•TIPO AGGIORNO DOPO QUANTO?
104992818273 settimane? Vabbè sclero di felicità ma okay. Buona lettura peoplee Ç.Ç •

Il suono della campanella non fu mai più lieto per le mie orecchie.
Una giornata pessima, da dimenticare totalmente.
Mi avviai barcollante di sonno verso i dormitori a passo di lumaca, le ultime lezioni mi avevano invecchiata di minimo sessant'anni, tanto da farmi percepire la barba che cresceva.

Attraversai il corridoio gremito di ragazzi cercando di evitare in ogni modo possibile di incontrare i due piccioncini, la loro dolciosità mi dava ai nervi, tanto quanto il comportamento di Nathan.

Appena arrivata in camera mi stravaccai sul letto accendendo lo stereo al massimo volume possibile sperano che la musica occupasse nella mente il posto che ormai era dedicato interamente a tutta la mia serie di eventi sfortunati vari che mi avrebbero fatto diagnosticare una precoce sfiga cronica anche dal più bravo dei medici.

Mi rassegnai al mio destino ormai segnato e presi in mano il cellulare dove mi era appena arrivata una notifica
Da sconosciuto:
Ti aspetto al chiostro fra un quarto d'ora. -A

Storsi il naso alla vista di quel messaggio e mi scervellai su chi potesse mai essere quel '-A'
Sembravo essermi catapultata in una puntata delle 'Pretty Little Lyars' senza essermene nemmeno accorta.

Il mio invecchiamento precoce causato dalle lezioni del prof ottantenne mi aveva anche portato a una lieve (si fa per dire) forma di Alzheimer facendomi completamente dimenticare dell'appuntamento con Alex.
Almeno avevo risolto il mistero del fantomatico '-A'

A Alex:
Arrivo
Scrissi immediatamente una risposta e dopo aver impostato lo stereo su 'Hey mama' aprii l'armadio per scegliere cosa indossare.
Quella era la mia canzone ispiratrice che mi consiglió di indossare dei jeans slavati azzurri e una t-shirt bianca dove abbinai le immancabili converse.

Uscii in fretta e furia dalla camera dopo essermi resa conto di essere in un mostruoso ritardo a cui non ero solita, supposi fosse un'altro istantaneo effetto collaterale dell' invecchiamento.

Mi diressi nel luogo indicatomi da Alex ma appena svoltato l'angolo del dormitorio mi imbattei, per mia solita fortuna, in Nathan.
Strano che non abbia la barbie al suo fianco.
«Dove vai?» mi domandó sorridente
Cazzo ridi?

«Ho un appuntamento.» sbuffai indicando l'orologio
«E con chi lo avresti questo appuntamento?» continuò sogghignando.
Si prende gioco di me, vuole l'applauso?
«Sono affari tuoi?» chiesi ironica alzando un sopracciglio
«Tutto ciò che ti riguarda sono affari miei» disse posandomi un lieve bacio sul naso.
«Siamo migliori amici.» proferì infine
Storsi la bocca schifata e scossi la testa

«Se segui questo principio sarei dovuta essere al corrente della tua nuova relazione» berciai incrociando le braccia al petto.
Sbuffò passandosi una mano fra i capelli e rimase zitto senza proferire parola.
Ho toccato il tasto dolente, ho fatto centro.
«Veramente..» farfugliò agitato
Scossi la testa sbattendomi una mano in fronte e
«Scusa sono in ritardo.» dissi prima di andarmene

Continuai imperterrita il mio percorso cercando di non pensare alla scena pietosa che avevo appena vissuto.
Ciò che mi fa più schifo è che si vergogna lui stesso della gente che frequenta.
Chiusi gli occhi e tirai un respiro profondo per cercare di calmarmi prima di arrivare al punto prestabilito per l'incontro.

«Ce l'hai fatta» sorrise venendomi incontro
«Pensavo non arrivassi più» continuò abbracciandomi.
Sorrisi timidamente annuendo e ricambiando l'abbraccio.
Il ricordo della sera precedente mi metteva in un terribile imbarazzo rendendomi le guance paonazze.

Se non altro quell'esperienza mi ha dato l'idea per creare un nuovo detto, invece che 'in vino veritas' adesso dirò
'in vino cazzatas'.
Effettivamente è così, ma devo ammettere che queste battute così sciatte posso anche risparmiarmele.
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«Ti va qualcosa da bere?» mi chiese dopo esserci messi a sedere
Ma questo rimorchia sempre con le cose da bere ?
Storsi la bocca alla sua domanda e dopo avermi guardata con un espressione spaesata scoppió a ridere

«Intendevo succo o cose così» si fece più chiaro.
Figura di merda level 19392818
Arrossii di botto e mi coprii la faccia con le mani
«Tranquilla» mi calmó lui «Niente succo ho capito» scoppió nuovamente a ridere e lo seguii a ruota.

«Possiamo unirci a voi?» domandó una voce alle mie spalle che sentivo familiare, fin troppo familiare.

• OKKKEEEY
chi sarà la misteriosa signora/il misterioso signore che viene a rompere proprio adesso?
Io lo so e voi no gne
Buona lettura gente XD •