Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

51: -Happy And In Love-

Eren guardò la stanza che non era cambiata per nulla dall'ultima volta in cui ci aveva messo piede.
L'ultima volta.
Quando Levi si era sentito male e lo aveva assistito come meglio poteva. Non poteva credere di ritrovarsi ancora lì, con l'uomo da lui tanto amato, dopo averlo baciato.

Il caporale aveva richiuso la porta a chiave e lasciato andare un sospiro, era ansioso e preoccupato. Se qualcuno lo avesse visto poco prima si sarebbe vergognato come non mai, ma nemmeno al riparo da sguardi indiscreti si sentiva meglio.

'Perché l'ho portato qui?' Si chiese non avendo idea di cosa stesse pensando quando lo aveva trascinato.

Il castano si girò verso il corvino, il quale era ancora perso nei suoi pensieri. Si avvicinò fino a sfiorarlo col corpo, avvolse le sue braccia attorno alle spalle del più grande e cominciò a dondolare.
Il capitano affondò il suo volto nella maglietta del suo moccioso sentendo le labbra del ragazzo baciargli i capelli.

-Levi.- Lo chiamò in un sussurro il giovane.

L'uomo mugolò, incapace di proferire parola, lasciando che le sue mani scivolassero sulla schiena del più piccolo.

-Voglio...- Cominciò Eren. –Voglio fare l'amore con te.- Ammise arrossendo lievemente.

Il corvino sobbalzò nell'udire la richiesta del giovane, la quale per quanto strana ed inaspettata era ciò che voleva sentirsi dire.

-Ne sei sicuro?- Domandò dubbioso il capitano.

-Più che sicuro.- Affermò il castano.

Se c'era una cosa che il caporale non voleva far passare al suo moccioso, era farlo pentire delle sue scelte. Per cui chiese conferma più volte al ragazzo per impedirgli di aver dei ripensamenti, come l'uomo aveva avuto dopo anni con Erwin.

-D'accordo.- Mormorò infine il più grande staccandosi dal giovane e fiondandosi sulle sue labbra.

Eren si lasciò trasportare dal corvino, raggiunsero il bordo del letto dove Levi fece sedere il castano. Il più piccolo tolse velocemente la giacchetta all'uomo e gli sollevò la camicia grigio sbiadito.
Lasciò degli umidi baci su tutto l'addome, mentre s'ingegnava per sbottonare la camicia e raggiunse il collo, nel quale segnò la sua presenza stringendo la pelle pallida tra i denti.

Il caporale, che fin a quel momento s'era lasciato toccare dal suo moccioso, spinse il corpo del ragazzo facendolo stendere sul letto. Si mise a cavalcioni sopra di lui privandolo della parte superiore dell'uniforme.
Afferrò i polsi del più piccolo sollevandoli sopra la testa di quest'ultimo e lasciò dei baci agli angoli della bocca, scendendo sul collo e raggiungendo il lobo destro che mordicchiò.

Il castano soffocò un grido di piacere richiudendo gli occhi e ruotando la testa lentamente, permettendo al più grande di ricoprire di baci il collo. Eren percepiva i baci di Levi su tutto il petto e d'istinto inarcò la schiena, come per far capire all'uomo di non smettere.
Voleva sentire il peso del corpo dell'amato su di lui, ma soprattutto voleva toccarlo. Cosa che gli era impossibile data la salda presa del corvino sui suoi polsi.

Il ragazzo cominciò ad agitare le braccia tentando di far comprendere al caporale di lasciare la presa, quest'ultimo fece tutt'altro.
Smise di bagnare la pelle soffice del giovane e accostò il suo volto a quello imbarazzato di Eren. Lo guardò negli occhi, eccitati ed innamorati, poi gli sussurrò sulle labbra.

-Che ti prende?-

-Voglio... toccarti...- Mormorò il castano distogliendo lo sguardo.

-Quindi...- Incalzò l'uomo.

-Quindi... puoi lasciarmi i polsi?- Chiese a bassa voce e rapidamente il più piccolo.

-Potrei...- Sussurrò il capitano stampando un bacio sulle labbra del suo moccioso. –Ma non lo farò, diciamo che è una vendetta per avermi 'messo in imbarazzo' mesi fa.- Spiegò poi.

-Ti riferisci a quando sei entrato in camera mia e... beh...-

-Credo proprio tu abbia capito.- Confermò il corvino.

Eren si passò la lingua sulle labbra più volte, nervosamente. –Ma... Cerca di capire... ero spaventato e poi... e poi avevi iniziato tu!- Lo accusò il castano senza fissarlo negli occhi.

-E così sarei io il colpevole?- Domandò il capitano chiedendo conferma.

-Esatto.- Balbettò il più giovane.

-Hai ragione tu.- Ammise senza ulteriori proteste Levi. –Ma ti lascerò andare solo se mi dirai cosa veramente vuoi...-

-Te l'ho già detto.- Rispose interrompendo il caporale.

