"Shawn! Shawn! Shawn!" Mi giro intorno, ci sono adolescenti che piangono, altre che si accalcano e spostano le transenne con le spinte. Sì, questo Shawn è decisamente lui.
Il ragazzo sorride e le saluta. Scatta un paio di foto con qualcuna di loro, prima di avvicinarsi a me. Mantieni le distanze, tesoro.
"Qualche problema?" Dice, con un sorrisetto disponibile stampato sulle labbra. "Mh, si." Rispondo, abbastanza irritata, cercando di farmi sentire nonostante le urla delle spagnole. "Queste tipe e la tua macchina mi bloccano la strada." Gli faccio notare. "Queste tipe sono le mie fan ed hanno il diritto di bloccare tutto quello che preferiscono. Tu saresti..?" Domanda. "Sono incazzata, molto. Sposta questo furgoncino e fammi passare, devo riuscire a prendere il tram." Sbuffo.
"Cioè, hai la fortuna di parlare con Shawn Mendes, e la prima cosa che fai è essere incazzata?" Ride. Annuisco. "Si, non so chi tu sia, so solamente che se perderò il tram la mia vacanza sarà rovinata." Lo supero.
"Oh, peccato che tu non possa passare." Scrolla le spalle. "Ehm, non andrà così. Su, togliti."
Cerco di andare oltre il ragazzo avanti a me.
"No ti ho detto. Se vuoi un aiuto, posso portarti con me in albergo e poi accompagnarti dove devi andare. Sennò torni indietro e perdi il tram." Contratta. "Ma nemmeno ti conosco!" Esclamo. Ah, sì, in tutto ciò siamo ancora fra le sue fan urlanti, che fissano stupite la scena. "Dovrei essere io a dirlo." Mi lancia un'occhiata.
"Pff, e va bene." Sospiro.
Rosa, stai andando in un albergo con uno sconosciuto.
Ne sono consapevole, ma è l'unico modo.
"Ora posso sapere come ti chiami?" Chiede, mentre saliamo di nuovo nella macchina nera con i vetri oscurati. "Ro-"
"Vi amo ragazze!! Ci vediamo al concerto stasera!" Mi interrompe, salutando le spagnole ancora una volta. Che palle.
"Scusa, dicevi?" Si rigira verso di me, una volta nella vettura, togliendosi gli occhiali. Le sue iridi marroni mi fissano. "Rosa. Mi chiamo Rosa." Dico di nuovo.
"Rosa? Sei italiana?" Faccio un cenno con la testa.
"Amo l'Italia. La pasta, la pizza, il cibo." Sorride. "Non c'è solo quello." Rispondo bruscamente. "Già, ci sono anche tante belle ragazze." Mi guarda con fare malizioso. Abbasso lo sguardo. "Comunque mi piace il tuo nome. Rosa. Bello, si."
Si sistema meglio sul sedile. "Ehm, grazie." Sussurro. "Non c'è di che- Theo, portaci in albergo." Istruisce all'autista. La macchina parte spedita.
"Bene, ti avviso che fuori dall'albergo sarà pieno di fotografi che puntualmente si impicciano della mia vita. Fossi in te aspetterei ad uscire una volta arrivati." Fa un piccolo occhiolino. "Devo solamente prendere il tram-"
"In tempo, l'hai già detto 3 volte e ci conosciamo da solo una decina di minuti." Continua la mia frase, ridendo. "Forse non hai capito che sono con la scuola, se non arrivo in tempo la professoressa mi uccide." Puntualizzo. "Scusa, ma quanti anni hai?"
"17 compiuti da poco, perché?"
"Nulla. Anche io ne ho 17." Annuisce. "Hai lasciato la scuola per...?" Chiedo.
"Cantare. Suonare. Per vivere di musica, insomma. Grazie al cielo é quello che sto facendo." Sospira soddisfatto. "Immaginavo fossi un cantante." Dico.
"Non mi conoscevi? Strano. Modestamente, sono in classifica mondiale." Si elogia. "Mh, seguo altri generi. Ti ho conosciuto solo oggi." Sbotto. "Okay, scusa, non arrabbiarti." Alza le mani al cielo.
"Shawn, siamo arrivati." Si intromette il guidatore, girandosi verso di noi. "Oh- bene. Mi raccomando...?"
"Rosa." Gli ricordo il mio nome. "Si, giusto. Mi raccomando Rosa, segui il mio consiglio, rimani qui, io preparo un paio di cose per il concerto di stasera e poi torno giù. Ti porto dove devi andare e ci salutiamo." Sorride, per poi scendere dall'auto.
||Spazio autrice||
Holaaaa :)
Ho fame. HO FAME.
H O   F A M E
Okay la smettooo.
Proprio perché ho fame sarò veloce, spero il capitolo vi sia piaciuto, se è così premete la stellina e commentate!!
Bye ❤️
Ary xx