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。。。
Yoongi arrivò al bar del loro appunto circa un quarto d'ora prima rispetto l'ora stabilita. Voleva essere già lì per accogliere il minore una volta arrivato anche lui.
Entrò e scelse un tavolo in fondo al locale, accanto ad una finestra e abbastanza lontano da quelli già occupati, in modo da avere più privacy per lui e Jimin.
Si sedette lì e aspettò. A lui non dispiaceva attendere, o non sarebbe arrivato lì così tanto in anticipo. Tirò fuori un libro dallo zainetto che si era portato dietro e cominciò a leggere per ingannare il tempo.
Venne distratto dalla sua lettura circa una decina di minuti dopo, quando un cameriere venne al suo tavolo per prendere la sua ordinazione.
— Per ora non prendo niente, — disse — sto aspettando una persona — spiegò, rimandando il ragazzo col grembiule dietro al bancone.
Ora che lo avevano distratto dal suo libro, ne approfittò per controllare l'ora sul cellulare. Mancavano sì e no cinque minuti alle cinque e Jimin sarebbe arrivato a momenti, quindi decise di mettere via il libro per non far capire all'altro che lo stava aspettando da tanto.
Appoggiò il gomito sul tavolo mentre la mano faceva da sostegno alla testa e rimase a guardare l'entrata, sperando di vedere arrivare il più piccolo.
Ma i minuti passavano e le sole persone che erano entrate erano dei perfetti sconosciuti. Prese di nuovo il cellulare per controllare un'altra volta l'ora e si rasserenò vedendo che erano solo le cinque e dieci minuti. Probabilmente Jimin era solo un po' in ritardo. Voglio dire, nessuno si presenta mai all'ora esatta, quindi continuò ad aspettare.
Aspettò per cinque minuti, poi altri cinque e così via, finché non furono e mezza, e a quel punto alcuni camerieri avevano cominciato a lanciargli delle occhiate per poi bisbigliare qualcosa tra di loro.
Lui sbuffò e tirò fuori nuovamente il telefono dalla tasca del giubbotto. Non gli importava cosa pensassero di lui quei camerieri. Probabilmente sparlare dei clienti era la cosa più emozionante che gli capitava nell'arco della giornata. Ma lui non era stato bidonato, non certo da Jimin. Lui non era un ragazzo di quel genere. Ma stava iniziando a preoccuparsi per il più piccolo, e alcuni dubbi avevano cominciato a farsi strada tra i suoi pensieri.
。。。
5:34 pm
yoongi
jimin?
✓
5:34 pm
yoongi
io sono qui da
un po'...
✓
5:34 pm
yoongi
tu dove sei?
✓
5:35 pm
yoongi
fa niente se sei
in ritardo, davvero
✓
5:35 pm
yoongi
non mi arrabbio
✓
。。。
Aspettò qualche minuto per vedere se Jimin si decidesse di degnarlo di qualche segno di vita, ma niente, l'altro ragazzo non era online.
Spense il cellulare e lo appoggiò sul tavolo, poi chiamò il cameriere. Ormai tanto valeva ordinare qualcosa, a Jimin non sarebbe dispiaciuto.
— Cosa posso portarle? — chiese questo, cercando di trattenere una risata.
Yoongi fece finta di niente ed ordinò comunque. — Una fetta di torta al limone, per favore. —
— Solo una? — domandò l'altro, facendo ridacchiare, oltre a sé stesso, anche gli altri camerieri al bancone.
Il ragazzo dai capelli verde menta gli lanciò una di quelle occhiate che parlano da sé, una di quelle che quasi ti fa gelare il sangue nelle vene. «Fatti i cazzi tuoi» voleva dire, giusto per esprimerlo in modo gentile, e quello bastò per far andare via il cameriere, mormorando uno «scusami». Questo tornò poco dopo con l'ordinazione di Yoongi.
Con la forchetta, cominciò dapprima a prendere, solo di tanto in tanto, piccoli pezzi di torta, sperando di non finirla prima che arrivasse Jimin. Ma man mano che i minuti passavano, le porzioni diventavano sempre più grandi, finche non decise di fermarsi.
Prese di nuovo il telefono e solo allora si accorse di quanto tempo fosse effettivamente passato. Ormai erano quasi le sei.
。。。
5:57 pm
yoongi
dove sei finito?
✓
5:59 pm
yoongi
jimin, rispondimi
per favore
✓
6:00 pm
yoongi
non so se essere
arrabbiato o
preoccupato
✓
。。。
Non vedendo alcuna risposta dal minore, tornò alla sua torta, ma teneva sempre il cellulare a portata di mano.
Cominciava a chiedersi quanto tempo si dovesse aspettare prima di capire che è troppo, prima di capire di essere stati scaricati.
Fece un altro tentativo. Questa volta era l'ultimo, si disse.
。。。
6:08 pm
yoongi
ormai è più di
un'ora che ti sto
aspettando
✓
6:08 pm
yoongi
mi chiedo cosa
ci faccio ancora qui
✓
6:08 pm
yoongi
tanto è ovvio che
non verrai
✓
。。。
Aspettò due minuti per dare un'ultima possibilità al più piccolo. Ma, una volta scaduto il tempo, prese il suo giubbotto e il suo zaino dalla sedia e portò il piatto ormai vuoto al bancone. Lì pagò e uscì dal locale, ignorando i camerieri che cercavano di trattenere le risate, riuscendoci a stento. Probabilmente, quando lui fu fuori, si lasciarono andare completamente.
。。。
6:13 pm
yoongi
potevi dirmelo che
non ti interessavo
✓
6:13 pm
yoongi
così avrei evitato
di fare la figura
dell'idiota
✓
。。。
Accelerò il passo, non vedendo l'ora di potersi chiudere in camera sua e stendersi sul suo letto.
Non era stato facile per lui aprirsi con Jimin, e ora che l'aveva fatto, dopo le numerose ed insistenti richieste del minore, lui aveva pure il coraggio di non presentarsi.
Era arrabbiato. Arrabbiato e deluso. Si sentiva abbandonato dalla persona più importante per lui e rimpianse quella decisione impulsiva di scrivergli dei biglietti.
Li rimpianse tutti, dal primo al l'ultimo, soprattutto il primo, e desiderò non aver mai cominciato a scriverli. Se avesse potuto, avrebbe preso a schiaffi il sé stesso di qualche mese fa.
。。。
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