Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

vii; she's getting on my nerves

 (T/n) non nascose la sua sorpresa alle parole del corvino. Impiegò qualche secondo prima di riuscire ad elaborare una risposta.

"Perché se tu rischi la tua di vita, non posso farlo anche io?!" chiese (T/n), rispondendo con lo stesso tono brusco usato dal ragazzo, cercando di risultare più convincente.

Obanai non rispose. I suoi occhi dai colori diversi furono abbastanza per fare in modo che la ragazza tacesse. (T/n) non ricordava di aver mai visto uno sguardo così carico di ira, tanto che capì immediatamente di aver toccato un argomento che non la riguardava. Eppure fu quella stessa rabbia mostrata dal corvino ad innervosire la (c/c). Lui voleva imporle di non unirsi al Corpo Ammazza-demoni senza alcuna argomentazione a favore sua decisione? Le serviva un motivo in più rispetto al rischio di perdere la propria vita contro uno dei demoni, cosa di cui era perfettamente conscia.

"Io capisco quanto sia pericoloso, però-"

Il corvino la interruppe.

"Non è abbastanza?! Hai visto cosa sono in grado di fare i demoni, ma nonostante ciò vuoi comunque combatterli? Perché dovresti?!"

"Quanti demoni attaccano ogni notte? Quante persone perdono la vita a causa loro? In quanti si sono trovati a perdere tutto a causa di uno di quei mostri?!" (T/n) abbassò la voce, notando di aver attirato l'attenzione di alcuni passanti a causa delle sue affermazioni "Non posso fare finta di niente."

"Invece puoi eccome, trova un luogo in cui andare e dimenticati dell'esistenza dei demoni. Vivi una vita normale, sarà il Corpo Ammazza-demoni ad occuparsi di tutto."

"No... no... non posso fare finta che non sia accaduto niente!" (T/n) cercò di evitare lo sguardo del cacciatore di demoni, in modo che questo non potesse vedere le lacrime formarsi nei suoi occhi "Io non ho più un luogo in cui andare... voglio veramente poter fare qualcosa anch'io... magari potrò essere utile a qualcuno..." spiegò la (c/c), tentando di parlare chiaramente, nonostante i singhiozzi avessero preso il sopravvento, rendendo il suo intento più complicato.

Obanai spalancò gli occhi dallo stupore nel vedere le lacrime scorrere lungo le guance della ragazza. Distinse chiaramente una gocciolina cadere al suolo per poi scomparire al contatto con il terreno.

"Anch'io voglio salvare gli altri come hai fatto tu..." (T/n) non trattenne ulteriormente il suo pianto, pur cercando di asciugarsi il viso arrossato dalle lacrime. 

Obanai avrebbe voluto dirle quanto si sbagliava a vederlo in quella maniera. Non pensava né voleva essere considerato come un modello da prendere come esempio. Si vedeva come quanto più lontano dall'essere un modello esemplare. Aveva fallito, questo era ciò che vedeva. Se (T/n) stava piangendo di fronte a lui, era solo perché non era stato in grado di salvare gli altri abitanti del villaggio. Era stato un fallimento quella notte. Una sola sopravvissuta non era da considerarsi una vittoria, benché fosse grato di essere riuscito a risparmiare almeno una vita.

"Se non lo facessi, sarebbe come se anche io fossi morta. Io sarei morta, se tu non mi avessi salvata!"

"Va bene." 

Obanai si stupì delle sue stesse parole. Non credeva di aver realmente acconsentito allo sciocco desiderio della ragazza di diventare il pasto di qualche demone. Ormai però aveva parlato e non poteva ritrattare quanto detto.

"Ti prenderò sotto la mia custodia." continuò poi il corvino, non credendo realmente che la ragazza avesse le qualità adatte per potersi unire al Corpo Ammazza-demoni. Pensò a sé stesso, a quanto fosse patetico anni addietro e rivide quell'immagine nella (c/c) che lo aveva quasi implorato di permetterle di unirsi alla caccia contro i demoni.

"Perché Iguro-san?" domandò la (c/c), continuando ad asciugarsi il volto con una manica del suo haori, sorpresa dall'improvviso cambio di idea del ragazzo.

"Non ti devo alcuna spiegazione. Vuoi entrare nel Corpo Ammazza-demoni? Devi dimostrare di esserne degna, non è qualcosa a cui tutti possano aspirare. Te ne rendi conto, vero?"

(T/n) annuì, ritrovandosi ancora una volta a piangere di fronte alla parole del corvino.

Obanai sospirò "Ora basta piangere." commentò, fingendo un tono infastidito. 

Nonostante quella sua attitudine così rigida ed indisposta, (T/n) si sorprese nuovamente di quanto si fosse comportato premurosamente il corvino nei suoi confronti.

La (c/c) sentì un brivido percorrerle il corpo al contatto delle dite fredde del ragazzo con il suo volto. Senza che se ne fosse accorta, Obanai si era avvicinato con l'intenzione di asciugarle il viso dai segni lasciati dalle lacrime.

Delicatamente, il corvino mosse la sua mano sul volto della ragazza, riuscendo finalmente nel suo intento. I suoi occhi eterocromatici erano incatenati a quelli (c/o) della ragazza. Sbatté le palpebre, allontanandosi con la stessa fretta con cui si era avvicinato a lei.

"Grazie, Iguro-san..."

"Non ho fatto nulla e non capisco perché dovresti ringraziarmi. Benvenuta all'inferno, non pensare che sarà facile entrare nel Corpo Ammazza-demoni." spiegò il ragazzo minacciosamente, spaventando immediatamente la ragazza con il suo tono gelido.

Ripresero a seguire la strada che li avrebbe condotti alla farmacia in silenzio, quando Obanai si rivolse alla ragazza, infastidito dai continui brontolii che era sicuro provenissero da lei.

"Hai fame, vero?"

(T/n) sbatté ripetutamente le palpebre, senza nascondere un sorriso imbarazzato crescere sul suo volto.

"Ecco... oggi non ho ancora mangiato..."

"Mi sono permesso di fare una deviazione."

Quella ragazza gli dava sui nervi. La considerava una delle persone più insopportabili che avesse mai incontrato, eppure non riusciva a respingerla.

"Io però non ho con me soldi... non posso spendere quelli che mi ha dato Aoi-san, altrimenti-"

"Va bene, offro io."

Non riusciva a respingerla, per quanto si fosse sforzato negli ultimi giorni, gli risultava impossibile.

"Grazie, Iguro-san!"

"Mi sembra di averti già detto di non ringraziarmi."

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro