Quella mattina il telefono squillò.
Era da molto che non lo faceva, e Katniss quasi caddé a terra per la fretta di andare a rispondere.
Non aspettava chiamate.
Peeta la seguì.
《Pronto? 》disse la Ragazza di Fuoco. 《È la Ghiandaia Imitatrice?》
Non riconobbe la voce dall'altro lato.*
《Si.》
《Abbiamo trovato il corpo di Cinna.》Continuò la voce. 《"Messo male" è dir poco. Ha il braccio destro in un'angolazione strana e...》
Non volle sentire altro.
Da quel momento i ricordi sono solo una macchia indistinta.
Non sa se ha attaccato o lanciato il telefono a Peeta.
Sa solo che lui, Peeta, le fu accanto.
Il primo ricordo, dopo quella macchia indistinta, è quello di lui che l'abbracciava in una morsa stretta, quasi possessiva, che, a differenza di ciò che si crede, fungeva da scaccia pensieri.
E forse, in quel momento, Cinna fu libero di volare via.

La farina del mio sacco.

*Mentre scrivevo questo pezzo mi è salita la depressione pensando all'ultima puntata della seconda stagione di Doctor Who. T.T ( @LucyHeartphilia19 )

Scusate l'orario indecente, ma le idee migliori vengono a notte inoltrata ( @ballerinafralestelle ne sa qualcosa,  hihihi), e io non potevo lasciar vare via questa.