirglielo?
Terrò la bocca chiusa. Per non so ancora quanto tempo...
Pf, fa come di pare
Dopo venti minuti siamo usciti dalla foresta e abbiamo aspettato l'arrivo di Pixis.
"Caporale Levi"
"Comandante Pixis. Che piacere vederla, sono molto felice che abbia accettato di venire"
"Come non farlo? Mi hai parlato così bene di questa cadetta che non ho resistito"
Levi si gira verso di me per poi sorridermi imbarazzato, con una faccia carinissima [dico sulserio, immaginate Levi che fa un sorriso imbarazzato, sarebbe troppo puccioso, diabetico]
"Ciao, tu devi essere la cadetta T/C, piacere sono il comandante Pixis" mi prende la mano e se la porta alla bocca, per baciarla. Da vero galantuomo.
Levi's pov
Il comandante ha appena baciato la mano di T/N. Mi sento strano.
Geeeelosoooo?😏
Ma chi? Io? No..
non so se te ne sei accorto, ma stai fulminando con lo sguardo Pixis
Sto solo pensando che avrei dovuto pensarci anche io
A fare cosa?
A baciarle la mano!
T/N's pov
"Il piacere è tutto mio comandante"
Dico sorridendogli allegramente, sento lo sguardo di Levi addosso, è preoccupante?
"Bene, bando alle ciance. I manichini sono apposto Levi?"
"Eh? Oh no, li abbiamo appena utilizzati, devo cambiargli la pelle finta."
"Vai allora caro. Intrattengo io la signorina"
Rido alle sue parole, 'signorina'. Solo mia madre mi chiama cosi. È un nomignolo..carino. Un po' bambinesco secondo me.
Levi ci guarda storto, per poi volare via tra gli alberi a piazzare i manichini.
"Allora, come mai questa scelta di entrare nel corpo di ricerca?"
"Perché non desidero altro che proteggere la mia famiglia"
"La tua famiglia sa che sei qui?"
"Beh in realtà...no"
"Mmm..capisco
"Ha un viso famigliare, ci siamo già incontrati?"
"Non credo signore, è la prima volta che la vedo"
"Sarà solo una mia impressione allora...
"Da dove vieni signorina?"
"Vengo dal Wall Sina."
"Allora, abitando anche io li, mi sarà capitato di averti vista qualche volta per le strade"
"Possibile..."
"Mmm... lei in questo momento non dovrebbe essere qui, giusto? Mi sembra un po' giovane per entrare nel corpo di ricerca"
"Probabilmente lo sono, ho solo 15 anni. In realtà dovrei essere ancora nel corpo cadetti. Il caporale Levi ha insistito che io andassi con lui, per farmi da insegnare"
"Ah...ora capisco"
Sorride e con un dito si assottiglia i baffi.
"Penso che la prova sarà un successo, Levi è molto sicuro delle tue potenzialità, e anche molto frettoloso per il fatto che ti voglia nel corpo di ricerca..."
"Me lo auguro anche io, signore."
*nel frattempo*
Levi's pov
Dovrei preoccuparmi del fatto che ho lasciato T/N con Pixis?
Uff, Levi! Sei troppo preoccupato! E poi Pixis al massimo può essere il nonno di T/N!!
Hai ragione... mi sto preoccupando troppo
Calo su un ramo per poter mettere altra pelle finta sul manichino, questo è il terzo. Ne manca solo uno.
"...fatto."
T/N's pov
"È tutto pronto, comandante"
Dice levi, apparendo alle mie spalle.
"Perfetto, quando vuole signorina"
Annuisco e mi alzo verso la foresta. Levi mi segue, come un'ora fa, volando tra i rami e senza emettere un suono, mente il comandante ci segue con lo sguardo, camminando per terra tra i tronchi giganteschi della foresta.
Un manichino: lo schivo per poi colpirlo, come ho fatto anche con Levi
Un altro manichino: gli taglio via la mano di cartone, protesa ad afferrarmi, e poi gli taglio via la nuca in un colpo secco.
Un altro manichino: questa volta prima di attaccare mi fermo sulla sua nuca, per poi saltare e fare due tagli netti.
Ultimo manichino: faccio una cosa che lo lascerà a bocca aperta. Decido di recidergli la mano, attaccarmi al ramo appena sopra il manichino, di buttarmi e fare uno spirale col mio corpo, in modo da acquisire velocità, per poi tagliare via la pelle con la stessa rapidità delle foglie mosse dal vento. Per poi saltare al ramo lì vicino.
Controllo le lame, se erano rovinate, e vedo Levi che mi fissa a bocca aperta da un ramo lì vicino. Abbasso lo sguardo e vedo Pixis che mi fissa allo stesso modo, dall'interno della foresta.
Decido di raggiungere il comandate.
"Come è andata signore?"
Mi fissava ancora a bocca aperta.
"D-dove hai visto quelle mosse?"
"In realtà le ho pensate sul momento, come mai?"
"Perché sono le stesse mosse che uso io..." dice Levi, che nel frattempo era sceso dagli alberi e ci aveva raggiunto.
Stavolta sono io quella a bocca aperta.
"Sei stata fantastica"
Dice d'un tratto Pixis.
"Se devo essere sincero, non mi aspettavo affatto un risultato simile... Levi ha davvero ragione"
Levi non diceva niente, si limitava solo ad osservare e ascoltare la scena.
