Rank: 🔵🟣

Avvertenze: parla di disordini alimentari.

~

Horror's Pov:

C'è una leggenda giapponese dedicata al filo rosso del destino.

Un filo invisibile e indistruttibile che ti lega alla tua anima gemella.

È stupido. Ho sempre amato questo tipo di storie.

Storie sul destino, le anime gemelle, il vero amore.

Prima della Mob, nonostante amassi questo tipo di storie, pensavo sempre che non avrei mai avuto un amore eguagliabile a quello che veniva scritto sui libri e sulle leggende.

Eppure...

Ricordo quando mi sono innamorato di Dust.

È stato amore a prima vista.

Ho subito pensato che lui fosse una brava persona.

Dust non ha mai creduto di poter essere buono, ma, dal mio punto di vista, lui è solo una persona che, a causa delle circostanze, ha dovuto subire e agire in quei modi.

Non è colpa sua.

È impazzito lentamente e soffre ogni giorno e ogni notte per questo.

Quindi io gli starò accanto e lo farò sentire bene con se stesso e con gli altri.

Gli mostrerò tutto l'amore che si merita.

Ricordo quando mi sono innamorato di Blight.

Blight è sempre stata una persona molto testarda, forse più di SwapFell.

Per questo non dovevo stupirmi quando è rimasto per giorni a controllare se mangiavo per bene.

Era iniziato tutto un martedì.

Ero giù di morale e non ero riuscito a fare nè colazione nè pranzo.

Nessuno se ne era accorto fortunamente.

Eppure a cena, Blight se ne è reso conto.

Non che fosse difficile da notare: fingevo di tagliare la carne sul piatto e intanto parlavo con Fell e SwapFell distraendoli dal fatto che in realtà non mettevo alcun boccone in bocca.

Blight mi aveva chiesto se stavo bene e io, confuso da quella domanda, gli avevo domandato perchè me lo stesse chiedendo.

Lui mi aveva risposto che non avevo mangiato nulla dall'inizio della cena, continuando a tagliare la carne senza mai mangiarla.

Dust aveva alzato lo sguardo su di me e SwapFell e Fell ora guardavano il mio piatto rendendosene conto solo in quel momento.

Avevo provato a cercare delle scuse come: "non ho molta fame", "ero distratto dalla conversazione", "ho già mangiato prima".

Tuttavia rimasi in silenzio.

Vidi le espressioni della Mob cambiare.

Blight si alzò dalla sedia e mi abbracciò.

Io scoppiai quasi subito a piangere a quel gesto, mentre lui mi accarezzava dolcemente la testa.

I giorni seguenti, Blight mi aveva aiutato a riprendere il controllo e si assicurava ogni volta che io mangiassi a sufficienza.

Col tempo, ha capito che non mi piaceva mangiare da solo e che per me era una sorta di punizione rifiutare il cibo nel caso in cui gli altri non mangiassero.

Ci sono ancora momenti in cui mi sentivo male al solo pensiero di mangiare, ma, per fortuna, quei momenti sono diventati piano piano rari.

Perchè mi sono innamorato di Blight, in quei momenti?

Semplice.

Mentre mangiavo, lui mi teneva stretta la mano.

E quell'unico contatto, bastava per farmi arrossire e farmi innamorare di lui.

Ricordo quando mi sono innamorato di Fell.

Fell è il mio migliore amico.

Ma dovevo capire che quel bisogno di stare insieme a lui e di abbracciarlo costantemente solo per sentire il suo calore e il battito della sua anima, era qualcosa di più di semplice affetto.

Una volta, mi ha baciato.

Era un piccolo bacio a stampo, qualcosa di veloce ma che bastò a farmi perdere la testa.

Aveva detto che mi aveva baciato perchè era ubriaco e non ragionava.

Ma ora so che quella era una bugia.

Ricordo quando mi sono innamorato di SwapFell.

Quando aveva cucinato quell'orribile muffin al cioccolato per me, ero già cotto di lui da settimane.

Ci stavamo allenando e continuava a parlare per darmi fastidio e distrarmi.

Ad un certo punto mi aveva fatto un debole sgambetto e io mi sono sbilanciato cadendo e portando anche lui per terra con me.

SwapFell era sopra di me, le braccia accanto la mia testa, i visi vicini l'uno dall'altro.

"Non volevo farti cadere".

Aveva detto mentre riprendeva fiato, per poi sussurrare un debole "scusa".

Gli avevo detto che non c'erano problemi e intanto lo guardavo, un po' stordito salla caduta.

Era così carino.

"Ehi, bestione, stai diventando un pomodoro".

Aveva scherzato SwapFell alzandosi da sopra di me.

"Fa un po' caldo".

Avevo risposto, alzandomi da terra.

Ricordo la lettera di Blight, dove si dichiarava a noi, dicendoci che ci amava tutti e quattro e si sentiva strano e sbagliato per provare quei sentimenti.

Ricordo quando Fell aveva proposto di formare una polycule e ricordo quando finalmente potevo dire alla Mob ogni volta che volevo che li amavo tantissimo.

Mi bastava essere vicino a loro per sentirmi felice.

Mi bastava sentire la loro mano nella mia...

Mi bastava stringerli mentre dormivano sul mio petto...

Mi bastava baciarli per sentirmi completo.

Ma cosa più importante: se stavano bene loro, se mangiavano fino a saziarsi, se dormivano bene, se erano semplicemente felici, io, allora, ero la persona più fortunata e contenta del mondo.

~

Spero che la quarta parte vi sia piaciuta!

La prossima sarà l'ultima e sarà su Blight!

Bye bye,
~Jay💖