TERESA'S P.O.V.:

Non appena Tom e Brenda tornano, Alby subito disse con tono duro
-Bene, adesso non mi interessa se arrivano i Dolenti, viene qualche altro fratello o caspiate varie. Finché non mi spiegate tutta la storia nessuno si muove, sia chiaro-
-Dopo che tu ti sei gettato tra i Dolenti, io, Chuck e Teresa siamo entrati nella loro tana e siamo riusciti a disattivarli. Poi è arrivato Gally, controllato dalla C.A.T.T.I.V.O., armato di pugnale. Quando l'ha lanciato per uccidermi Chuck si è messo in mezzo per salvarmi. Quando poi è morto, mi sono avventato su Gally e, cavolo, ci ho dato dentro di brutto-disse Tom con un mezzo sorriso
-Visti i segni che mi hai lasciato direi di sì, Thomas-affermò Gally sghignazzando
-Poi sono arrivati dei tipi che ci hanno portato in una base, dicendo che esisteva un gruppo di persone, il Braccio Destro, il cui obbiettivo era quello di fermare la C.A.T.I.V.O.. Alla base ci siamo rifocillati a dovere e poi ci hanno diviso da Teresa. Quando ci siamo risvegliati, il giorno dopo, Teresa era sparita e al suo posto c'era un ragazzo di nome Aris che diceva che il giorno prima era scappato da un Labirinto pieno di ragazze, il Gruppo B-
-In pratica il contrario del nostro? Tutte femmine e un solo maschio?-chiese Chuck
-Il paradiso, ve lo dico io!-commentò Frypan
-Esatto, Chuck. Poi abbiamo scoperto di avere dei tatuaggi-e qui Tom mostrò ad Alby il suo
-Qui dice che devi essere ucciso dal Gruppo B!-
-Ci sto arrivando, Alby. Comunque Newt era il Collante e Minho il Leader-
-Minho? Il capo? Ora capisco perché siete tutti morti!-
-Simpatia portalo via!-commentò il diretto interessato sbuffando. Dopo una risata da parte di Newt, Tom continuò a raccontare
-Dopo aver scoperto che i nostri salvatori erano stati impiccati, aver fatto la conoscenza degli Spaccati e rischiato di morire di fame, abbiamo incontrato un simpaticissimo tipo che Minho ha rinominato Uomo Ratto-
-Ditemi se non era azzeccato, come soprannome!-commentò lui
-Aspetta... per caso si chiamava Jason o qualcosa di simile?-chiese Alby
-Janson...come fai a ricordarti di lui?-
-È uno dei pochi ricordi che mi sono rimasti dalla Mutazione. Mi ricordo che io sono su una barella, mentre intorno a me ci siete te, Teresa e lui. E tu mi stai dicendo "Ricorda, Alby: la C.A.T.T.I.V.O. è buona"-potei immaginare che, come il mio, anche il sangue di Tom si era gelato nelle vene
-Molto buona! Soprattutto quand'è ricoperta di detriti!-aggiunse Frypan
-Che significa, Thomas?-Tom prese un grosso respiro e raccontò a lui e a Chuck tutta la storia, dettagli annessi
-E io che credevo di averle viste tutte nella Radura...-commentò alla fine il ragazzo
-La Radura è stato solo l'inizio-
-Sai che ti dico, Thomas? Avevi ragione-
-Quando?-
-Quando dicevi che noi eravamo al sicuro nella Radura. Certo, c'erano i Dolenti, ma tutto sommato quel posto era una buona casa-poi Alby aggiunse, con un sorriso (Alby e sorriso non stanno bene nella stessa frase) e guardando me e Tom
-Avete costruito una bella prigione, questo devo concedervelo-

(So che dovrei fare un altro capitolo, ma questo è più che altro un mezzo epilogo, tanto vale fare tutto insieme)

ALBY'S P.O.V.:

-...e per quello mi hanno rinchiuso in Gattabuia-Gally finì il suo racconto, e ci mettemmo tutti a ridere. Me compreso. Stavamo ricordando gli avvenimenti più esilaranti che erano accaduti nella Radura, e sinceramente non ricordavo che fossero così tanti
-Cucinavi così male?-domandò Thomas
-Così male? L'unica volta in cui non sono uscito dalla Radura è stato quando ho mangiato qualcosa cucinato da Gally e sono rimasto piegato in due sulla tazza del cesso a sploffare come un Fagiolino per tre giorni!-me la ricordavo bene quella volta. E Minho non era stato certo l'unico: quasi metà dei Radurai era stata così per giorni. Anche io e Newt. Solo Gally aveva mangiato la sua schifezza senza stare male
-Ti devo ricordare che anche tu sei stato qualche giorno in Gattabuia, Minho?-gli ricordai
-Perché? Che hai combinato?-chiese divertita Teresa
-Ma niente, una sciocchezza...-
-Una sciocchezza, dici? Perché rubarmi le mutande e appendermele sul tetto del Casolare ti sembra una sciocchezza, Minho?-aveva fatto proprio così, e per la sua bravata aveva passato cinque giorni in Gattabuia. Intanto tutti si erano messi a ridere, e sembrava che Thomas e Teresa stessero per morire soffocati
-E la figuraccia di Newt? Quella come si fa a dimenticarla?-si ricordò Minho
-No, caspio...speravo ve ne foste dimenticati!-
-Certe cose non si dimenticato tanto facilmente...tipo le tue belle chiappette sode...-si lasciò scappare Frypan. E giù altre risate. Poi il ragazzo continuò-Aspettate, questa voglio raccontarla io. Allora, un giorno come tanti, mentre i Battimattone stavano costruendo qualcosa, Newt va a parlare con Gally. Dopo aver fatto, se ne va. Non si era però accorto di essersi appoggiato ad un'asse con un chiodo sporgente, e nemmeno di essersi strappato tutti i pantaloni dietro. Così ha passato un giorno intero a girare per la Radura senza accorgersi che dietro si vedevano le sue belle mutande e le chiappette sottostanti. Se n'è accorto solo a fine giornata-Teresa era letteralmente piegata in due dalle risate, e Thomas era steso a terra con le mani sulla pancia. In quel momento, assieme alla mia famiglia, ripromisi a me stesso che sarei stato meno duro dell'Alby della Radura. Eravamo tutti morti, quello era vero. Avevamo sofferto tutti quanti, quello era sicuro. Ma ora eravamo insieme, solo quello importava.
C'erano i vecchi e nuovi, gli innocenti e gli ex-colpevoli, Intendenti e non...eravamo tutti diversi gli uni dagli altri. Ma avevamo passato tutte quelle avventure insieme e questo ci aveva uniti in maniera indissolubile. Perciò mi ritrovavo a ridere con la mia famiglia, dopo essere morto. Incredibile, dite? Avete dannatamente ragione.

                                             FINE

ADUNANZA:

L'ultima Adunanza.
L'ultimo capitolo.
E purtroppo ho messo la parola "Fine" a questa storia. Letteralmente. Mi dispiace, ma come tutte le cose belle deve finire. Perciò ora non mi rimane altro che ringraziarvi per tutte le letture che ha questa storia, perché è grazie a voi se è così letta. E poi c'é una cosa che non mi aspettavo: non ho trovato nemmeno un commento negativo. Neanche uno. E questo è bellissimo. Perciò grazie, grazie di cuore. Per i commenti, per le letture, per i voti. Per tutto.

P.S.: tornerò presto con un'altra storia su Maze Runner, ma per ora...chi ha letto fin quaggiù commenti con la frase più toccante e importante del libro, quella che ti cambia la vita: "Gervaso mi ha rubato il naso, non fateci caso"