Midoriya's pov
Gli porsi un fazzoletto con dei lama profumati,erano del piccolino. Mi guardò dalla testa ai piedi per poi coprirsi il volto.
"Ormai ti ho visto,non ti preoccupare". Lo vidi intimidimidirsi e prese il fazzoletto. Lì conobbi lui. Era un mio compagno di classe,me lo ricordavo. Ma era strano,ora. Non era come un semplice compagno,era un povero ragazzo che piange. Kiruki prese una conchiglia e gliela diede. Era un segno di amore da parte sua. Lui non esitò a sorridergli,come se fosse un'altra persona. Chiesi se volesse dirmi il motivo del suo pianto,ma sapevo già la risposta. Un bellissimo no che ti rallegra la giornata insomma. Mentre lui si calmava,io mi misi a giocare con il bambino,baciandolo sulla fronte. Fu il giorno più bello della mia vita,lui era lì. Non sapevo che sarebbe diventato la parte migliore della mia odiata vita.
Mai una gioia,anche i lottatori di sumo hanno fatto le condoglianze a mamma quando ero piccolo. Piango per tutto,ma con loro no. Una sfortuna innata no?
Io lo guardavo ancora. Mi guardò male,probabilmente lo stavo fissando.
"Stai meglio ora?" Gli chiesi. Come potrei dimenticare le sue prime parole con me? Infatti mi rispose con un solo cenno. Il piccolino sentiva il bisogno di andare a casa,ma io rimasi lì,immobile. Era una situazione così surreale che avrei voluto bloccare il tempo. Lui si girò e cominciò ad incamminarsi verso la strada del ritorno. Mi disse solo un "ci vediamo". Ero felice tutto sommato. Presi il piccolo e tornai a casa. Scrissi tutto nei miei diari.
Da quel momento, tutto prese a camminare.