"A questo punto c'è solo una cosa che posso dire: Cadetta T/C, sei ufficialmente nel corpo di ricerca."
"Dice sulserio?!"
"Si"
Salto dalla gioia, non ci posso credere il mio sogno...si è avverato! Finalmente potrò proteggere tutti, potrò fare a pezzi quei giganti!
"La ringrazio moltissimo comandante Pixis"
"Non c'è di che. Ah e in aggiunta verrai assegnata alla squadra di Levi, sarai sotto la sua custodia. A te va bene Levi?"
"Eh? Tch...certo."
Abbraccio fortissimo il comandante, ringraziandolo mentalmente almeno una ventina di volte.
Mi giro verso di Levi, che mi guarda stupito. Stavolta c'è una nuova luce nei suoi occhi. Una luce bella, che scintilla.
Abbraccio anche lui, in confronto a lui sono davvero piccola. Lui è così robusto, forte. Io sono piccola e fragile, o almeno più fragile di lui.
All'inizio non ricambia l'abbraccio ma, nel vedermi non mollare la presa, allunga le braccia attorno al mio corpicino, per poi stringermi forte, nascondendo il suo volto tra i miei capelli.
"Grazie mille caporale. Grazie davvero di tutto" sussurro all'orecchio di Levi
"...l'ho fatto con piacere mocciosa. Sapevo che potevi farcela"
Allentiamo entrambi la presa e rimaniamo a fissarci per un attimo: io con le braccia attorno al suo collo, lui le sue intorno al mio bacino.
Quell'attimo eterno, quello che almeno tutti hanno provato una volta nella vita e che vorresti non finisse mai. Mai. Mai.
Sorrido gentilmente e vedere ricambiato il mio sorriso mi ha fatto felice ancora di più.
"Le smancerie non in pubblico per favore"
Ridacchia Pixis, così ci stacchiamo subito, entrambi rossi in viso.
Levi's pov
T/N ha appena tagliato la nuca all'ultimo manichino. Ha usato la mia stessa e identica tecnica. Senza che nessuno gliela avesse insegnata, senza che io gliela avessi mai fatta vedere.
Mi fermo su un ramo a fissarla a bocca aperta. Quando se ne accorge scende dal comandante Pixis e il faccio lo stesso.
"D-dove hai visto quelle mosse?"
"In realtà me ho pensate sul momento, perché?"
"Perché sono le stesse mosse che uso io..." dico ancora sconvolto.
"Sei stata fantastica"
Dice d'un tratto Pixis
"Se devo essere sincero, non mi aspettavo affatto un risultato simile... Levi ha davvero ragione"
Avevo ragione? Non pensavo potesse essere COSÌ brava. La ragione ha superato di gran lunga le mie aspettative.
"A questo punto c'è solo una cosa che posso dire: Cadetta T/C, sei ufficialmente nel corpo di ricerca."
"Dice sulserio?!"
"Si"
T/N fa i salti di gioia. È davvero felicissima, e lo sono anche io.
"La ringrazio moltissimo comandante Pixis"
"Non c'è di che. Ah e in aggiunta verrai assegnata alla squadra di Levi, sarai sotto la sua custodia. A te va bene Levi?"
Mi chiede davvero se mi va bene? Eccome.
"Eh? Tch... certo"
T/N salta addosso a Pixis, abbracciandolo.
Si gira verso di me, mentre io sono ancora sotto shock per ciò che ho visto. Sono felicissimo, sprizzo felicità da tutti i pori.
T/N si avvicina a me e mi abbraccia. All'inizio devo capire bene cosa sta succedendo, infatti non muovo un muscolo, quando comincio ad abbracciarla, a stringerla forte tra le mie braccia.
È davvero piccola, potrei romperla se la stringo troppo forte, è la sensazione che mi trasmette tenendola tra le braccia.
Mi abbandono a quell'abbraccio caldo e tanto atteso, nascondendo il mio viso tra i suoi folti capelli c/c.
"Grazie mille caporale, grazie davvero di tutto"
Davvero sta ringraziando me? Io dovrei ringraziare lei! La ragione del mio sorriso.
"...l'ho fatto con piacere mocciosa, sapevo che potevi farcela."
Entrambi allentiamo la presa, e rimaniamo a pochi centimetri di distanza, lei col le braccia intorno al mio collo, io con le mie intorno al suo piccolo bacino.
Il piccolo bacino di una piccola ma stupenda mocciosa.
Ci guardiamo negli occhi e arrossisco all'istante, anche dalla strana posa di quel momento, che io mai mi sarei aspettato, ma ho SEMRPE desiderato, da quando l'ho vista.
Voglio rimanere abbracciato alla mia mocciosa per sempre...sempre...
Mi sorride innocentemente e io ricambio il suo sorriso.
"Le smancerie non in pubblico per favore"
Ci allontaniamo, entrambi rossi in viso.
Non so lei, ma questo attimo me lo porterò dentro per tutta la vita.
Spazio me:
Ecco qua: due capitoli freschi freschi. Questo era PARECCHIO lungo, ma penso che sia uno dei miei capitoli riusciti meglio. Sono esausta...l'ho fatto per voi! Adesso potete anche farmi una statua😂😂
Ciao e alla prossima!♥️
-hshsbsjsnks
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