Cosa rende un protagonista tale in una qualsiasi storia? 

Principalmente la sua EVOLUZIONE!

Se il personaggio a cui avevate pensato di affidare il tanto agognato ruolo di protagonista non ha alcun tipo di evoluzione, mi dispiace informarvi che non è quello giusto. Ebbene sì. Colui che ha l'evoluzione più ampia e legata alla trama può dichiararsi il vero protagonista, su questo non ci piove, ma sappiate che non è affatto obbligatorio che il personaggio tramite il quale racconterete la storia sia per forza quello principale.

Per farvi un esempio chiaro e semplice, prendiamo il film Disney de "La Bella e la Bestia".

Ecco, forse vi lascerà l'amaro in bocca scoprire che la protagonista di questa storia non è affatto Belle, ma bensì la Bestia. Infatti, se ci pensate un secondo, è proprio lui che ha l'evoluzione più forte della storia (se non addirittura l'unica). Belle rimane uguale dall'inizio alla fine, esattamente come Gaston e tutti gli altri personaggi. Quindi Belle? Qual è il suo ruolo? A lei è stato affidato il ruolo di SOLUZIONE (lo vedremo dopo) e, in secondo luogo, di voce narrante della storia dato che seguiamo la trama dal suo punto di vista. 

Da questo capiamo che esistono dei ruoli principali (come protagonista, antagonista, aiutanti, etc.) e che possiamo affidare ad ognuno di loro il compito di voce narrante. Ovviamente questa scelta dipende dalla trama e bisogna sempre propendere per quella più interessante per il lettore. Di solito è un ruolo portato avanti da un personaggio vicino al protagonista e/o al problema, altrimenti si rischia di annoiare chi segue la storia. Provate ad immaginare se la trama della Bella e la Bestia l'avessimo vissuta dal punto di vista di Lumiere o degli altri abitanti del castello. Sarebbe stato diverso, vero? Molto meno potente ed intrigante per lo spettatore, quanto meno per il messaggio che voleva trasmettere lo sceneggiatore. 

Nota importante: la storia sarà molto più interessante se ad evolversi saranno più personaggi possibili. Ovviamente non è obbligatorio, ma farà sembrare tutto molto più verosimile, soprattutto nelle storie più lunghe, dove lo consiglio vivamente. Solitamente, i personaggi che non evolvono sono l'antagonista e quelli che incarnano la soluzione, quindi non andate nel panico se uno dei vostri personaggi non evolve, ma soffermatevi a pensare se non potrebbe causare danni, noia o fastidio dalla trama.

Ma se nella mia storia evolvono la maggior parte dei personaggi, come faccio a capire chi di loro è il protagonista? Semplice, si va a vedere chi tra di loro ha l'evoluzione più importante e potente di tutte.

Prendiamo in esempio "Rapunzel", sempre il film della Disney. 

A differenza di "La Bella e la Bestia", qui troviamo un' evoluzione sia in Flynn che in Rapunzel. Flynn era un ladro egoista, a cui importava solo di arricchirsi il più possibile, ma che poi evolve cambiando nettamente il suo carattere, diventando l'opposto di quello che era all'inizio. Rapunzel invece parte da una situazione di ingenuità dovuta alla sua reclusione ma poi, con il susseguirsi degli eventi, riesce a crescere e a diventare più consapevole del mondo che la circonda. Detto ciò, chi tra i due è il protagonista secondo voi? Ebbene sì, proprio Flynn. Tra i due è quello con l'evoluzione più ampia e forte, di conseguenza la corona del protagonista va proprio a lui.

Ma cosa si può fare per arrivare ad un evoluzione realistica ed interessante? Il metodo più semplice e più diffuso è lavorare sulle contrapposizioni. 

Come per Flynn, che passa da essere un ladro fino a redimersi completamente, oppure un personaggio dai tratti negativi che si trasforma nel suo esatto opposto nel corso della storia. Può anche avvenire il contrario, e viene denominata involuzione. Cioè, un personaggio dal carattere fin troppo positivo che si trasforma in qualcosa di profondamente negativo per via di quello che subirà durante la trama. L'involuzione vale tanto quanto l'evoluzione nella definizione di protagonista, hanno lo stesso peso. 

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Per arrivare ad un cambiamento però, il nostro personaggio deve incontrare un cambiamento, un qualcosa che lo scuote, esattamente come nella vita vera. Ed è proprio questo qualcosa che possiamo definire tranquillamente SVOLTA, di cui abbiamo discusso nel capitolo precedente. La svolta quindi, sarà l'evento, la rivelazione, che farà cambiare idea ed evolvere definitivamente il personaggio.

