-La uso anch'io ma a me non fa questo effetto,Charles! Dovresti prenderne molto meno.-disse Hank preoccupato.
Charles si sentiva come se una granada fosse esplosa nella sua testa e ci fossero delle persone che stavano urlando intorno a lui.
-Hank adesso non è il momento-
-È per il tuo bene che lo dico. Da domani si fa come dico io.-
-tu non puoi capire...-disse chiudendo gli occhi il più forte possibile come per mettere a tacere la voce di Hank e cercare almeno per un attimo di non sentire tutte quelle voci in testa. Come se qualcuno stesse cercando di dargli dolore, qualcuno di molto cattivo.
-Ma certo Charles ti capisco...mi fa male vederti così ma forse dovresti provare a superare questo dolore. Tu sei molto più forte!-
Charles non sapeva come rispondere alle sue parole, forse perché ci trovava ancora qualcosa di vero.
-Adesso riposati Charles-disse appoggiandolo supino sul letto-E non provare a chiedermi di portarne una di scorta!-
Sembrava più un rimprovero ad un bambino. Charles aveva gli occhi stanchi e di un celeste cristallino. Era evidente che stesse per piangere.
-Come vuole signor McCoy-disse ironicamente mentre a Charles scendeva una lacrima dai suoi occhi celesti,mentre Hank chiudeva la porta.Chiuse gli occhi e la lacrima scese più velocemente verso la barba fino ad arrivare al suo collo. Non faceva altro che chiedersi il perchè si trovava lì davanti a Cerebro? Perchè nessuno capiva il dolore che provava? Come se non bastasse oltre le domande anche i ricordi lo tormentavano! Era proprio vero,il professore che era in lui non c'era quasi più. Non c'è nessun professore.
Pensò e un'ultima lacrima cristallina gli scese giù fredda e secca. I pensieri svanirono e la mente si iniziò a liberare con il sonno.

Nel frattempo Hank non sapeva darsi pace per Charles. Quello che era successo era la prova di quello che aveva pensato fino in quel momento.
Non è facile capire il perchè di questo. Vorrei aiutarlo,devo trovare una soluzione...Raven! Lei è la mia risposta e la soluzione di Charles.