la voce di papà preoccupata e affannata si fa sempre più vicino, così come lo sciame di parassiti con le macchine fotografiche.
Sento due calde braccia avvolgermi e proteggermi da tutti quei maledetti flash che mi invadono e le voci insistenti dei media che mi domandano cosa sia successo, la verità è che nemmeno io so cosa è successo, tutto andava benissimo e io e Jason eravamo felici, o forse ero io a pensarla così, non lo so ora la mia mente è confusa e continua a rivivere quell'immagine all'infinito, come un mp3 rotto che ripropone sempre la stessa canzone.
Papà mi dice parole all'orecchio con un tono dolce e cerca di tranquillizzarmi passando le sue forti mani sulla mia schiena, ma tutto ciò non sembra servire a nulla, la mia mente sembra essere assente, non senti nulla di quello che mi dice, e non mi tranquillizzo.
Accanto a noi si affianca una macchina, un suv grigio scuro, mi preparo ad un altra ondata di scatti e domande, invece sorprendentemente le porte le apre un signore in giacca e cravatta che stringe la mano a papà e che ci fa accomodare sui sedili morbidi della sua macchina, papà chiude la porta giusto in tempo, lo sciame di persone radunatesi per Cody e Jason, stava raggiungendoci e con loro anche Jason e Rachel, le lacrime scendono ancora più forte e mi accoccolo tra le braccia di papà, che sembrano essere davvero calde e accoglienti, quanto vorrei qua la mia mamma che sa sempre come consolarmi, dovrò assolutamente chiamarla.
Dopo circa dieci minuti di macchina in una statale trafficata il signore giacca e cravatta, prende una stradina secondaria, e ci conduce ad una bellissima villa che si intravede al di la di un viale alberato enorme e un cancello con una guardiola e delle persone dentro, mi guardo attorno stranita ma allo stesso tempo strabiliata da tanta magnificenza, papà fa un sorrisetto e mi dice, "benvenuta nella mia umile dimora", continua poi dicendo, "ovviamente ora è anche tua amore!" non ci posso davvero credere, papà ha una casa così grande???, cioè sono davvero felice per lui, ma caspita una casa del genere potrebbe tranquillamente ospitare dieci famiglie comodamente. 
Oltrepassiamo la guardiola digitando un codice numerico su un tastierino, e arriviamo davanti ad un bellissimo giardino che in mezzo ha la stradina per poter arrivare davanti al portone di casa tutto realizzato in vetro, super moderno, con un maniglione enorme che prende quasi metà porta,
papà si fa da parte e mi permette di entrare per prima, sulla soglia c'è una signora dall'aspetto simpatico, è bassina, con i capelli grigi e una divisa nera e bianca, papà la saluta affabilmente abbracciandola e poi me la presenta, " lei è Ella la mia governante" do la mano ad Ella e mi presento, è davvero dolcissima, mi sorride e mi dice che sono bellissima. per l'ennesima volta il mio cellulare nella tasca vibra e sembra non voler smettere, sono davvero stufa di leggere sul display la scritta -chiamata in arrivo da AMORE- decido così di spegnere direttamente il telefono. non voglio sembrare scortese, quindi mi dipingo sulla faccia un sorriso di facciata finto e decido di seguire mio padre nel giro della sua bellissima villa. Mi mostra al secondo piano una camera enorme con tanto di cabina armadio grande come il salotto a casa della mamma, e un bellissimo bagno enorme con tanto di box doccia e vasca idromassaggio che avrebbe potuto ospitare tranquillamente cinque persone comode, papà mi dice che fino a che non finisce di mettere a posto la camera che aveva destinato a me mi dovevo accontentare di questa che solitamente riserva agli ospiti. non potevo davvero credere ai miei occhi, cioè immaginavo papà fosse un'uomo ricco, ma addirittura che avesse una reggia come casa no, e per di più la camera in cui ero stata accompagnata provvisoriamente la definiva la camera brutta, non oso immaginare cosa ci possa essere di più bello. Io che sono stata abituata  alla mia cameretta di 12 metri quadrati , con un lettino da una piazza un piccolo armadio e una mezza scrivania su cui poter scrivere. In questa nuova suite sono presenti, due divani, tre poltrone, una cabina armadio che misurerà circa 15 mq, un bagno altrettanto enorme un letto king size e una televisione da 60 pollici a muro, ora non credo ci possa essere di meglio. Ringrazio papà sbigottita per questa magnificenza e gli chiedo di poter riposare un pochino, prima di scendere per la cena, con calma disfo la misera valigia che mi sono portata e opto per un bellissimo e rilassante bagno dentro la vasca idromassaggio, mi addormento dopo il trattamento super rilassante sul lettone di traverso.
Vengo svegliata da Ella che dolcemente chiama il mio nome, le sorrido e mi alzo, mi informa che la cena sarà servita nel salone principale tra 20 minuti, la ringrazio e mi vesto con dei normalissimi skinny jeans, una felpa grigia e scendo con le ciabatte in cerca della sala da pranzo, riesco a sbagliare ben tre volte prima di essere trovata da papà ed essere scortata nella giusta direzione. Ella è una magnifica cuoca e serva una cenetta coi fiocchi, la mia fame è davvero pari a zero, ma la tenera donna mi rivolge sguardi dolci e mi dispiacerebbe buttare tutto il cibo che con cura ha preparato per noi, mi sforzo quindi di mangiare qualcosina. 
Dopo cena papà mi accompagna nella mia cameretta e indugia sull'uscio della porta, mi chiede il permesso di entrare ed io ovviamente glielo accordo, si siede vicino a me sul letto, e mi avvicina alla sua spalla, io automaticamente mi appoggio e inizio a riversare un mare di lacrime sulla sua maglietta inzuppandola tutta, lui mi lascia sfogare e mi accarezza i capelli amorevolmente e quando sembro aver pianto tutte le mie lacrime mi dice solamente
" risolveremo tutto assieme non ti preoccupare amore mio" sono poche parole, ma sono dette dal papà e per me sono davvero importanti, lo abbraccio e lo ringrazio, lui mi dice di riposare siccome l'indomani mattina saremmo andati agli studi televisivi per accordarci per il mio provino, infine prima di uscire dalla mia camera mi dice " amore, dovresti accendere il tuo cellulare e chiamare tua madre, le manchi e vorrebbe parlarti un pochino" che scema sono stata con quello che è successo non ho nemmeno avvertito mamma che sono arrivata sana e salva. 
Accendo il mio cellulare e trovo 150 chiamate perse da Jason, 20 chiamate perse da mia madre e circa un centinaio di messaggi da Whatsapp tra Maddy, Thommy, mamma e Jason. Ignoro ovviamente quelli di Jason e chiamo in fretta la mamma, cerco di rassicurarla, di raccontarle della mia nuovissima sistemazione, ma la mamma deve aver parlato già con papà siccome sa già tutto, e allora io non resisto, inizio a raccontarle tutto,  e scoppio di nuovo in lacrime, odio mostrarmi fragile, ma non riesco a fare a meno di piangere, gli occhi sono gonfi e rossi, ed iniziano anche a bruciare maledettamente. La mamma cerca di tranquillizzarmi e in certo senso ci riesce anche, lei mi conosce più di chiunque altro e sa sempre di cosa ho bisogno anche se siamo a mille e più chilometri di distanza. Saluto la mamma, rispondo velocemente a Maddy e Thommy promettendo loro che l'indomani gli avrei chiamati e poi cado in un profondo e tormentato sonno, dove la mia mente continua a ripropormi la stessa scena vissuta oggi.