-Devi guardarmi negli occhi e dirlo con maggiore convinzione.- Lo ricattò l'uomo.

-Sei... sei impazzito?!- Esclamò Eren.

-Per colpa tua, si. Scegli cosa vuoi fare, moccioso.- Lo spronò il corvino allontanandosi dal giovane.

Il più piccolo sentiva il corpo dell'uomo che tanto amava allontanarsi, e mai avrebbe desiderato succedesse. Si fece coraggio e a voce alta rispose.

-Voglio toccarti, voglio sentirti vicino a me e voglio fare l'amore!- Disse senza distogliere lo sguardo dagli occhi grigi del caporale.

Il volto del capitano si tinse di rosso, forse il suo moccioso non era più così debole e timido come all'inizio.

-Ho capito... ma la prossima volta evita di urlare...- Rispose il corvino mollando la presa intorno ai polsi del più piccolo.

Entrambi cercarono le labbra dell'altro regalandosi un bacio appassionato, dal quale sentirono il desiderio reciproco di diventare una cosa sola. Eren appoggiò le sue mani sul petto dell'uomo ancora sopra di lui, accarezzandolo mentre trascinava più a se Levi.

Si privarono entrambi del resto degli abiti, capendo che la stoffa stava diventando di troppo, la mancanza di un fuocherello acceso vicino a loro li fece rabbrividire dal freddo.
Il castano non aveva la minima idea di come comportarsi, data la totale mancanza d'esperienza, la quale venne notata dal corvino.

Portò una mano sulla guancia di Eren accarezzandola, al tocco dell'amato il giovane lasciò andare un sospiro. Sapeva che la sua preoccupazione era inutile, si fidava di Levi per cui non doveva avere paura.

-Tranquillo...- Sussurrò il capitano all'orecchio del suo moccioso.

Entrò in lui solamente con un dito, il corpo del castano si contrasse e un sussulto trapelò dalla sua bocca. Sotto le carezze del più grande, il ragazzo, non diede peso alle morse di dolore che percorrevano ogni volta che il caporale si muoveva in lui.

Il castano si appoggiò con la testa al cuscino ed inarcò la schiena, mentre il corvino entrava col secondo dito. Eren mugolò rumorosamente, ma il suo mancato grido fu bloccato da un dolce bacio da parte dell'amato.

-Se ti faccio male, dimmelo immediatamente.- Mormorò tra un bacio e l'altro Levi.

Il giovane annuì, chiudendo gli occhi per qualche secondo e riaprendoli non appena il più grande entrò in lui. Questa volta il ragazzo non riuscì a trattenere nessun grido e l'uomo non fece nulla per impedirglielo, solo dopo qualche istante si fiondò sulle sue labbra muovendo lentamente il bacino.

Il castano si abituò molto in fretta al dolore iniziale, trovandolo piacevole e sopportabile, inarcò il bacino cercando di far capire al capitano di continuare. Levi recepì il messaggio e diede qualche ulteriore spinta, senza esagerare, mentre la sua lingua e quella di Eren danzavano liberamente.

Le mani del caporale cercarono quelle del giovane, le strinse nelle sue mentre impartiva le ultime spinte, sapendo che sia lui che il suo moccioso erano ormai arrivati al limite.
Si scambiarono un ultimo bacio, poco prima di venire contemporaneamente e nascondersi sotto le lenzuola stanchi ed esausti.

Il corvino prese tra le sue braccia il più piccolo e lasciò un bacio sulla sua fronte coperta dai capelli castani, mentre il ragazzo avvolgeva il busto dell'uomo dolcemente.

-Ti amo Levi.- Ammise ad alta voce il giovane, guardando colui che amava accennare un piccolo sorriso.

-Anch'io, moccioso.- Rispose il capitano. –Grazie di esserti innamorato di me.- Disse con un sorriso sincero.

Il più piccolo ricambiò raggiante il sorriso lasciando un bacio sulla guancia pallida del caporale. Gli accarezzò l'altra guancia delicatamente, poi si avvicinò all'orecchio.

-Non hai idea di quanto abbia aspettato per vederti sorridere.- Ammise con gli occhi lucidi. –Sei bellissimo, lo sai?-

-Smettila di dire queste cose.- Obiettò il corvino. -È merito tuo se... se ho ritrovato me stesso...- Sussurrò.

I due ancora abbracciati si addormentarono, innamorati e finalmente felici.


//Avete il diritto di insultarmi per i due giorni di assenza😓

Ho solo avuto qualche problema con la scuola (del tipo la scoperta di verifiche la sera precedente) e una fila di 3 ore e mezza per accompagnare una mia amica a vedere Benji&Fede🙃

Godiamoci insieme il capitolo😚
Più tardi aggiornerò anche 'You Saved Me!'\\

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro