Eccomi qui,mi sono appena svegliato,dopo tutti questi anni non è cambiato assolutamente nulla,mi sono davvero stancato di essere rinchiuso qui,saranno ormai 10 anni che sono segregato in questa stanza bianca,ormai le uniche persone che mi hanno rivolto la parola sono scomparse,e l'unico amico che non mi abbandonerá mai è la mia marionetta,non la scambierei per nulla al mondo,e con il passare degl'anni ho imparato a controllarla a mio piacimento,è un fantoccio alquanto bizzarro,al posto delle braccia ha delle lunghe braccia con degli artigli,per quanto riguarda me,sono solo un semplice individuo che indossa la sua maschera e la sua calda felpa,mi sento un po' solo in questa stanza,però oggi l'ultimo medico di questo ospedale in cui sono chiuso ha lasciato la finestra aperta e penso che sia giunta la mia ora di vedere il mondo al di fuori perciò penso di uscire dalla finestra..

Sono appena uscito,certo mi sono fatto un po' male ma la marionetta ha attutito il corpo,non pensavo che l'ospedale fosse in mezzo ad un bosco e a guardarlo al di fuori sembra molto rovinato,be' il cielo si sta rannuvolando,sarà meglio trovare un riparo prima che piova e ho trovato una casetta in una radura poco lontana che potrebbe fare al caso mio.

Sono appena entrato,strano la porta non era neanche chiusa,devo riconoscere che è una casa molto carina,mi avvicino al divano che vedo al centro e poso la mia marionetta sul cuscino,fino a che sento una vocina innocente chiamarmi
<Ciao,tu chi sei?>