11 settembre.

Sveglia.

<<Aaaargh...>>

Nuovo anno, nuova scuola.

Eh già, dovetti nuovamente cambiare scuola per il semplice fatto che i miei "compagni" di classe mi perseguitavano.

Dispetti, prese un giro... anche su Internet.
Scusandosi poi con "stiamo scherzando!".

Non mi piace usare il termine "bullismo", non sono debole...

Mi stropicciai gli occhi e cercai di alzarmi con scarsi risultati.

Tuttavia la mia porta e finestra furono spalancate, lasciando entrare una folata di aria gelida che mi penetrò fino alle ossa.

Tirai invano la coperta dato che-

<<Eren!! Svegliati!>>

-mia madre mi svegliò.

Mi alzai mugulando con l'eleganza di un bradipo.

<<Sotto c'è la tua colazione>> annunciò con un caloroso sorriso.

<<M-Mamma... sai che la mattina non mangio...>> mi lamentai assonnato.

<<Sciocchezze! La colazione è il pasto più importante, su!>>

Se ne andò lasciando la porta aperta.

Con me era sicuramente un'altra persona che con suo marito.

Presi dei vestiti e andai in bagno.

Mi lavai per bene e indossai una felpa verde con jeans e Vans nere.

Filai la mia chiave sotto la felpa e raggiunsi nuovamente la mia stanza per prendere lo zaino.

Scesi di sotto e trovai mia madre intenta a lavare alcune posate.

<<Come ti senti?>>

Mi chiese girandosi appena.

Coprì uno sbadiglio e presi un biscotto dal tavolo della cucina.

<<Sonno.>>

Ridacchiò.

<<Faresti meglio ad uscire, sono già le 07:30 o farai tardi per il tuo primo giorno di scuola.>>

<<Uhm... sì. New York si sveglia presto...>>

Abbandonò le posate e, con le mani ancora bagnate, mi tirò le guance.

<<Ah! Mà!>>

Mi guardò amorevole.

<<Mi dispiace per quello che stai passando a causa nostra.>>

<<Mamma, lo so che non è colpa tua.>>

Sorrise e mi diede un bacio sulla guancia.

<<Non crescere più! Mi hai raggiunta!>>

<<Sei tu che sei bassa!>>

Le feci la linguaccia.

<<Vai adesso.>>

<<Sì.>>

Ricambiai il sorriso e mi misi in spalla lo zaino.

<<Buona fortuna!>>

Uscì di casa e subito il mio sorriso si prosciugò.

<<Ne ho bisogno.>>

[…]

Scuola noiosa.

Persone noiose.

Materie noiose.

Edifici noiosi.

Tutto noioso.

Mi guardai attorno e vidi le spalle ricurve delle persone che camminavano frettolosamente di qua e di là per i loro impegni.

Noioso.

Vorrei davvero avere un cambiamento nella mia inutile e noiosa vita.

Così, dopo scuola (14:00), ritornai a casa.

Non mi sarei aspettato pero' di trovare mia madre in lacrime.

Chiusi la porta di casa e abbandonai lo zaino sul pavimento.

<<Mamma?>>

Era seduta sul divano con le mani sugli occhi.

Riprovai di nuovo.

<<Mamma, che succede?>>

Alzò gli occhi per indicarmi qualcosa sul tavolo.

Lo raggiunsi e vi trovai un biglietto.

Lo lessi e restai senza parole.

‘‘Carla. Questa storia va avanti ormai da tanto.
Non riesco a sopportare più una moglie inesistente e un figlio malato che crede.
Non mi scuso se me ne sono andato.’’

Strappai il foglietto in mille pezzettini e cacciai un urlo di rabbia.

Davvero pensa questo di noi?

<<E-Eren... s-scusa, non ti ho preparato nulla...>>

Mi voltai verso di lei.

<<Non dirlo nemmeno per scherzo.>>

Si alzò dal divano e mi accarezzò una guancia.

<<S-scusami, non ho tanto fame. Voglio solo andare un po' a letto a riposare.>>

<<Oh, okay.>>

Appena salì di sopra, io uscì di casa.

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La sera mi porta un casino di idee lolololol

Non vi spoilero nulla.

Voi leggete, divertitevi e commentate. Facendo ridere anche me.

{Sto guardando Noragami e devo dire che è veramente bello :3
Sono all'incirca all' 11° episodio della prima stagione.
Poi ovviamente io shippo Yato e Yukine e guarda casoooo sono gli stessi doppiatori di Levi ed Eren ma ooookaaaay.}

\（ΟωΟ）/

Buona nottata di scleri!