11
Yoongi, dopo quella serata strana, tornò al piano superiore per dormire.
Avrebbe voluto restare con Namjoon, ma l'idea di lasciare Holly da solo non lo entusiasmava, e di certo farlo scendere a casa dell'altro era fuori questione. Avrebbe potuto rompere all'improvviso qualsiasi cosa, quella piccola peste, e lui si sarebbe sentito troppo in colpa. Perché le cose di Namjoon parevano avere decisamente più valore rispetto le cose che aveva lui in casa. Cose che quasi potevano fare invidia ad un negozietto di seconda mano di quart'ordine, secondo lui.
Probabilmente avrebbe potuto invitarlo lui, a casa sua. Ma dopo il modo in cui Namjoon l'aveva abbracciato poco prima che potesse uscire da casa sua, l'aveva frenato del tutto.
Rischiava di mettersi a balbettare come un'idiota se solo avesse provato a parlare, e no, la cosa non gli andava affatto. Aveva una reputazione da mantenere.
Per questo, circa alle tre del mattino, si trovava da solo nella sua camera da letto a fissare il soffitto; la stanza immersa in un buio quasi surreale, mentre provava a stringersi addosso le coperte per non sentire più freddo in quel letto decisamente troppo grande per lui soltanto.
D'un tratto dei rumori nella scala lo fecero sussultare. Non si aspettava di certo gente che uscisse o rientrasse a quell'ora, non in quel periodo almeno. Per questo si alzò rapidamente dal letto, facendo svegliare così anche Holly che stava dormendo ai suoi piedi.
Quasi corse alla porta d'ingresso, alzandosi poi sulle punte dei piedi per riuscire a vedere cosa stava accadendo nella scala senza dover aprire la porta.
Fu lì che notò alcune persone con borsoni e valigie varie tra le mani che, armati di guanti e mascherine, parevano andare via.
Yoongi corrucciò le sopracciglia. Dove diavolo stavano andando, se tutto il paese era in lockdown? Recuperò rapidamente il cellulare in camera sua soltanto per poi tornare davanti la porta d'ingresso, giusto per sentire se accadeva altro mentre si preoccupava di scrivere al suo vicino di casa.
Mentre scambiava messaggi con il minore Yoongi si era sistemato pigramente sul suo divano, ma quasi cadde nel leggere l'ultimo messaggio.
Namjoon, da quando l'aveva conosciuto, non aveva smesso neanche un singolo secondo di stupirlo. Era sempre così dolce e gentile con lui, che quasi si chiedeva come fosse fuori dalle mura di quel palazzo. Era davvero sempre così con tutti, oppure era soltanto una facciata messa su per non restare solo durante quel periodo? Non lo sapeva, e non voleva neanche pensarci, sopratutto non in quel momento.
Dopo essersi rimesso dignitosamente in piedi, andò ad aprire la porta, ritrovandosi la mano chiusa a pugno di Namjoon quasi sulla fronte, dato che stava per bussare.
Yoongi, preso alla sprovvista, cacciò un mezzo urlo. A quell'ora della notte ritrovarsi con un -dal suo punto di vista- minaccioso pugno vicino il viso non era il massimo.
Ma non era stato l'unico a spaventarsi dato che Namjoon, appena si rese conto della situazione, fece un balzo indietro ed abbassò subito le mani, sperando di non aver fatto male all'altro. Il sonno che fino a qualche istante prima invadeva il suo corpo intero, adesso era sparito nel nulla.
<Oddio, tutto bene?!>, gli domandò subito, senza però avvicinarsi all'altro, non prima di ricevere una risposta almeno. Conoscendo la sua indole a rompere tutto quello che aveva sotto tiro, non era affatto una buona idea.
Yoongi si portò una mano sul petto, ispirando profondamente ad occhi chiusi realizzando che non ci fosse alcun pericolo, e poi tornò a guardare l'altro, spostandosi anche di lato per farlo entrare.
<Sì, scusa...non me l'aspettavo... Non mi hai neanche sfiorato, sta tranquillo>, ridacchiò.
Soltanto dopo quelle parole il più alto fu in grado di riprendere fiato, e così, lentamente, entrò per l'ennesima volta in quella casa ormai familiare, salutando Holly che ora sonnecchiava pacificamente sul tappeto davanti il divano.
<Dio, stava per venirmi un'infarto>, ammise ridacchiando, restando ad osservare l'altro che, ridacchiando ancora, stava chiudendo la porta.
<Perché mai? Anche se mi avessi bussato sulla fronte, non sarei di certo morto>
<No, ma avrei potuto farti male, sai come sono...e tu sei uno scricciolo>
Yoongi gonfiò le guance a quella risposta, sentendosi quasi offeso.