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Altra cosa importantissima è definire un OBBIETTIVO per ognuno dei nostri personaggi, altrimenti rischiano di apparire vuoti, disumanizzati e privi di senso. Più personaggi avranno degli obbiettivi e più aiuteremo il lettore a coinvolgersi nella storia ed affezionarsi a loro. 

Ci sono due tipi principali di obbiettivi:

- Generale

- Personale

Quello generale (a volte definito "palese") si tratta dell'obbiettivo che traina la trama (nel caso del protagonista) e le azioni attive dei personaggi. Solitamente è un obbiettivo "fisico", come il diventare ricchi, conquistare l'amato/a, partire per un viaggio, comprare un'auto, etc.

Mentre l'obbiettivo personale è un qualcosa di molto più profondo, legato alla psiche del personaggio che può essere legato all'obbiettivo generale: essere accettati nonostante l'insicurezza, riuscire a superare un trauma, amare se stessi, ottenere l'approvazione, e chi più ne ha più ne metta. Questo bisogno viene mostrato nei comportamenti, nei piccoli gesti, nelle reazioni e nei modi di parlare.

Entrambi gli obbiettivi devono essere intrecciati tra loro per avere senso e, se ragionerete su questi due elementi, saprete creare dei personaggi tridimensionali e realistici.

Nelle storie un pochino articolate ed interessanti, il protagonista ribalta completamente il suo obbiettivo durante lo scorrere della trama. Ovviamente in casi come questi, il tutto deve essere ben motivato dalla svolta.

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Un elemento che non può mancare in una storia è in assoluto l'ANTAGONISTA e/o il PROBLEMA. Senza di loro, il nostro protagonista e i nostri personaggi avrebbero la vita fin troppo facile e questo causerebbe solo una grande noia nel lettore, quindi devono frapporsi tra i personaggi ed il loro obbiettivo. 

Ovviamente anche l'antagonista deve avere entrambi gli obbiettivi sopra citati, perché ricordate che nessun antagonista è nato cattivo. Lui era un eroe, una vittima che per via di alcuni eventi subiti è diventato un personaggio negativo. Gli antagonisti cattivi 'perché sì' sono vuoti, senza personalità e per nulla credibili. Alcuni affermano che l'antagonista dovrebbe avere dietro uno studio del personaggio profondo almeno il doppio rispetto a quello del protagonista, e non posso che essere d'accordo. Per questo capita spesso di simpatizzare e ammirare il cattivo di una qualunque storia; perché sono stati trattati e analizzati in maniera molto più profonda e umana rispetto allo stesso protagonista. 

Per quanto riguarda il problema invece, dovremmo concentrarci su ciò che potrebbe (e deve) rendere ardua la strada che devono percorrere i nostri personaggi. Deve esserci il problema principale, ma è fondamentale pensare anche ad altri piccoli ostacoli che si possano frapporre tra i personaggi ed il loro obbiettivo per mantenere la trama intrigante.

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In ultimo parliamo della SOLUZIONE. Come dice la parola stessa è l'oggetto o il personaggio che risolve il problema principale o accompagna definitivamente il protagonista alla sconfitta dell'antagonista. Torneremo su questo argomento nei prossimi capitoli per approfondirlo.

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Possiamo quindi racchiudere tutto ciò che abbiamo affrontato in questo capitolo in dei piccoli schemi, che vi consiglio di scrivere per ogni personaggio in grado di evolversi nel corso della vostra storia.

-Esempi:

"Le Follie dell'Imperatore"

Protagonista: Kuzco

Obbiettivo: Tornare a palazzo per tornare umano/costruire la piscina (ma quest'ultimo sparisce dopo la sua evoluzione)

Antagonista/Problema: Yzma

Svolta: scopre l'amicizia

Soluzione: Pacha

"La Bella e la Bestia"

Protagonista: la Bestia

Obbiettivo: Tornare umano

Antagonista/Problema: Incantesimo (simboleggiato dalla rosa)

Svolta: si innamora

Soluzione: Belle

"Rapunzel"

Protagonista: Flynn

Obbiettivo: diventare ricco, poi il suo obbiettivo cambia dopo che si innamora di Rapunzel e si tramuta in vuole salvarla

Antagonista/Problema: è ricercato, poi tramuta in Madre Gothel dopo il cambio di obbiettivo

Svolta: si innamora

Soluzione: Rapunzel 

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- E abbiamo finito. So che le informazioni erano tante e non semplici, quindi se avete dubbi o qualsiasi di domanda non esitate a lasciare un commento! Alla prossima! -