Quante volte a Scorpius era stato detto di non entrare nell' ufficio di suo padre?
Centinaia.

E lui non aveva mai capito perchè.

Spesso aveva provato a chiedere spiegazione ai suoi genitori, ma tutto quello che aveva ottenuto era stato un: "Non c'è niente di interessante lì dentro" o un: "Sono cose da grandi".

Ovviamente entrambe le risposte non erano servite a niente, ma non aveva comunque mai potuto testarlo di persona.

Varie volte aveva tentato di intrufolarsi dentro quella misteriosa stanza di nascosto, ma o gli elfi domestici, o i suoi genitori, o la sua sorella gemella, Rose, lo avevano beccato, così aveva perso le speranze.

Ma quel giorno i suoi genitori non avrebbero avuto più scuse.
Perchè?
Bhè, quel giorno avrebbe compiuto diciassette anni, e sarebbe diventato un adulto, e quindi sarebbe potuto entrare in quell' ufficio, senza che i suoi si inventassero scuse assurde.

E poi sarebbe stata un' occasione perfetta.

Per i Malfoy era normale fare grandi feste, ma per i diciassette lo sarebbe stata ancora di più.

Così, quando tutti sarebbero stati al piano di sotto, sarebbe entrato lì dentro. Non lo avrebbero visto nemmeno i suoi genitori. Ottimo.
E poi, per sicurezza, il suo migliore amico, Albus Severus Potter avrebbe fatto la guardia.

Insomma, cosa mai sarebbe potuto esserci di tanto terribile in un ufficio?

Bhè, lo avrebbe scoperto presto, e non vedeva l'ora.

***

Rose non vedeva l'ora di compiere diciassette anni, così sarebbe stata finalmente indipendente da tutto e da tutti.

Magari sarebbe anche potuta scappare in America. Sarebbe stato fantastico.

Come mai tutta questa ribellione, vi starete chiedendo.

Bhè, partiamo dal fatto che era l'unica Grifondoro in una famiglia di Serpeverde, esclusa sua madre, e quindi non era esattamente la preferita.

Quando era piccola adorava i suoi genitori, e i suoi genitori adoravano lei. Andava molto d'accordo anche con il suo fratello gemello, Scorpius, ma ora non era più così.

Ora tutto era cambiato, e il rapporto con la sua famiglia andava peggiorando.

Ormai la sua casa era Hogwarts, la sua scuola. Non aveva molti amici, ma lì si sentiva bene. Era la più intelligente di tutto il suo corso e anche probabilmente dell' istituto, e forse era per quello che non era molto popolare.

Avrebbe sempre voluto essere come Scorpius, che era un perfetto Serpeverde, come voleva suo padre, era popolare, bello, e il miglior amico del figlio del grande Harry Potter, Albus Severus Potter, per cui aveva sempre avuto un debole che non aveva mai osato confessare a nessuno.

E invece niente.
Aveva solo il suo cervello a farle compagnia.

Il suo cervello, e anche una grande curiosità, che non sempre le era d'aiuto.

Ad esempio le piacevano i babbani, perchè la incurosivano molto, cosa che dava fastidio a suo padre.
Oppure era curiosa di sapere anche cose molto più banali, ad esempio cosa ci fosse di tanto orribile nell' ufficio di suo padre che i suoi genitori le avevano tenuto nascosto da quando era piccola.

Non ne aveva mai parlato con Scorpius, ma moriva dalla voglia di scoprirlo.

Molte volte c'era andata vicino, ma poi era arrivato qualcuno, ed era dovuta scappare via.

Comunque, tra pochi giorni avrebbe compiuto diciassette anni, e sarebbe diventata maggiorenne, e non sarebbe più stata costretta a vivere con quella famiglia che probabilmente avrebbe preferito che lei non ci fosse.

E poi, alla sua festa ci sarebbero state un sacco di persone (perlopiù amici di Scorpius), e di certo nessuno avrebbe fatto caso alla ragazza con capelli castani e arruffati e gli occhi ambrati che saliva furtivamente le scale per entrare in un misterioso ufficio.

Assolutamente nessuno.

E poi, dopo quella controllatina per colmare la sua curiosità, avrebbe completato l'ultimo anno ad Hogwarts e se ne sarebbe andata.

Non vedeva l'ora.

-Spazio autrice-

*si schiarisce la voce*
*si sfrega le mani*
*si rimbocca le maniche*

RAGAZZZZUOLIII
*risata malvagia supersayan*

CREDEVATE di esservela cavata solo con quella One Shot, non è vero?
Bhè, vi sbagliavate.

Sono TORNATAAAA

Allora, da come spero avrete capito, questo è il sequel di Like ice, e spero che vi piaccia.

Questo era il prologo ed era più corto perché si.
Comunque. Non so quanto frequentemente aggiorneró, lo dico già da ora.

E niente, spero che questa storia vi appassionerà come credo abbiano fatto le altre e... Ciao :D