<Yah, Kim Namjoon!>, lo riprese quasi come una vecchia ajumma, cosa che fece scoppiare a ridere l'altro in modo dannatamente divertito.
<Non c'è niente da ridere, Nam!>, continuò, con tono lamentoso e quasi infantile.
<Scusa, scusa...ma sei adorabile>, ammise l'altro ridendo, avviandosi poi verso la camera da letto del più basso. <Ora andiamo a letto, su>.
Yoongi arrossì, sia per il complimento che per la frase seguente, quasi ambigua alle sue orecchie.
Ma Namjoon non se ne rese conto, il sonno da poco interrotto ch'era tornato ad offuscargli la mente.
Il più basso si costrinse a prendere un profondo respiro per calmarsi un minimo, e poi seguì l'amico in camera, trovandolo già in procinto di sdraiarsi sul lato destro del letto.
In qualsiasi altro momento, e con qualsiasi altra persona, Yoongi avrebbe fatto di tutto per tenersi il suo lato preferito del letto; ma come poteva dire qualcosa a Namjoon?
Ingoiò a vuoto per mandare giù il pensiero che quella notte non avrebbe potuto dormire nel suo lato preferito del letto, mentre quello di dover dormire con Namjoon si faceva spazio nella sua mente, facendolo arrossire ancora una volta.
<Non vieni?>, riprese parola Namjoon, facendo boccheggiare a vuoto il più basso.
<Mio Dio, smetti di parlare!>, si lasciò sfuggire, con tono frustrato.
Namjoon, ancora intontito, non capì il perché di quelle parole, ma adesso era riuscito a notare il viso rosso di Yoongi, ed il pensiero che qualcosa che fosse uscita dalla sua bocca lo aveva fatto reagire così gli scaldò il petto e gli riempì allo stesso tempo lo stomaco di farfalle.
Senza dire altro allungò una mano sul materasso, colpendolo un paio di volte, invitando così l'altro a raggiungerlo. Cosa che Yoongi fece dopo qualche attimo di esitazione, sistemandosi con la pancia rivolta verso l'alto, così da non dover vedere l'altro in viso.
Namjoon si lasciò sfuggire una piccola risata al comportamento dell'altro, e poi si decise a lasciarsi andare un po', pensando di poter incolpare poi la sua mancanza di sonno se le cose avessero preso una piega non piacevole.
Si armò di coraggio e, con movimenti un po' goffi, allungò le braccia verso Yoongi, giusto per riuscire ad afferrarlo e tirarlo poi -il più delicatamente possibile- a sé.
Il più basso sussultò al contatto improvviso, ma si ritrovò a sciogliersi completamente sul petto di Namjoon dopo aver sentito il modo in cui l'altro lo stava abbracciando.
<Va bene se stiamo così?>, si azzardò a chiedere il più alto, in un sussurro un po' roco.
Yoongi che, di nuovo, non si sentiva in grado di riuscire a pronunciare neanche soltanto una parola, semplicemente annuì, quasi freneticamente, e poi nascose il viso nel petto caldo dell'altro.
A causa di quel suo fare timido, che davvero non si aspettava, il più alto ridacchiò ancora una volta, lasciando poi in modo del tutto istintivo un bacio leggero sul capo della palla di tenerezza che aveva tra le braccia.
<Adesso cerca di dormire, mh? Domani abbiamo del lavoro da fare>
Yoongi si lasciò sfuggire una leggera ed imbarazzata risata prima di annuire e ricambiare, finalmente, l'abbraccio dell'altro, lasciandosi poi sfuggire due parole.
<Notte Nammie>, ed osservò attentamente come il ragazzo si addormentò nuovamente, un sorriso felice sulle sue labbra.
<Aish...cosa diavolo mi sta succedendo?>, sussurrò, parlando ormai da solo. Da quando Namjoon era entrato a far parte della sua vita il povero Yoongi non faceva altro che sentirsi come una ragazzina alla sua prima cotta, ed anche se la cose un po' lo faceva vergognare, non avrebbe mai voluto cambiare niente di tutto quello. Namjoon -e tutto quello che lui gli faceva provare- era dannatamente perfetto così, e forse se ne rese realmente conto soltanto in quel momento, dove finalmente poteva restare a guardarlo per quanto voleva senza sentirsi in imbarazzo.
Dormire, per quella notte, non era affatto nelle sue opzioni.
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Parlando di daechwita,, guardate questa fan art Namgi 🥺 è semplicemente meravigliosa 🥺💜
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