Midoriya's pov
Stavo per perdere un anno di scuola. Non uscivo dalla mia stanza e mia madre non poteva fare nulla. Le avevo aggravato la vita; badava a me,mi coccolava, portava a scuola kiruki e poi lavorava tutto il giorno. Mi spettava cucinare per me e per il bambino,ma neanche quello. Cucinava lei di prima mattina e poi faceva tutto. Ero proprio viziato. Però mi rendo conto che stavo veramente male. Diventai assenteista.
Non usavo il telefono,quindi non ero a conoscenza che todoroki, kirishima..persino Uraraka mi avevano scritto.
Io fissavo il vuoto ogni giorno, aspettavo kiruki e poi giocavo poco con lui. Ogni giorno così. E piangevo e piangevo...
Bussò alla mia porta mia madre. Aprii e vidi dietro di ei kirishima e Todoroki.
"Eijiro!" Dissi. Sentii le vene gelare sotto li sguardo del bicolore.
Anche kirishima fu scosso nel vedermi.
Forse ero ridotto male,non lo so. So solo che lui mi guardò dall'alto verso il basso, spegnendo il suo sorriso.
Li feci entrare nella mia stanza ordinata come sempre.
Si sedettero.
Ancora shouto non aveva aperto bocca.
Kirishima mi guardava e fissava il pacchetto di sigarette nuovo sul comodino.
Notai il suo sguardo e non ebbi modo di spiegare.
Prese il pacchette e lo lanciò dalla finestra.
"CRETINO ERA IL PACCHETTO FRANCESE"
E corsi a prenderlo. Era un ricordo che mi aveva mandato un amico francese.
Kirishima mi fece cadere a terra,sul marciapiede.
Mi fissò nuovamente.
"Cosa ho di strano ora?"
"Tutto."
Mi spezzò il cuore quella semplice parola.
Non andavo bene in quel modo e io credevo a tutto ciò che diceva il mio più caro amico.
Fu come un risveglio da un sonno incontrollato, dove tutto ciò che potevo sentire erano lamenti.
Shouto annuì e fu il primo di tanti cenni di vita suoi.
Feci cadere pure Eijiro, così da finire a fare la lotta.
Giocammo tutto il tempo, comprendendo anche Shouto. Cadde su una pozzanghera e voleva ucciderci.
Uno dei giorni più belli della mia vita.
Un nuovo inizio.

Grazie per le 105 visualizzazioni, così doppio capitolo!